tag:blogger.com,1999:blog-56292929900528162672024-03-14T06:27:16.897+01:00Partito della Rifondazione Comunista federazione "Castelli"Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.comBlogger701125tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-85660548746657124582022-02-18T08:32:00.001+01:002022-02-18T08:32:07.996+01:00Bizzoni PRC-Se Roma: "FERMIAMO LA GUERRA, MOBILITIAMOCI PER LA PACE"<p> </p><div><p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEisFaFooOrYKh4k5UZBK-ftUHSqf750PVhEqUCJtpjk71U0Wn8hFsxdQSHRhXmHwd9NbLKVIo8IIW5t-AluNfh_gSZi1H2tfCMk-Xs93y2Yt5Cmk8ypo3xZCaWf-ILrY2sks7UrR1mbtJK6XSuBjndxzmThb02MpJNqLp1JIXfUzbScfySyqV1iBPBhMQ=s960" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="414" data-original-width="960" height="138" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEisFaFooOrYKh4k5UZBK-ftUHSqf750PVhEqUCJtpjk71U0Wn8hFsxdQSHRhXmHwd9NbLKVIo8IIW5t-AluNfh_gSZi1H2tfCMk-Xs93y2Yt5Cmk8ypo3xZCaWf-ILrY2sks7UrR1mbtJK6XSuBjndxzmThb02MpJNqLp1JIXfUzbScfySyqV1iBPBhMQ=s320" width="320" /></a></div><br />Sabato 19 febbraio,
in piazza Barberini dalle 10,30, si svolgerà un presidio contro la
guerra promosso da decine di realtà politiche e sociali.<p></p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Venti di guerra
sempre più minacciosi tornano a soffiare sull’Europa, L’aperta
provocazione che l’Unione Europea opera coprendo le violazioni
ucraine, l’ipocrisia della NATO, che si definisce difensiva, ma
nello stesso tempo opera per inserire l’Ucraina nell’alleanza
portando missili, basi e uomini al confine con la Russia, sono le
cause immediate del crescere della tensione militare nell’europa
orientale. Non siamo sostenitori di Putin, ma della pace minacciata da questi fatti.<br /></p><p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"> Il nostro Paese ha pieno interesse che vi sia una
soluzione pacifica della crisi e una ripresa della cooperazione
economica con la Russia. "É necessario - afferma Bizzoni, segretario PRC Roma - che l’Italia esca dalla Nato
e ritiri le forze armate presenti sul teatro di crisi, opponendosi
ai piani NATO e facendo prevalere l’articolo 11 della
nostra Costituzione."</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Invitiamo tutti i
cittadini e le cittadine, la classe lavoratrice e popolare a
partecipare alle mobilitazioni contro il rischio che la tensione in
Ucraina sfoci in guerra e per rivendicare il diritto alla pace.</p><p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br /></p>
</div><div>Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra europea, Roma,
Castelli, Litoranea
</div>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-44970971485354037102022-01-31T12:22:00.002+01:002022-01-31T12:22:27.831+01:00Bizzoni PRC-Se Roma, “Il Sindaco e il Consiglio intervengano contro il carovita”.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiQ9YSZYE9KWteYWaX7kQVOVKKZ3fBHwjcnNBuyVFEe9BGF-7rlVrfEnuING22EWUrbDxSlTftuRR7a40-D5yOz19ZF5ahkixfRjtyiUmicmlftoRIN48VW1m4rCSInIaddwZK6T0u8yb8v0jXkqxKR0_xyhymwZmwo2Zy-MEss5HJGMDI73DRN_kq3IQ=s1024" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiQ9YSZYE9KWteYWaX7kQVOVKKZ3fBHwjcnNBuyVFEe9BGF-7rlVrfEnuING22EWUrbDxSlTftuRR7a40-D5yOz19ZF5ahkixfRjtyiUmicmlftoRIN48VW1m4rCSInIaddwZK6T0u8yb8v0jXkqxKR0_xyhymwZmwo2Zy-MEss5HJGMDI73DRN_kq3IQ=s320" width="320" /></a></div>
<p></p>Il primo bilancio della Campagna Nazionale contro l’aumento delle
bollette che, dai primi di dicembre, Rifondazione Comunista sta
portando avanti a Roma è altamente positivo. A conclusione della
prima fase della campagna abbiamo deciso di inviare una petizione al
Sindaco e al Consiglio Comunale chiedendo intervenire sulle
difficoltà dei cittadin* romani.
