circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

5/24/2012

Marino: dove firmare per il referendum stop privilegi

presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Marino, si può firmare il
referendum regionale per l'eliminazione del vitalizio dei consiglieri e degli assessori della Regione
Lazio.

Sarà inoltre possibile richiedere informazioni nei seguenti giorni presso gli appositi banchetti

30/05/2012 Mercato settimanale Piazzale degli Eroi dalle 10 alle 13

16/06/2012 Santa Maria delle Mole piazza Sciotti il dalle 10 alle 13

17/06/2012 Piazza don Luigi Sturzo dalle 10 alle 13


5/22/2012

Lanuvio: dove è quando firmare per il referendum stop privilegi

i moduli sono depositati in Comune, presso l'Ufficio Elettorale
Comune di Lanuvio - Ufficio Elettrorale - via Roma 20, Lanuvio
Orari: dal lunedì al venerdì 9 - 12; lunedì e mercoledì 15.30 - 17

Sarà possibile firmare anche presso:
Circolo PRC di Lanuvio - piazza Nicola Valentino 11
Orari: sabato 11 - 13

Sezione PdCI di Campoleone - via Fratelli Rosselli 15

Orari: dal lunedì al venerdì 17 - 20


5/21/2012

Ballottaggi, a sinistra si vince

(ASCA) - Roma, 21 mag - ''Gli ottimi risultati di Palermo e Genova dicono che la sinistra quando si presenta in modo chiaro e netto vince. Si tratta dei candidati sostenuti dalla Federazione della Sinistra. Viceversa perdono i candidati moderati che uniscono centrosinistra e centro, da Ferrandelli a Palermo a Bernazzoli a Parma. Dalle elezioni risulta confermata la necessita' di unire la sinistra, su posizioni chiaramente antiliberiste e attraverso un processo democratico e partecipato''.


Lo afferma Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista (Prc).Ballottaggi: Ferrero(Prc), a sinistra si vince

5/19/2012

Serve una mobilitazione popolare contro il terrore delle bombe

Dichiarazione di Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista

«Contro la barbarie del terrorismo che vuole spaventare invitiamo alla mobilitazione popolare. Se gli assassini che mettono le bombe e uccidono ragazze inermi vogliono seminare il terrore, spaventare, spingere la gente a chiudersi in casa, noi dobbiamo reagire, manifestare e discutere collettivamente. Invitiamo le organizzazioni democratiche, i sindacati, i sindaci democratici a indire manifestazioni e assemblee pubbliche in tutti i comuni d'Italia. I terroristi hanno come obiettivo il popolo, il popolo deve ritrovarsi».

tesseramento 2012

Prendere la tessera di Rifondazione Comunista nel 2012 significa: difendere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche la qualità del lavoro, contro chi ritiene che ci si debba piegare ai desideri del dio mercato o di Confindustria. Lottare contro il fascismo di ritorno, che colpisce oggi ancora chiunque non corrisponda ai canoni del maschio-bianco-eterosessuale di ceto medio alto, difendere i servizi pubblici, la loro qualità e la loro efficienza, rifuggendo alle dismissioni al privato e perdendone il controllo nella gestione e nell’indirizzo. Difendere il welfare in modo che sia davvero universale, difendere l’ambiente, non temendo anche di rivedere posizioni passate, difendere i beni comuni, perché esiste qualcosa più importante del profitto.
Aderire a Rifondazione comunista vuol dire credere che sia possibile un altro mondo e un altro modello di società

5/17/2012

Una proposta della FdS per l'ospedale di Genzano

Presentata questa mattina, presso il Consiglio regionale del Lazio, la proposta della Federazione della Sinistra di Genzano per la riorganizzazione dell’ospedale “De Santis”. Ad illustrare il progetto e le modalità in cui verrà promosso presso tutte le sedi istituzionali i consiglieri regionali FdS, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, l’assessore ai servizi sociali e alla sanità del comune di Genzano, Emiliano Bernoni, e i consiglieri comunali FdS Marta Elisa Bevilacqua e Virgilio Seu.

