circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

4/23/2016

W il 25 Aprile


Care compagne e cari compagni,
il prossimo 25 aprile ricorrerà il 71° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, una ricorrenza che cade in un momento politico in cui sembrano prevalere le forze contrarie alla Costituzione nata dalla Resistenza.
Come tutti i 25 aprile si terranno in ogni comune le commemorazioni, invitiamo tutti i compagni e le compagne a parteciparvi portando le bandiere del Partito e garantire la più ampia partecipazione.
É necessario ripartire da questa festa per ricostruire le ragioni di unità tra tutti coloro che si oppongono alla devastazione Costituzionale operata con la controriforma Renzi. Ripartiamo dal 25 aprile per mettere in campo azioni comuni di contrasto del referendum che il PD vorrebbe confermativo.
Le piazze del 25 aprile inoltre saranno un momento importante per raccogliere le firme sui Referendum Sociali
Marco Bizzoni
Segretario Federazione PRC Castelli, Colleferro, Litoranea

4/19/2016

NO all`Autostrada Roma ~ Latina



Il PRC federazione Castelli, Litoranea sostiene la lotta contro L`attuazione del progetto di autostrada Roma~Latina inserito nelle grandi opere, al fianco del comitato "No corridoio" che da anni intraprende azioni di contrasto e informazione.
Riteniamo inutile quanto dannosa la devastazione del territorio che l'opera comporterebbe e sosteniamo una proposta alternativa per la viabilità, come una metropolitana leggera che riduca il modello di trasporto basato su gomma a favore di quello su rotaia, più funzionale, veloce e meno inquinante .
A sostegno delle molteplici iniziative intraprese dal comitato, il giorno 22 Aprile saremo davanti alla fiera dell`agricoltura di Latina, Campo Verde, per informare i cittadini sul nefasto progetto e sulle possibili alternative.

4/12/2016

Referendum Contro le trivelle, Batti il tuo colpo.

Referendum Contro le trivelle.
Ti dicono che è inutile, uno spreco di soldi,
ti dicono di non andare a votare.
NON vogliono che tu pensi di poter scegliere.
Ti vogliono lamentoso e inerte,
ti vogliono fatalista.
Chi pensa che nulla possa cambiare,
chi pensa che tutti siano uguali,
chi pensa che non c'è altro da fare,
Sente le scelte politiche del governo come un naturale evento disastroso.
E' portato a pensare che quelle scelte siano ineluttabili.
Ma quella politica è il frutto di interessi materiali.
Non interessi del Paese, ma interessi dei petrolieri.
Non interessi dei cittadini, ma interessi delle banchieri.
Non interessi dei lavoratori, ma interessi dei padroni.
Se vuoi opporti a tutto questo e non essere mai più suddito,
se vuoi cercare una strada per respingere il fatalismo,
devi diventare protagonista.
Il 17 aprile hai la tua prima opportunità di riprendere a difendere i tuoi diritti.
In primo luogo il diritto di poter decidere.
Con il SI al referendum contro le trivelle,
puoi iniziare ad affermare che, chi governa,
lo deve fare ascoltando e rispettando la volontà sovrana dei lavoratori.
Il 17 aprile può iniziare la riscossa di chi non si sottomette ai voleri dei poteri forti.
Batti il tuo colpo: VOTA SI.
Marco Bizzoni
segretario federazione Castelli, Colleferro, Litoranea

4/09/2016

Castelli Romani, La SINISTRA garante di amministrazioni attente alle esigenze dei cittadini


In un commento, di un noto parlamentare locale del PD, sulla conclusione della costruzione delle alleanze elettorali per le prossime amministrazioni comunali, si evidenzia una grande soddisfazione sui risultati conseguiti nei comuni dei Castelli Romani.

Tale soddisfazione non è inerente alla larghezza delle coalizioni costituite ma all'idea che essa sia frutto di un buon lavoro politico del PD. Ma è proprio così?

Guardando al dettaglio dei singoli comuni scopriamo che, ad Ariccia, il candidato Sindaco proposto è osteggiato da destra con liste alternative proprio da componenti dello stesso PD. Ciò avviene perchè quella proposta è l'espressione di una continuità di azione amministrativa condivisa con la SINISTRA che, con le sue luci ed ombre, è stata in questi anni in totale controtendenza con le politiche del PD nazionale e con gli appetiti dei potentati locali. Amministrazione apprezzata dai cittadini proprio perché si basa sui programmi della SINISTRA e non del PD.

