circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

7/21/2015

Albano PRC, Agli epigoni del duce resta indigesta la salsiccia comunista!


Anche quest'anno un drappello di deficienti ha deciso di fare la sua prova del coraggio. Tre o quattro stupidi hanno pensato che sarebbe stato eroico cantare, a debita distanza dalla piazza in cui si svolgeva la “festa della Sinistra” ad Albano Laziale, una strofa di una canzonaccia fascista inneggiante al duce. Accolti in questa bravata dall'indifferenza dei compagni e cittadini presenti alla festa, che socializzando si godevano il fresco e la buona cucina, hanno quindi pensato di manifestare la loro inconsistente presenza “culturale” in altri modi.
Dalle loro voci si riconoscevano dei giovani, se non dei giovanissimi idioti. La domanda che ci siamo posti è stata se questi imbecilli fossero, o meno, il naturale frutto di un ventennio di riabilitazione politica, culturale e mediatica del fascismo. Una legittimazione che ha prodotto una devastazione culturale e morale che spinge dei giovani fessi, in una calda notte di mezza estate, a cercare un brivido di vita. Se così fosse, lunedì sera ad Albano, un gruppo di scemi ha pensato di entrare nella storia contrastando con maschia posa eroica e un mesto, obsoleto e vile inno fascista, una masnada di comunisti gaudenti che aggredivano allegramente e con appetito pasta, salamelle e bistecche. In tal caso la vicenda andrebbe rubricata sotto la voce di giovani ebeti che sognano la rivoluzione ma che, manipolati dai media, utilizzano lo strumento politicamente inerte del fascismo. Strumento inerte, ma culturalmente attivo e tossico, che il potere mette a disposizione come mezzo di controllo politico dell'espressione delle turbe adolescenziali. In tal modo, i giovani cretini, possono rivolgere i loro eroici furori non contro un sistema sociale e politico che fa schifo, ma proprio contro chi quel sistema combatte e vuole cambiare.

Marco Bizzoni
segretario PRC federazione “Castelli, Colleferro, Litoranea”

7/01/2015

NO ALLA AUSTERITÀ, SÌ ALLA DEMOCRAZIA!

Iniziativa in solidarietà del popolo greco
ROMA  VENERDÌ 3 LUGLIO, ORE 19.00, PIAZZA FARNESE 

 Il P.R.C. federazione Castelli. invita tutte e tutti a promuovere e partecipare all'iniziativa romana a sostegno ed in solidarietà con il Popolo Greco.

 Contro i popoli che non accettano più i tagli sociali dell'austerità le istituzioni europee scatenano il terrorismo economico. Piuttosto che cercare altre soluzioni per risolvere i problemi dell'economia finanziaria preferiscono strangolare economicamente la Grecia. In questo modo rischiano di travolgere se stesse, facendo pagare il prezzo dell'insolvenza greca a tutti i cittadini europei. Diciamo NO! insieme ai greci all'Europa delle Banche.
Con il NO! Al referendum greco del 5 luglio può iniziare un'altra storia: quell'Europa dei diritti dei popoli che Non interessa a Salvini, a Grillo, al PD ed alle destre. Perchè quell'Europa dei popoli interessa solo ai lavoratori, ai pensionati, a chi è costretto al precariato mistificato del Jobs Act, ai disoccupati-inoccupati-senzalavoro, agli insegnanti, a chi è malato, alle false partite iva, ai piccoli commercianti, ai piccoli imprenditori artigiani, insomma a quel popolo che, attraverso gli artifici delle leggi elettorali, non è più rappresentato, in un Parlamento, che nello stesso modo è stato privato di funzione effettiva.
La vittoria del NO al referendum in Grecia sarà una vittoria della democrazia e degli interessi economici di tutti i lavoratori dei paesi Europei.


SIAMO CON LA GRECIA PER UN’ALTRA EUROPA.

Marco Bizzoni,
segretario PRC Castelli, Colleferro, Litoranea