“Una proposta di carattere politico e tecnico –ha dichiarato l’assessore Bernoni- che tiene conto delle vicende sanitarie che hanno vissuto negli ultimi anni il nosocomio cittadino e la sanità del Lazio. Vogliamo offrire una prospettiva che non si fermi alla difesa dell'esistente mirando alla valorizzazione e alla trasformazione della struttura in Polo Ginecologico Materno infantile d'eccellenza”.

Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati i dati riguardanti l’attività dell’ospedale De Santis: solo nel 2011 l'accettazione Materno Infantile ha registrato quasi 12.000 accesi di cui circa 7.000 pediatrici; circa 1.000 i parti con solo 14 posti letto.

Secondo i consiglieri Seu e Bevilacqua “la realizzazione di un polo ospedaliero “rosa” non solo risponderebbe in pieno alle linee guide del Piano Sanitario Regionale 2010-2012 per la tutela della donna e del bambino in età pediatrica ma permetterebbe di non sperperare le ingenti somme spese per la ristrutturazione del nuovo reparto ostetrico ginecologico, in programma per agosto 2012 e per la ristrutturazione effettuata del laboratorio analisi”.

“Auspichiamo –hanno dichiarato i consiglieri regionali della FdS - che, dopo il passaggio in Consiglio comunale previsto per i primi di giugno, la Giunta regionale decida di aprire un confronto su questa proposta che è praticabile sia sotto il profilo tecnico che economico. Anche in vista della futura realizzazione del Policlinico dei Castelli, la realizzazione di un polo “rosa” risponderebbe in pieno all'obiettivo di sostenere la sanità pubblica della nostra regione, salvaguardare la salute femminile, dei soggetti in età evolutiva e delle relazioni familiari”.

Clicca per leggere la proposta nel dettaglio

5/14/2012

Ardea, LA CRISI ECONOMICA E LA DEMOCRAZIA SONO INVERSAMENTE PROPORZIONALI

Ardea Maggio 2012-05-12 Abbiamo dovuto assistere a una propaganda elettorale al limite della sopportazione umana, le forze economiche messe in campo dalla parte avversa, non solo hanno sbalordito,ma denotavano ancora una volta che i grandi potentati economici, hanno la meglio perfino sulla democrazia e sulle pari opportunità,Una lunga e triste serie di scorrettezze, note anche ai giornali nazionali, sono stati il filo conduttore dell’arroganza e del predominio

Ma l’esito è stato la conferma di un sistema fallato, tutto ardiese , storicamente ardiese

La bassissima affluenza, ha certamente sottolineato la disaffezione alla politica dei cittadini, che con l’assenteismo si sono arresi prima di cominciare la lotta, esprimendo con il non voto, la perdita di speranza.

La città ha raccontato di fatti clientelari, gli stessi che denunciamo da tempo, promesse, e ricatti, che oggi vorremmo poter sindacare insieme agli ingannati cittadini

Non ha perso solo il cartello di alternativa al quale anche noi apparteniamo, ma la vera sconfitta è la democrazia, in un paese in cui si gridava alla scandalo e al rinnovamento, appare oggi strano che si sia confermata “la continuità” amministrativa tanto contestata e odiata dalla gente, soprattutto, appare discutibile una cosi’ forte differenza tra i candidati a sindaco, che tutti davano almeno al ballottaggio, L’incremento di afflusso alle urne, si è intensificato solo dopo qualche ora dall’inizio, e soprattutto in alcuni quartieri ritenuti, pericolosi.

Apprendiamo dai giornali, denunce per irregolarità e brogli, ci affidiamo quindi al lavoro della magistratura che ci auguriamo faccia un lavoro capillare per sollevare Ardea, dai sospetti, non ci fa onore, da cittadini che hanno creduto di partecipare alla competizione, nella correttezza e nella legalità

Se le voci insistenti di voti pagati, si rivelassero verità, se le promesse e i voti clientelari, fossero reali, se le irregolarità fossero chiaramente isolate, non esiteremo a partecipare allo sdegno per una città piegata, ancora vittima e sempre più di una crisi economica profonda e lacerante, tanto da interferire culturalmente alla sudditanza, quindi facile preda dei furbi.