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Gli incrementi vertiginosi dei costi di luce e gas, non solo generano
aumento delle bollette, ma trascinano con se l’impennata di
un’inflazione che si trasferisce ai prodotti di prima necessità,
generando un complessivo aumento del costo della vita a fronte di
salari che ristagnano e talvolta recedono.
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
“Il Sindaco ed il Consiglio Comunale di Roma – afferma Marco
Bizzoni neosegretario della federazione romana del PRC, non solo
dovrebbero dichiarare cosa ne pensano di questo tema, ma si
dovrebbero attivare contro l’aumento del carovita, cercando di dare
sollievo alle difficoltà di chi vive a Roma.”
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
La crisi sociale ed economica sempre più grave che stiamo vivendo,
viene pagata in maniera maggiore da chi sta in basso; dalla classe
lavoratrice e dai ceti popolari. Tuttavia il Governo Draghi ha deciso
di non tassare i superprofitti delle aziende energetiche e si è
impegnato a fornire miliardi di euro di aiuti alle grandi imprese che
reclamano per l’aumento dei costi energetici, mentre alle classi
popolari regala lo sblocco degli sfratti, dei licenziamenti ed il
sostanziale immobilismo di fronte all’aumento delle bollette.</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Rifondazione Comunista chiede che Sindaco e Consiglio si impegnino
direttamente contro il carovita, per quanto possono, con gli
strumenti di Roma Capitale e si attivino facendo presente al Governo
le possibili soluzioni per limitare l’impatto sulla classe
lavoratrice di quegli aumenti.</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra europea Roma, Castelli,
Litoranea</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b>Di seguito la petizione, del PRC-Se Roma, Castelli, Litoranea,
inviata al Sindaco ed al Consiglio Comunale:</b></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
“<i>Gli aumenti vertiginosi per le bollette di luce e gas, che da
luglio a dicembre hanno</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>visto un incremento del 42,6% della luce e 31,9% del gas,
dimostrano che la</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>privatizzazione e la liberalizzazione del settore energetico ha
provocato un aumento</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>dei costi e un peggioramento dei servizi.</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>Evidenziato che </i>
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>Tenuto conto che dall’apertura alla concorrenza e dalla
liberalizzazione del settore</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>energetico, i prezzi dell’elettricità e del gas in Italia sono
aumentati, a fronte del fatto</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>che la media europea dei costi per i consumi energetici è del 20%
in meno.</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>I cittadini del Comune di Roma ritengono inammissibili questi
aumenti tanto più alla</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>luce dell’aumento della povertà e alle crescenti difficoltà di
fasce sempre più ampie</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>della popolazione a causa della pandemia, e promuovono questa
raccolta di firme per</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>chiedere, al Sindaco e all’Amministrazione comunale:</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>di attivarsi attraverso l’Anci affinché vengano intraprese
tutte le iniziative necessarie</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>contro questi aumenti;di attivarsi al fine di restituire agli
utenti Acea gli extraprofitti indebitamente percepiti</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>e regolamentare le future bollette della partecipata:</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>di attivarsi presso il Governo e il Parlamento affinché si
blocchi l’aumento delle</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>bollette di gas e elettricità, si riduca al 5% l’IVA che
paghiamo sulle bollette, si</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>eliminino oneri di sistema obsoleti e si dia finalmente un taglio
alle accise, alle</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>addizionali regionali;</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>di attivarsi presso il Governo e il Parlamento affinché sia
revocato il totale passaggio al</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>mercato libero che scatterà il prossimo 1° gennaio 2024.”</i></p>
