circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

12/24/2012

Limpidamente contro l'agenda Monti e per ridare voce a chi lavora: lista unitaria e di alternativa a sinistra

L'imprescindibilità della lista unitaria e di alternativa a sinistra Documento approvato dal Comitato Politico nazionale del 23 dicembre 2012 Il Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista saluta positivamente la possibilità di costruire una lista unitaria di alternativa e di sinistra, portatrice di una proposta antiliberista in radicale alternativa all’agenda Monti, che abbia in Antonio Ingroia il candidato presidente. La costruzione di questa lista unitaria, da definirsi in relazione ai soggetti sociali, culturali e politici disponibili a questa prospettiva, rappresenta il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti da mesi ed è per noi un punto politico irrinunciabile. Solo la costruzione di un percorso unitario, di uno spazio pubblico, può infatti produrre una mobilitazione e un entusiasmo tale da determinare la presenza in parlamento di una rappresentanza politica delle istanze di cambiamento sociale: dalla difesa dei lavoratori e delle lavoratrici all’opposizione al Fiscal Compact e alle politiche europee, della difesa del welfare alla lotta per la pace e per la riconversione ambientale dell’economia. Infatti nessuna delle forze oggi presenti, dall’IdV a Rifondazione Comunista, dal movimento arancione a Cambiare si può, da sola, ha la possibilità di superare la soglia di sbarramento. Solo una lista che aggreghi l’insieme di forze politiche, sociali e culturali che si sono opposte al governo Monti, può rappresentare un punto di riferimento reale per quanti non si riconoscono né nell’alleanza dei democratici e progressisti, né in Grillo. Il comitato Politico nazionale decide quindi di dare mandato alla segreteria nazionale di operare per la costruzione di questa lista e di riconvocare il CPN per validare questo percorso. Questa scelta è finalizzata al pieno rilancio del nostro progetto politico, non vuole ripercorrere l’esperienza della sinistra arcobaleno e non ha nulla a che vedere con lo scioglimento del partito o con la sua fine. Come abbiamo detto mille volte, Rifondazione Comunista è necessaria ma non sufficiente, ed in questa linea ci muoviamo. Necessaria, quindi Rifondazione deve esserci per l’oggi e per il domani. Non sufficiente, quindi contribuiamo alla costruzione di una lista unitaria. In questo quadro, ci presenteremo alle elezioni con un simbolo di coalizione, che non coinciderà con il nostro simbolo, così come accade in molti altri paesi europei: basti pensare al Izquierda Unida in Spagna, al Front de Gauche, in Francia, a Syriza in Grecia, dove i partiti comunisti o di sinistra radicale non si presentano alle elezioni con il loro simbolo ma con il simbolo della coalizione. E’ un passaggio necessario che dovremo gestire come partito, con una propaganda in cui Rifondazione Comunista dia indicazione di voto per la lista unitaria. Il Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista ringrazia i compagni e le compagne che hanno raccolto le firme sui referendum del lavoro e sulle pensioni e ritiene gravissimo che il Presidente della Repubblica abbia deciso di sciogliere le Camere nel corso del 2012, rendendo così impossibile la regolare presentazione dei referendum stessi. Referendum che depositeremo comunque il 9 gennaio, attivando tutti i percorsi politici e legali per rivendicare che essi possano svolgersi, e per i quali è dunque necessario compiere tutte le ultime operazioni necessarie. Il Comitato Politico Nazionale saluta positivamente che con il gennaio 2013 Liberazione riprenda le pubblicazioni quotidiane, sia pure on line. Invita quindi i compagni e le compagne ad abbonarsi a Liberazione on line, per garantire la riapertura e la continuazione di questa preziosa voce di opposizione. Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista 23 febbraio 2013

12/21/2012

Lettera aperta di Paolo Ferrero alle compagne a ai compagni di Rifondazione Comunista