Direttivo

PRC Ardea circolo M;Graziosi


5/13/2012

Intervento di Paolo Ferrero alla manifestazione contro il governo Monti

A Roma nasce l'opposizione al governo Monti

Elezioni Amministrative 6\7 maggio 2012 comune di ARDEA


VOTA e fai votare nel tuo comune le liste del PRC - Federazione della Sinistra ed i candidati del PRC - Federazione della Sinistra nelle liste civiche

Il 6 e 7 maggio
C'è un altra possibilità oltre la rinuncia al voto o il consenso all'antipolitica di chi solletica gli istinti più bassi dei cittadini contro le schifezze della casta.

C'è la possibilità di cambiare volto alla Politica riportandola alla sua funzione originaria di strumento dei cittadini per decidere collettivamente.

Il PRC - Federazione della Sinistra è impegnato nel ridare voce ai lavoratori favorire la loro partecipazione per ricostruire l'Italia ed i nostri Comuni a partire dalla realtà e dalle esigenze di chi lavora, contro l'Italia dei privilegi e dello sfruttamento che stanno realizzando padroni e i banchieri.

Il PRC - Federazione della Sinistra in questa lotta c'è... e tu?

VOTA e fai votare nel tuo comune le liste del PRC - Federazione della Sinistra ed i candidati del PRC - Federazione della Sinistra nelle liste civiche.

http://elezionicastelli.blogspot.it/

Il futuro inizia dal tuo voto!
  • sabato 28 aprile 2012 ore 17.30


Incontro con Vladimiro Giacché, Enoteca Comunale di Genzano (Mercato Coperto)


5/11/2012

Cacciamo il governo Monti

L'appuntamento per i compagni della federazione "Castelli" alla manifestazione del 12 sarà dalle ore 14,00 alle ore 15,00 di fronte al museo nazionale romano presso lo striscione della federazione.
Cliccando sul link potrete vedere il luogo http://g.co/maps/cbefk
Alle 15,00 si deciderà con i compagni presenti la collocazione nel corteo.
Alla manifestazione saranno presenti: Pierre Laurent- segretario nazionale del Partito Comunista Francese- Front de Gauche, Vassili Primirikis, della segretreia nazionale del Synaspismos- Syriza, Grecia, Ines Zuber, del Gue-ngl, del partito comunista portoghese e i compagni della Linke tedesca.
Ci vediamo in piazza.

Marco Bizzoni

UNIAMO L’OPPOSIZIONE DI SINISTRA AL GOVERNO MONTI COSTRUIAMO L’ALTERNATIVA ALLE SUE POLITICHE LIBERISTE

Roma 12 maggio: Manifestazione nazionale unitaria promossa dalla Fds

Il governo Monti aggrava la crisi, ne scarica gli effetti sui soggetti più deboli e corrompe la democrazia. Questo governo, nato senza mandato da parte degli elettori e appoggiato da una grande coalizione che va dalla destra berlusconiana al PD, è il frutto dei diktat e delle fallimentari ricette di poteri economici e finanziari, come la Bce, la Commissione Europea, l’Fmi, che scavalcano la volontà dei popoli e le istituzioni rappresentative.

La manovra economica di dicembre, contrassegnata su tutto da un aumento della pressione fiscale generalizzato e senza criteri di progressività, dall’innalzamento dell’età pensionabile, dal taglio alle prestazioni previdenziali, dai nuovi tagli agli enti locali e alla spesa per il sociale, ha evitato di introdurre una tassa sui grandi patrimoni, di tagliare gli sprechi miliardari come la Tav in Val di Susa o l’acquisto di 131 cacciabombardieri F35, di ridurre i costi della politica, al fine di investire in creazione di posti di lavoro e nella riconversione in senso ecosostenibile dell’economia italiana.

Ora il governo si appresta a una riforma del mercato del lavoro che non colpisce la precarietà sia sul piano legislativo che fiscale, che riduce la durata degli ammortizzatori sociali in caso di perdita del lavoro, e che manomette l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori allo scopo di agevolare il padronato nella facoltà di licenziare e di annichilire gli spazi di agibilità sindacale e politica nei luoghi di lavoro.

