circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

10/07/2019

#ZINGARETTI FA UNA COSA NE SBAGLIA DUE, CON IL #M5S TAGLIA LA #DEMOCRAZIA INVECE DI RIDURRE I #PRIVILEGI DEI #PARLAMENTARI


Il taglio dei parlamentari è il taglio della democrazia, se sono dei privilegiati coloro che resteranno saranno privilegiati in misura ancora maggiore. Occorre tagliare i privilegi non la rappresentanza parlamentare.
Dopo essere stato costretto in fin d’estate a fare una cosa giusta, impedire che #Salvini portasse a compimento il golpe elettorale, il segretario del PD ha subito iniziato a tentennare sulla necessità di approvare una legge elettorale proporzionale senza sbarramenti. Così, come al solito, mentre il #PartitoDemocratico abbaia contro il pericolo fascista, richiamando la #sinistra all’unità, non agisce in alcun modo per realizzare gli strumenti elettorali che possano contenere e ridimensionare la possibilità di sbandamenti del Paese riguardo a possibili governi para o neofascisti.
Ad aggravare questo quadro l’accordo raggiunto con il #M5S, che alimentando la crisi della democrazia trasforma, la necessità di assicurare la rappresentanza popolare con un equo rapporto eletti-elettori, garantito dalla #Costituzione, con un fantomatico spreco economico dovuto alla “#Casta” che vogliono tenersi le “#Poltrone”. Il M5S grida al risparmio per i cittadini che avrebbe la misura del taglio dei 300 Parlamentari dimenticando di dire che esso rappresenterà lo 0,007% della spesa pubblica, ma nello stesso tempo l’Italia diventerà uno degli ultimi paesi dell’Unione Europea nel rapporto tra Parlamentari e Cittadini. Così, per un risparmio equivalente ad un caffè al giorno per ogni cittadino, si riduce la democrazia e, tagliando l’accesso alla rappresentanza parlamentare dei cittadini, si rendono i privilegiati che restano ancor più privilegiati. Al di là della propaganda dei 5stelle, il taglio dei Parlamentari è un’operazione tesa a tagliare le poltrone degli altri, invece di ridurre i privilegi di cui godono i parlamentari di Camera e Senato. Rifondazione Comunista in Parlamento, presentò una legge per dimezzare i compensi dei parlamentari, che avrebbe ottenuto un risparmio maggiore di quello oggi tanto sbandierato, riequilibrando i compensi dei parlamentari con quelli dei lavoratori.
Il taglio dei parlamentari, senza un democratico correttivo proporzionale puro, sarà lo strumento attraverso cui le destre potranno vincere le elezioni con maggioranze relative e prendere il potere del governo in modo assoluto con l’esclusione delle forze minori di cui cannibalizzeranno i rappresentanti. Molti nel PD pensano di ridimensionare questo aspetto con una legge elettorale che preveda sbarramenti in grado di riportare in auge un bipolarismo forzato, ma il risultato non sarà altro che l’allontanamento dell’elettorato popolare dall’esercizio del voto, la vittoria delle destre e lo scardinamento della Costituzione attraverso il presidenzialismo voluto dalle destre.
Zingaretti, se non vuoi fare cose di sinistra, almeno fai qualcosa di giusto impedendo il taglio dei parlamentari e approvando una legge proporzionale.
Marco Bizzoni

10/01/2019

PRC LAZIO, Malgrado le chiacchiere delle istituzioni nel Lazio si continua a morire sul lavoro.

Roma, Nella notte un lavoratore dello stabilimento FCA di Piedimonte San Germano, è stato ucciso mentre era a lavoro; schiacciato da una pressa.
Il Partito della Rifondazione Comunista della Regione Lazio esprime il proprio cordoglio alla famiglia e denuncia la necessità che i lavoratori siano messi nelle condizioni di saper percepire il rischio e di poter rifiutare di lavorare in caso di pericolo; quando l’organizzazione del lavoro invece di essere improntata alla massima sicurezza tende a privilegiare la produttività.
Ancora una volta dobbiamo rilevare come, malgrado le tante chiacchiere della Regione Lazio sul protocollo regionale sulla salute e la sicurezza sul lavoro, nel Lazio si continui a morire di lavoro. Non basta lo sdegno di facciata delle istituzioni imposto dalle circostanze, è necessario aumentare i controlli sulla sicurezza del lavoro nelle aziende.
Rifondazione comunista chiede che la Regione Lazio si impegni al più presto nel destinare risorse reali per l’ampliamento del personale ispettivo, per aumentare controlli e sanzioni nei confronti delle imprese che non rispettano le regole della sicurezza.
Controlli e sanzioni sono strumenti necessari per impedire quelle che, con ipocrisia, vengono chiamate morti “bianche.”

Maurizio Fabbri, Segretario PRC Regione Lazio
Marco Bizzoni, referente Lavoro PRC Regione Lazio