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6/23/2018

Il PRC Castelli rifiuta la scelta tra Peste e Colera del ballottaggio di Velletri


Le elezioni amministrative del 10 Giugno in parte confermano l’esito delle politiche del 4 Marzo, consolidando un quadro che vede il Paese scivolare complessivamente a destra. LeU, dopo la strumentale affermazione di alternatività al PD dichiarata alle elezioni politiche, si presenta quasi dappertutto in sostegno dei democratici, consentendo al centrosinistra di frenare la caduta libera del 4 Marzo, ma ridando fiato alle fallimentari politiche del centrosinistra a cui tanto deve la forza elettorale delle destre. La sinistra si è presentata a macchietta di leopardo e in modo non univoco raccogliendo risultati contraddittori che, per Potere al Popolo, vanno dalla buonissima affermazione di Imperia e Massa, al più che mediocre risultato di Vicenza e Brescia. Mentre altre liste di sinistra composita, salvo boom come quello della coalizione di Ciccio Auletta a Pisa, alternano discreti risultati (es. Avellino) a percentuali che non superano il 2%.
A Velletri, Rifondazione Comunista ha promosso una coalizione tra Sinistra per Velletri e Lista Velester, a sostegno della candidatura a sindaco di Pennacchi Stefano. Giudicando molto positivamente la rottura avvenuta tra lo stesso Pennacchi e LeU, tanto in merito ad un‘alleanza con il PD che LeU non ha mancato di stipulare, quanto sul tema della leadership, ritenendo necessario avviare una prospettiva di ricostruzione della sinistra attorno ad una figura che in questi anni, tra alti e bassi, ha dignitosamente rappresentato la nostra area, sia dentro il consiglio comunale che fuori.
Abbiamo sviluppato una campagna elettorale coraggiosa, benché discontinua, che ha visto coinvolti anche compagni non afferenti ad alcun partito e che tuttavia non ha prodotto risultati sperati. Che certificano l’attuale difficoltà della sinistra ad affermarsi in autonomia nel consiglio comunale di Velletri. A fronte di ciò, si evidenzia un allarmante sfondamento elettorale di tutte le forze politiche che si richiamano alle destre che, con il ballottaggio, virano decisamente verso la deriva fascista.
In vista del ballottaggio la scelta che ci viene proposta dall’esito elettorale è quella tra peste e colera, per questo ci siamo assunti la responsabilità di non scegliere. Segnando in maniera inequivocabile e definitiva la nostra estraneità ad un centrosinistra che, quando governa, porta avanti delle politiche di destra.
Il PRC continuerà, a Velletri e nei Castelli Romani, ad opporsi a tutte quelle politiche comunali, attente agli interessi dei pochi, che scaricano i loro costi economici e sociali sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori.

Ufficio stampa PRC Castelli
prccastelli@hotmail.it