Tuttavia, pur registrando una palese crisi di consensi, l’esecutivo non ha ancora un’adeguata opposizione nel paese. Esistono brani di resistenza nel mondo della sinistra d’alternativa, del sindacato, dell’associazionismo, della scuola, e dei movimenti sociali e territoriali. Ma al contempo, anche nell’area vasta che si oppone al governo, si fatica a ridurre la frammentazione dei soggetti in campo e crescono i segnali di sfiducia nelle forme politiche democratiche, a partire da partiti.

Per queste ragioni la Federazione della Sinistra che in questi mesi, in coerenza con la propria vocazione unitaria, ha animato e sostenuto su tutto il territorio nazionale centinaia di iniziative di opposizione alle politiche del governo, promuove per il 12 Maggio 2012 a Roma un appuntamento nazionale di mobilitazione che proponiamo di condividere con tutte le soggettività politiche e sociali, collettive ed individuali, che condividono la necessità e l’urgenza di un’alternativa a tali sciagurate politiche.

Un’alternativa basata su:

  • giustizia sociale, difesa dei diritti sociali e del lavoro e redistribuzione delle ricchezze,
  • riconversione ecologica dell’economia con un grande piano di investimenti pubblici per il lavoro stabile e di qualità
  • rilancio della democrazia, basato sull’ampliamento della democrazia partecipata e sul superamento del bipolarismo attraverso un sistema elettorale proporzionale.

CONTRO IL GOVERNO MONTI:

Giustizia sociale, Lavoro, Democrazia!

12 Maggio 2012 – ore 14

ROMA, Piazza ESEDRA!

Manifestazione nazionale unitaria promossa dalla Federazione della Sinistra

5/10/2012

TUTTI A ROMA IL 12 MAGGIO: CACCIAMO IL GOVERNO MONTI!

Il Prc/FdS di Anzio invita iscritti e simpatizzanti a partecipare alla manifestazione di Roma, contro il Governo Monti, il 12 maggio in Piazza della Repubblica; l’appuntamento è sul treno che parte da Nettuno alle 13:32, sulla prima carrozza.

La manifestazione, proclamata dalla Federazione della Sinistra, è aperta a ogni soggettività organizzata di Sinistra e Progressista, sia essa politica, sindacale o civica, e quindi l’invito è rivolto a Sel e IdV, ma soprattutto alle donne e agli uomini, giovani e anziani, lavoratori e piccoli imprenditori strozzati dalle banche, perché scendano in piazza e manifestino contro un governo che ci sta massacrando socialmente, aggravando la crisi economica in maniera devastante e gettando milioni di persone nella disperazione. Ci domandiamo come faccia il PD a sostenere ancora Monti senza temere di perdere totalmente la propria base sociale. Chi è di Sinistra e milita in quel partito dovrebbe capirlo, e soprattutto farlo capire ai propri dirigenti.

Leggiamo e ascoltiamo ogni giorno notizie di suicidi di disoccupati e precari, come di artigiani e imprenditori, e notizie del genere ci turbano e sconvolgono, ma tutto ciò accade perché le persone che vivono sulla loro pelle la crisi si sentono sole, non riescono a far divenire il loro dramma un tema politico, rinunciano alla lotta e cedono al senso di colpa; il miglior antidoto a queste tragedie è proprio la capacità di ribellarsi alle ingiustizie subite, tessere legami sociali e umani fondati sulla solidarietà e rilanciare un sano conflitto sociale e di classe contro l’attuale governo, espressione delle banche e del capitale, che sta demolendo ogni diritto e gettando l’Italia in una spirale senza uscita fatta di austerità e depressione economica, con la certezza di ulteriori tagli a un welfare ormai ridotto all’osso, in un crescendo catastrofico.

Le misure prese da Monti sono esse stesse la crisi; sono decisioni in realtà politiche che scaricano sui ceti più deboli i costi del fallimento delle politiche liberiste degli ultimi trent’anni.

Infatti, se avessero voluto risanare i conti dello Stato avrebbero attuato la patrimoniale, come noi chiediamo da sempre, e non l’odiosa Imu, se volessero fermare la speculazione obbligherebbero la Bce a comprare direttamente i titoli di stato, e non li farebbero comprare alle banche dopo che la Bce le ha finanziate, se volessero sostenere l’impresa costituirebbero un polo pubblico del credito, e non affiderebbero tutto al “mercato”.