A Genzano il PD ha imposto, al Sindaco uscente, che vi ricordo cinque anni fa venne eletto in coalizione con la SINISTRA in opposizione al candidato del PD ufficiale, il lavacro di quell'onta attraverso le primarie interne del PD. L'esito di quelle primarie, a dispetto delle manovre politiche interne per disarcionare il Sindaco uscente, ha visto i cittadini premiare l'azione di buon governo, costruita in modo alternatino alle politiche proposte nazionalmente dal PD e portata avanti, in questi cinque anni, insieme alla SINISTRA sull'idea di fondo della necessità di un'azione amministrativa che avesse come priorità le necessità delle persone. Idea alla base dei possibili accordi odierni.

A Rocca di Papa vengono al pettine i nodi di un'azione amministrativa in cui la SINISTRA internamente e all'opposizione dell'amministrazione PD ha lungamente cercato di indirizzare lungo i binari della partecipazione popolare, della legalità, della certezza dei diritti dei cittadini, della tutela del territorio e della sua valorizzazione. Qui, dove il PD ha scelto di essere omogeneo con le scelte nazionali, ciò che si evidenzia è il debito comunale che sta sfiorando il dissesto, la frantumazione urbanistica, il malfunzionamento dei servizi, l'assenza di attenzione per la comunità. Qui la SINISTRA dice NO! All'alleanza elettorale e propone un'alternativa al PD ed alle sue politiche, attente alle esigenze dei speculatori e dei locali poteri forti.

Per quanto riguarda Marino vi risparmio il commento su una politica politicata che è sempre più melmosa ingrovigliata in accordi bipartisan e multilaterali che a tutto pensano tranne che alla comunità.

Una politica in cui si trova immerso anche il movimento 5 stelle che pensa con meschini calcoli all'elezione del suo ceto politico interno, invece di valorizzare l'unica persona integerrima, preparata e appassionata che in questi anni si è battuta per la tutela del paese e dei diritti dei suoi cittadini, che eletto con il “Movimento per il cambiamento” si è configurato in consiglio comunale come unica e sola opposizione alla malversazione imperante.

Che dire dunque delle elezioni ai castelli Romani se non che le coalizioni ampie si mantengono laddove la responsabilità istituzionale della SINISTRA ha consentito in questi anni di dare risposte positive ai cittadini e ciò avviene, e continua ad avvenire, malgrado l'azione del PD che tende continuamente per scontri interni di potere a disgregare ogni esperienza positiva si sia sviluppata sul territorio. Solo la responsabilità della SINISTRA, malgrado le continue penalizzazioni a cui la assoggettano le leggi elettorali, continua ad offrire un baluardo nei comuni castellani a chi intende la conquista delle amministrazioni come conquista di fedudi e non come strumenti per consentire la partecipazione democratica per sviluppare e accrescere il benessere delle nostre comunità. In estrema sintesi malgrado il PD la SINISTRA ai castelli continua a sostenere tutte le esperienze amministrative in cui il motto recondito è “PRIMA LE PERSONE”.

Marco Bizzoni
segretario PRC federazione Castelli, Colleferro, Litoranea

4/07/2016

Il Prc Lanuvio dialoga con tutti guardando al bene del paese

Ieri sera, su mandato della Segreteria di Federazione e del Direttivo, una delegazione del nostro partito ha incontrato una rappresentanza della lista civica LANUVIO PER LA DEMOCRAZIA, dopo la richiesta fattaci dalla stessa.
Ci si è confrontati serenamente, come è nel nostro stile, sulle questioni amministrative e sulle opere pubbliche in fase di completamento o di attuazione.
Abbiamo colto l’occasione per presentare agli esponenti della Lista Civica due progetti da noi elaborati. Uno è stato già approvato e sarà realizzato entro fine mese. La seconda proposta è rimasta in attesa: ci faranno sapere a breve se intendono adottare questa proposta, ma siamo già determinati a raccogliere le firme necessarie per far discutere questa proposta in consiglio comunale, così come avvenuto per il regolamento sulle unioni civili.
Questo incontro dimostra che non siamo il “partito del NO”, come qualcuno intende etichettarci; siamo una forza sempre pronta al confronto, anche aspro, purché rimanga sui puri ed auspicati binari politici.
Siamo venuti a conoscenza che il Partito Democratico ha terminato il suo ciclo di consultazioni preventive con le altre forze politiche, senza considerare il nostro partito, un atteggiamento che dà continuità alla linea portata avanti dallo stesso dal 2012 ad oggi.
Siamo stati i primi, dopo le elezioni, a cercare di ricompattare il centro-sinistra. Non ad ogni costo: non vogliamo farlo su basi stantie o equivoche, ma con premesse chiare e rinnovate.
Questo atteggiamento è stato da sempre accolto con scetticismo dai dirigenti locali del PD e, fin da subito, hanno cercato di isolarci.
Noi continuiamo ad attuare la nostra idea di politica, fatta di idee e di passione, solo per il bene e lo sviluppo del nostro paese.

