circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

10/17/2012

Per il diritto allo studio

Sono sempre più numerose le famiglie,nella nostra regione, che si rivolgo alla legge, per veder rispettato il diritto di frequenza scolastica dei loro figli con disabilità, tramite ricorso al T:A:R:
La situazione si è fatta emergenziale soprattutto in seguito ai tagli feroci e indiscriminati della regione Lazio in materia di sociale
In un quadro di politiche del rigore e della sobrietà, a farne le spese sono i cittadini più deboli, quelle categorie svantaggiate che necessitano sostegno, ma sono considerate solo costi per le amministrazioni,viste come pesi da governanti cIechi e incapaci.
Gli ultimi scandali alla regione Lazio hanno messo in risalto le contraddizioni di una amministrazione senza regole e senza freni e questa assurda catena di tagli, oggi appare di più come illogica, ingiusta e soprattutto immotivata. Il nostro partito da anni scende in piazza al fianco di associazioni, comitati,forum di operatori per denunciare l’abbandono istituzionale , ma a rimbalzare sulle testate giornalistiche ha avuto la meglio lo sperpero di denaro di pochi, che a danno della comunità hanno determinato l’emergenza che è sotto gli occhi di tutti.
I tagli del governo, a cascata hanno indotto la messa a rischio perfino il diritto di accesso alla scuola degli alunni H, le scuole non sono più in grado di accogliere con sufficienti figure questi ragazzi ,e la regione Lazio ha dato l’ultimo affondo, sottraendo fondi per la non autosufficienza, mettendo in crisi anche i centri di riabilitazione che si sono visti costretti ad interrompere le terapie riabilitative, erogate tramite convenzione.
Si ingigantisce a dismisura il numero di ricorsi al T:A:R: del Lazio con moltissimi precedenti di vittoria per i ricorrenti,, ai quali si accorda l’aumento delle ore di sostegno per gli alunni H, riconoscendo loro il diritto all’integrazione scolastica, cosi’ come sancito anche dalla legge 104/92, vittorie che la dicono lunga sulla legittimità delle famiglie e sulla inadeguatezza della gestione dei servizi ma soprattutto dimostrano che le misure economiche restrittive sono inique.
Crediamo che uno stato, che mette i suoi cittadini più deboli in condizioni di difendersi a colpi di legge, non puo’ essere considerato uno stato civile e funzionale. Inoltre l’incremento al fenomeno del ricorso legale, rischia di generare un ulteriore spaccatura sociale, ponendo i soggetti più agiati che hanno la possibilità di affrontare tale spesa, in cima alla scala del diritto ed emarginando quelli che sono impossibilitati , possiamo parlare quindi di selezione sociale del diritto.
Per questo chiediamo di andare subito al voto in una regione che ha mostrato solo una pessima gestione, noi ci proporremo per le prossime elezioni, forti di un curriculum di coerenza, onestà e capacità di proposta. Le esperienze, la conoscenza,le iniziative che faticosamente abbiamo messo in campo, sono il nostro più prezioso patrimonio.

Rifondazione comunista
Gruppo regionale
Resp. politiche sociali Barbara Tamanti