Se avessero voluto risparmiare avrebbero tagliato le “grandi opere” inutili come la Tav, o non comprerebbero gli F35, risparmiando 131 milioni; invece massacrano la Scuola, la Sanità e i Trasporti pubblici.

Ad Anzio, e a Nettuno, vediamo con i nostri occhi gli effetti di questi tagli: basta prendere il treno per costatarne il livello d’inefficienza e incuria, oppure basta vedere come la sanità venga via via smantellata, in modo silenzioso e subdolo.

Nel frattempo continuano ad arrivare le cartelle pazze di Equitalia, l’acqua rimane privata nonostante il Referendum dello scorso anno, ci chiudono l’Inps e il Tribunale, i consiglieri e gli assessori incompatibili si rateizzano le multe ad interessi zero…

È allora urgente che tutti coloro che sono colpiti dalla crisi ascoltino quest’appello: venite a Roma il 12 maggio, lottiamo insieme, non solo contro la casta, ma per un'altra Politica economica, che ponga al centro i bisogni sociali e non i profitti degli speculatori e dei banchieri; solo lottando potremo ottenere i nostri diritti, negati da questo governo e dai partiti che lo sostengono, non basta lamentarsi o fare il tifo per il Grillo “profeta” di turno.

A proposito: nel silenzio di tutto il sistema informativo, Rifondazione comunista cresce ovunque; la lotta paga!


Roberto Macrì
Ufficio Stampa e Comunicazioni
PRC-FdS Anzio
Circolo “Ernesto Che Guevara”

5/08/2012

Hanno vinto tutti? UN PO’ DI DATI…


Vedo girare varie analisi sui dati elettorali e sono parecchio sballate. Per questo voglio dare un po’ di dati in rapporto con le ultime regionali che sono un dato abbastanza vicino nel tempo (2010) ma anche relativamente omogeneo come quantità di votanti: 1.522.463 nelle regionali, 1.486.588 nelle comunali attuali per quanto riguarda i 26 Comuni capoluogo di provincia.

Il PDL perde 283.000 voti (dal 29,8% al 11,4%)
l’UDC perde 30.000 voti (dal 6,8% al 4,9%)
il PD perde 125.000 voti (dal 24.5% al 16,5%)
L’IdV perde 30.000 voti (dal 7,2% al 4,3%)
SEL guadagna 9.000 voti (dal 2,3% al 3%) comprensivo delle liste in cui sta con altri
FdS guadagna 4.000 voti (dal 2,3% al 2,7%), comprensivo delle liste in cui sta con altri

Questi sono i dati da cui si evince che:
Mentre Grillo sale, le sinistre sono ferme mentre gli altri scendono.
Tra SEL e FdS ci sono differenze millimetriche assai diverse da cosa prospettano i sondaggi.
L’unica cosa sensata da fare è l’unità della sinistra come hanno fatto in Francia con il Front de Gauche e chiedere che Monti se ne vada a casa visto che le forze che lo sostengono hanno perso un bel po’.

Paolo Ferrero

La "libera" stampa ci oscura ma il PRC - Fds ai "castelli" c'è e resiste

Un ringraziamento speciale a tutte le compagne e i compagni che si sono spesi per questa campagna elettorale. Poch mezzii e molta buona volontà e determinazione, non sono bastati a sconfiggere con la colaizione il sistema inquinato e clientelare di Ardea. Sapevamo quanto dura fosse la sfida, ma i risultati sono fuori ogni logica, e noi sappiamo bene come sono andate le cose, abbiamo assistito impotenti a cose vomitevoli, ma Ardea è malata, prigioniera, incurabile!
Un dato che ci dovrebbe far pensare è che a differenza del passato abbiamo avuto molti voti di preferenza, ma pochi di lista, come solitamente accade, questo significa che le persone che ci hanno rappresentato sono stimate nel territorio, ma il simbolo non ha nessun valore. Questo è tristemente da rilevare.
In tutti i comuni al voto, la pdl è stata affossata, qui ha tenuto.
A testa alta sempre, anche nella sconfitta!!
Grazie perchè crediamo in un mondo migliore, e ieri ci hanno ucciso, grazie perchè siamo idealisti e ingenui sognatori, grazie per l'impegno, e soprattuitto, grazie perchè anche nella sconfitta, noi siamo la resistenza!