Paolo Ferrero
Roma, 19/12/2012
Care Compagne e Cari Compagni,
come deliberato in varie riunioni della Direzione nazionale e del Comitato Politico Nazionale, stiamo lavorando per la costruzione di una lista unitaria di sinistra che si presenti autonomamente alle prossime elezioni. E’ questo un obiettivo necessario per evitare che proprio le forze che si sono opposte alle politiche del governo Monti siano escluse dal prossimo Parlamento, e con esse le ragioni dei diritti del lavoro, dell’opposizione al Fiscal Compact e alle politiche europee, della difesa del welfare.
Sarebbe un fatto assai negativo per il nostro partito e per il nostro progetto politico. Nessuna di queste forze, dall’IdV a Rifondazione Comunista, dal movimento di De Magistris ad Alba ha, da sola, la possibilità di eleggere. E’ invece evidente che una lista che tenga insieme l’arco di forze politiche, sociali e culturali che si sono opposte al governo Monti, può rappresentare un punto di riferimento reale per quanti non si riconoscono né nell’alleanza dei democratici e progressisti, né in Grillo. Questa scelta non ha nulla a che vedere con lo scioglimento del partito o con la sua fine.
Come abbiamo detto mille volte, Rifondazione Comunista è necessaria ma non sufficiente, ed in questa linea ci muoviamo. Necessaria, quindi Rifondazione deve esserci per l’oggi e per il domani. Non sufficiente, quindi contribuiamo alla costruzione di una lista unitaria. Ovviamente in questo quadro, dovremo presentarci alle elezioni sotto un simbolo di coalizione, che per forza di cose non potrà coincidere con il nostro simbolo. Si tratta di una situazione presente anche in altri paesi europei – basti pensare al Izquierda Unida in Spagna, al Front de Gauche, in Francia, a Syriza in Grecia - dove i partiti comunisti o di sinistra radicale non si presentano alle elezioni con il loro simbolo ma con il simbolo della coalizione.
E’ un passaggio necessario che dovremo gestire direttamente come partito, con una propaganda apposita che specifichi che Rifondazione Comunista invita a votare la lista unitaria. Questo lavoro di costruzione della lista unitaria è tutt’ora in corso ed ha visto la nostra partecipazione attiva alle assemblee di Cambiare si può, così come abbiamo espresso una valutazione positiva sulla possibilità che sia Antonio Ingroia a svolgere la funzione di candidato presidente per il quarto polo. Come ogni percorso unitario vi sono svariati problemi e stiamo lavorando affinché questo percorso trovi due primi momenti di sintesi nelle assemblee convocate per il 21 da Ingroia e per il 22 da “Cambiare si può”.
In quel contesto si avrà una prima definizione della fisionomia del quarto polo e della lista che lo dovrà concretamente realizzare, alla quale intendiamo partecipare praticando il principio della reciprocità. Ho ritenuto necessario rivolgervi questa lettera perché la fase è molto complicata ed in assenza del nostro giornale, vi è una seria difficoltà ad informare correttamente i compagni e le compagne su quanto sta avvenendo. Nella convinzione di operare nella giusta direzione per la causa di tutti noi.
Saluti comunisti,
Paolo Ferrero - Segretario nazionale

12/08/2012

PRC- FdS Albano, solo la raccolta differenziata può sconfiggere discariche e inceneritori.


Nel corso della seduta di giunta del comune di Albano Laziale del 7\12\2012, l'assessore Alessandra Zeppieri, dimostrando responsabilità istituzionale, ha dato parere favorevole all'approvazione della delibera che avvia un importante processo di controllo sulla discarica di Roncigliano.
L'atto amministrativo è finalizzato a consentire la caratterizzazione idrogeologica all'esterno della discarica.
Il PRC-FdS ritiene che questo sia solo un primo passo verso un controllo effettivo del sito. Per questo riteniamo necessario, al fine di garantire risultati certi e incontrovertibili sulle condizioni in cui vertono le falde acquifere, che siano effettuati controlli ALL'INTERNO DELLA DISCARICA attraverso i pozzi spia.
Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti ribadiamo la posizione a tutti i livelli, nazionale, regionale, locale del PRC- FdS, di contrarietà assoluta nei confronti di qualsiasi impianto di incenerimento. La nostra continuità di azione sia politica che giuridica, nei confronti della vertenza contro l'inceneritore è nota a tutti. Tuttavia vogliamo ribadire che è necessario intraprendere azioni forti finalizzate alla tutela dei cittadini e tese ad impedire la realizzazione di ecomostri in un territorio martoriato da anni di presenza della discarica.
Per ottenere questo risultato è necessario che l'amministrazione:
  1. renda pubblici i risultati delle analisi delle acque potabili, effettuate da ACEA-ATO2 negli ultimi cinque anni;
  2. operi per la riapertura della procedura AIA, al fine di verificare l'effettiva persistenza delle condizioni che ne hanno reso possibile la concessione;
  3. verifichi i dati inseriti nella convenzione con il GSE, che ha consentito all'inceneritore il riconoscimento dei finanziamenti dei certificati verdi.
Per la risoluzione della questione dei rifiuti è necessario sradicare il problema alla radice, rendendo obsoleta l'esistenza di discariche e inceneritori. L'unica via percorribile affinchè ciò sia possibile è l'avvio della raccolta differenziata.
Il 18 dicembre, alle ore 17,30, in via don Minzoni 11 – 13 discuteremo di queste tematiche in un assemblea pubblica. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

Il direttivo PRC-FdS
Circolo “Luciano Gruppi” , Albano Laziale