4/06/2016

Anzio e Genzano, (PRC-SE) – Crisi, guerra, terrorismo. Assemblee con Locatelli sul compito politico del PRC


“Costruire una sinistra unitaria, plurale e alternativa neoliberismo. ” Questo è il tema degli incontri che si svolgeranno domenica 10 aprile ad Anzio in via O. Fratini 8, nel circolo del PRC alle ore 10,00 ed a Genzano di Roma alle ore 19,00 presso la sala delle Grotte in via Italo Belardi, a cui tutti gli iscritti, i simpatizzanti i cittadini sono invitati a partecipare. Sarà presente ad entrambe gli incontri Ezio Locatelli, responsabile nazionale organizzazione del PRC.
Sempre più buie sono le prospettive sul futuro dei cittadini e lavoratori italiani. Le risposte che sono state date alla crisi sino ad ora dai governi Brlusconi, Monti, Letta e Renzi, hanno progressivamente aggravato il problema. Questi governi hanno accolto supinamente le ricette economiche di austerità imposte sino ad ora da un Europa intrappolata nella gabbia dei suoi trattati liberisti, in cui ciò che conta è la libertà dei capitali. Nello stesso tempo, la ricerca spasmodica di alcuni Stati di uscire dalla loro crisi unilateralmente, attraverso la ricerca di materie prime al prezzo più basso, ha prodotto la destabilizzazione del Medio Oriente e di alcuni paesi dell'Africa. L'esito della destabilizzazione è stata la guerra e, la sua risposta asimmetrica da parte dei fondamentalisti, il terrorismo internazionale. “Tutto ciò che avviene non è ineluttabile - afferma Marco Bizzoni, segretario PRC della federazione Castelli, Colleferro, Litoranea - ma è il portato delle politiche del neoliberismo. Per questi motivi, Rifondazione Comunista, si pone ormai da molti anni il problema di costruire un soggetto politico, con tutte le forze politiche e sociali disponibili, in grado di giungere ad una massa critica sufficiente a rompere le artificiosità istituzionali escludenti la volontà popolare.” Rappresentanza popolare che negli ultimi anni è stata sostanzialmente manomessa attraverso apposite leggi elettorali, non ultima e più pericolosa per la possibilità dei cittadini di incidere sulle scelte politiche, l'Italicum.
Il PRC ritiene sia necessario dare una risposta politica alternativa: all'impoverimento delle classi popolari, alla privatizzazione dei servizi utilizzati dai cittadini-lavoratori (con privatizzazione dei profitti e socializzazione dei costi), ai conflitti tra ceto medio, penultimi e ultimi della terra, ai venti di guerra che il liberismo sta producendo. Per far ciò è necessario unire tutto ciò che il liberismo divide: soggetti politici, lavoratori, organizzazioni di massa, in un fronte ampio. Non nascondendo o escludendo le diversità, ideologiche o culturali, ma mettendo in comune ciò che unisce, la necessità di opporsi all'idea che l'umanità sia sottomessa alle leggi dei mercati e quindi mettere in atto l'idea fondante della sinistra: le persone prima di tutto.
Iniziamo a costruire questo fronte ampio il 17 aprile, nel referendum contro le trivelle. In quell'occasione, Votare SI e raggiungere il quorum, avrà una valenza politica più ampia di quanto non esprima il quesito stesso. Con questo referendum i cittadini ed i lavoratori possono dire direttamente, per la prima volta, che non siamo più daccordo che Renzi usi i soldi per finanziare petrolieri, banchieri e speculatori ma che devono essere utilizzati per dare ristoro alle necessità popolari.





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Ufficio Stampa PRC-Se federazione “Castelli, Colleferro, Litoranea”, prccastelli@hotmail.it