Gabriele Andrea Botta

5/07/2012

Buone notizie dall'Europa

2bandiera_rossadi Paolo Ferrero

I risultati delle tornate elettorali che si sono svolte ieri in Europa sono complessivamente molto positivi.

1) In Grecia i partiti che hanno gestito il Memorandum e le politiche di tagli sono stati duramente puniti e non hanno la maggioranza dei consensi. Syriza - che fa parte del Partito della Sinistra Europea ed ha la nostra stessa linea - è andata molto avanti e sono andati bene il KKE che esce rafforzato dalle elezioni e ha preso voti anche Sinistra Democratica che si pone a metà strada tra Syriza e il Pasok.

Giustamente Syriza aveva proposto prima delle elezioni una alleanza di sinistra a KKE e SD: se fosse stata fatta, grazie al premio di maggioranza, le forze della sinistra - che sono contro il memorandum - potrebbero oggi governare la Grecia, uscendo così da sinistra dalle politiche europee. Il settarismo del KKE e la moderazione di SD hanno impedito questa alleanza che avrebbe corrisposto agli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici greche e avrebbe potuto determinare un vero terremoto in Europa.

Vedremo nelle prossime ore se le forze di sinistra riusciranno comunque a capitalizzare l'ottimo risultato raggiunto.

2) In Francia Hollande ha vinto contro Sarkozy e questo è un buon risultato. Vedremo dopo le elezioni legislative i reali rapporti di forza parlamentari e quindi il peso che potrà avere il Front de Gauche e il peso al contrario delle spinte centriste. In ogni caso la vittoria di Hollande apre una crepa nelle politiche europee a trazione tedesca e questo è buono.

3) In Germania abbiamo la sconfitta della coalizione di governo della Merkel e questo è un risultato positivo. Abbiamo però parallelamente la sconfitta della Linke e il crescere in particolare di verdi - che in Germania sono molto moderati - e pirati, che esprimono una protesta contro il sistema politico che anche noi in Italia conosciamo. La settimana prossima vi saranno elezioni regionali più importanti (nel lander più popoloso) e vedremo li cosa succede ma in ogni caso che la Merkel non riesca a costruire consenso sulla sua linea è assolutamente positivo.

4) In questo contesto vi è una generale avanzata di forze razziste e di estrema destra, in Grecia dichiaratamente naziste. Il fenomeno è molto pericoloso ma dobbiamo affrontarlo in modo razionale: la crescita delle destre è una risposta reazionaria al fallimento delle politiche europee. Battere le politiche europee attraverso un movimento di massa antiliberista e togliere l'acqua in cui nuotano le destre estreme sono le due facce della stessa medaglia. Da questo punto di vista sia in Grecia che in Francia la Sinistra ne esce molto rafforzata ed in grado di giocarsi la partita sia contro le destre tecnocratiche che contro le destre populiste. La partita si gioca come sempre a livello di massa e su questo terreno siamo messi meglio oggi che prima delle elezioni.

5/06/2012

elezioni 6\7 maggio comune di ARDEA


VOTA e fai votare nel tuo comune le liste del PRC - Federazione della Sinistra ed i candidati del PRC - Federazione della Sinistra nelle liste civiche

Il 6 e 7 maggio
C'è un altra possibilità oltre la rinuncia al voto o il consenso all'antipolitica di chi solletica gli istinti più bassi dei cittadini contro le schifezze della casta.

C'è la possibilità di cambiare volto alla Politica riportandola alla sua funzione originaria di strumento dei cittadini per decidere collettivamente.

Il PRC - Federazione della Sinistra è impegnato nel ridare voce ai lavoratori favorire la loro partecipazione per ricostruire l'Italia ed i nostri Comuni a partire dalla realtà e dalle esigenze di chi lavora, contro l'Italia dei privilegi e dello sfruttamento che stanno realizzando padroni e i banchieri.

Il PRC - Federazione della Sinistra in questa lotta c'è... e tu?

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