circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

10/09/2011

PRC - VIII congresso


Clicca sull'immagine per accedere ai documenti del congresso.

Non pagare il debito è l'unico modo per uscire dalla crisi.

Se vuoi capire come mai, malgrado le minacce per i lavoratori dichiarate dal governo, i mercati continuano a "punire" l'Italia, devi impiegare 50 minuti del tuo tempo e vedere l'inchiesta di report.


Capirai che la speculazione non si ferma con i tagli dello stato sociale e che il debito cresce togliendo diritti e tutele ai lavoratori.
Capirai che tutto quello che sai dall'informazione ufficiale se non è falso poco ci manca.

Capirai che la crisi ancora una volta viene fatta pagare a chi lavora perchè lorsignori possano tranquillamente continuare a godere dei loro profitti.


Forse è arrivata l'ora di cambiare.

Forse è arrivata l'ora di far sentire le nostre voci.

Forse è arrivata l'ora di capire che se non 'c'è piu una vera rappresentanza popolare in Parlamento, non bisogna chiudere il Parlamento, ma ripristinarne la funzione con una rinnovata partecipazione popolare alle scelte politiche.

Chi vi ha chiesto la delega, per governare, ci ha portati a sbattere contro un muro. Oggi invece di andarsene contina a premere l'accelleratore per superare quel muro.

I comunisti vi chiedono di capire cosa sta succedendo guardando l'inchiesta di "report" nel link quì sotto e di decidere cosa volete fare.





Continuare a delegare o ad infischiarvene della crisi, pensando di uscirne individualmente fregandovene di chi affoga, oppure, dandoci una mano tutti insieme, impegnarci a partecipare affinchè la crisi la paghi chi l'ha provocata?


Il Partito della Rifondazione Comunista ritiene che le "ricette" proposte dalla BCE non servano a risolvere la crisi ma a condurre l'Italia nelle condizioni della Grecia.

Per questo proponiamo:
tassare le rendite finanziarie (almeno quanto pagano i pensionati)
Una patrimoniale sui grandi redditi
il taglio delle spese militari
il Blocco delle grandi, e dannose, opere (TAV, ponte sullo stretto...).


Marco Bizzoni

SISTEMA INTEGRATO DEGLI INTERVENTI, DEI SERVIZI E DELLE PRESTAZIONI SOCIALI PER LA PERSONA E LA FAMIGLIA NELLA REGIONE LAZIO

Pur condividendo la necessità di una legge sul riordino dei servizi sociali, nella regione Lazio, e apprezzando il fatto che prima di iniziare l’esame del testo in commissione si siano avviate le consultazioni con i soggetti sociali rappresentanti degli utenti, degli operatori del volontariato e quelli istituzionali, riteniamo doveroso partecipare con nostre proposte ed emendamenti , certi che la giunta regionale e l’assessore Forte, non si arrocchino nella difesa di questa proposta di legge e si mostreranno disponibili ad accogliere la voce della federazione della sinistra e delle altre forze di sinistra .

La proposta di legge regionale 226,.ha ricevuto critiche rilevanti e sostanziali da parte di molte delle associazioni di settore e anche dai sindaci, come si evince dall’incontro con i comuni capofila dei distretti sociali sentiti in data 19 Ottobre .

Non ci trova d’accordo , per iniziare, l’affermazione dell’assessore che dichiara come condizione fondamentale la costruzione di un nuovo soggetto sociale che rappresenti gli enti locali associati, in grado di relazionarsi con la ASL, semmai, occorre una gestione che si integri con il sistema sanitario.

L’istituzione di OASi (organismo per le azioni sociali integrate) attraverso cui i comuni dovrebbero erogare i servizi, decreterebbe il superamento degli attuali distretti, e delinea un quadro aggravato da un intervento di ristrutturazione dei metodi sui quali si è costruito faticosamente il sistema di welfare, in poche parole la soppressione dei distretti sociali intesi come ambiti territoriali dotati di autonomia gestionale, economica e organizzativa

La proposta di legge Forte, di per se è criticabile non tanto per le omissioni degli interventi sociali che la regione intende erogare ai cittadini, quanto perché non prevedendo finanziamenti certi a far fronte ai leps, non dimostra di voler effettivamente garantire tali prestazioni.

Rifiutiamo l’idea di pagamenti dei tickets anche per le prestazioni sociali, , questo non vuol dire che prescindiamo dalle risorse disponibili, ma crediamo che debbano essere garantiti i bisogni dei cittadini e loro qualità di vita, individuando le risorse necessarie, recuperando dagli sprechi, e soprattutto vogliamo evitare che che entri nel settore sociale, la logica del profitto, e della speculazione economica.

Noi federazione della sinistra, intendiamo proporre emendamenti soprattutto sul terreno dei poteri che riteniamo debbano essere trasferiti concretamente ai comuni ed ai cittadini e alle loro associazioni di volontariato.

Gruppo regionale Lazio PRC-FdS

Politiche sociali

CPF , Lanuvio 14 ottobre 2011

A TUTTI I COMPONENTI IL CPF
A TUTTI I COMPONENTI DELLA CFG
A TUTTI GLI AMMINISTRATORI

E' convocato il CPF per il giorno 14 ottobre 2011 alle ore 19,00 presso il circolo di Lanuvio sul seguente O.d.G..

1) adempimenti congressuali;
2) sottoscrizione documenti nazionali;
3) nomina commissione elettorale;
4) varie ed eventuali.


Il segretario
Danilo Marra

Noi ci siamo... indignati e non violenti!

10/03/2011

La Fds di Albano alla manifestazione Rifiuti Zero

Lo scorso 28 settembre la Fds di Albano ha presto parte alla manifestazione sotto la regione Lazio organizzata dal coordinamento Rifiuti ZeroLa Fds di Albano alla manifestazione Rifiuti Zero


Nella giornata di mercoledì 28 settembre 2011, la Federazione della Sinistra di Albano Laziale, Cecchina e Pavona – nelle persone del consigliere comunale Salvatore Tedone e l’Assessore Mario Rapisardi – congiuntamente ad altre rappresentanze di centro-sinistra – ha partecipato al sit- in promosso dal Coordinamento Rifiuti Zero della Regione Lazio davanti la sede del Consiglio Regionale della Regione Lazio (La Pisana).

Diversi i punti all’ordine del giorno: contrarietà alla gestione e chiusura del ciclo dei rifiuti indifferenziati attraverso inceneritori / gassificatori e discariche. Promozione, a livello regionale ed a livello locale, della raccolta differenziata porta a porta. Promozione, a livello regionale ed a livello locale, dei processi di riduzione, riciclo e riuso.

Il successo dell’iniziativa ha portato alla convocazione del consiglio straordinario della Regione Lazio sul tema “gestione dei rifiuti” per il 12 e 13 Ottobre 2011.

La Federazione della Sinistra, a livello Regionale e comunale, è impegnata, a tal fine, in tutte le attività necessarie a garantire la trasparenza amministrativa (accesso gli atti ) su cui si sviluppano le vertenze territoriali dei comitati locali relative alla gestione e chiusura del ciclo dei rifiuti.

FDS Albano Laziale


Capogruppo della FDS al Comune di Albano Laziale, Salvatore Tedone.


02/10/2011

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