<p><style type="text/css">p { color: #000000; line-height: 115%; orphans: 2; widows: 2; margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; background: transparent }p.western { font-family: "Liberation Serif", "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; so-language: it-IT }p.cjk { font-family: "Noto Serif CJK SC"; font-size: 12pt; so-language: zh-CN }p.ctl { font-family: "Lohit Devanagari"; font-size: 12pt; so-language: hi-IN }</style></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-29964437621079736312022-01-26T08:17:00.003+01:002022-01-26T08:17:43.485+01:00 PRC-Se Roma: Casa, prima le persone<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiRLy5o7viB__jgd2o48USZ6Szh7-fczmZbCFTC37o-wiYQ-a9yhviNAfqXxEvmwPvAzva2aIO9xApRpyZOAQlCSbko2TSdYJ5BA2OjQz31LkTRXteAXkw-rH_KyCFllo5DIWiIzgP3pufP_tf0jyAdMT0wSaaaqx2PGPiTVe7eiO_vbk5-BIIxkEdHmw=s1350" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1350" data-original-width="966" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiRLy5o7viB__jgd2o48USZ6Szh7-fczmZbCFTC37o-wiYQ-a9yhviNAfqXxEvmwPvAzva2aIO9xApRpyZOAQlCSbko2TSdYJ5BA2OjQz31LkTRXteAXkw-rH_KyCFllo5DIWiIzgP3pufP_tf0jyAdMT0wSaaaqx2PGPiTVe7eiO_vbk5-BIIxkEdHmw=s320" width="229" /></a></div> <br />Tutti gli esseri umani hanno diritto ad avere un'abitazione dignitosa, pertanto sgomberi e sfratti non possono essere eseguiti rispondendo al criterio di ordine pubblico.<br />La estromissione da immobili pubblici o privati deve avvenire soltanto se garantito il passaggio da casa a casa.<br />Rifondazione Comunista aderisce e partecipa alla mobilitazione per il diritto all'abitare del 29 gennaio alle ore 15 in Piazza Vittorio.<br />Chiediamo al Prefetto ed alle Istituzioni interessate una moratoria nell'esecuzione degli sgomberi e degli sfratti sino a quando non potrà<br />essere garantito realmente il passaggio casa a casa.<br /> <br />Partito della Rifondazione Comunista-Se Roma, Castelli, Litoranea<p></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-24233046232556254602022-01-10T12:50:00.004+01:002022-01-10T12:50:50.590+01:00PRC Roma: l'aumento di Gettoni di presenza è uno scandalo che accomuna tutti i Consiglieri Comunali di Roma capitale<p><span dir="auto"></span></p><p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;"><b>PRC
Roma: l'aumento di Gettoni di presenza è uno scandalo che accomuna
tutti i Consiglieri Comunali di Roma capitale</b></p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">Il
CentroDestraSinistra, guidato da Draghi, ha aperto le danze a livello
nazionale raddoppiando le indennità di funzione dei Sindaci e dei
componenti delle Giunte, consentendo al sindaco di Roma Gualtieri di
passare da un riconoscimento economico di 5700 euro mensili a 11mila.
In Parlamento nessuno si è indignato, né ha contrastato di questa
scelta, che sfacciatamente sbertuccia qualsiasi discorso sulla lotta
alle disuguaglianze.
</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">Non è quindi un
caso che i Consiglieri Comunali di Roma si siano sentiti in diritto
di poter aumentare i loro gettoni di presenza, affermando: di avere
grandi responsabilità, che i gettoni non prevedono i contributi
previdenziali, che il loro aspetto economico è più basso del minimo
dei dipendenti comunali; solo 1.500 euro, netti, al mese che
purtroppo percepiscono solo gli instancabili presenti a tutte le
riunioni.</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">Sull’aumento non
c’è maggioranza e opposizione che tenga, tutti i Consiglieri di
Roma Capitale sono disposti a sacrificarsi per approvarsi un
regolamento che preveda l’innalzamento fino al massimo di legge,
3500 euro, dei loro Gettoni di presenza.</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">Molti di noi, 1500
euro netti, li vedono ogni tre mesi o attraverso tre lavori precari,
interinali, temporanei o in appalto. Ma, per i Consiglieri Comunali
di Roma Capitale, quella cifra è una miseria.</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">Lo scandalo
principale, però, è dato dal fatto, sottaciuto e nascosto, che il
Gettone di presenza che i Consiglieri Comunali prendono non è il
loro stipendio, ma un contributo aggiuntivo specifico per l’attività
che svolgono.
</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">Tutti loro
continuano a percepire gli stipendi inerenti le proprie attività
lavorative, godendo di permessi che gli consentono di poter
partecipare alle riunioni. La Repubblica, cioè tutti noi, risarcisce
i loro datori di lavoro delle parti di stipendio versato che non
abbia avuto un corrispettivo di lavoro, poichè come Consiglieri
Comunali sono impegnati nell’attività istituzionale.</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">In sintesi i
Consiglieri Comunali vivono del proprio stipendio di lavoro più il
riconoscimento economico dei Gettoni di Presenza, per consentire
tutto ciò la Repubblica Italiana risarcisce i loro datori di lavoro
dei giorni che non lavorano.</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">Per tutti questi
motivi il partito della Rifondazione Comunista di Roma, chiede al
Sindaco Gualtieri di impedire l’incremento del valore dei Gettoni
di Presenza che i Consiglieri Comunali già percepiscono. Tale
aumento è uno schiaffo in faccia: alle lavoratrici ed ai lavoratori
che soffrono la crisi economica indotta dalla pandemia, a tutte le
cittadine ed i cittadini romani che quotidianamente subiscono le
difficoltà della fruizione dei servizi, a partire dalla raccolta
rifiuti, ai trasporti, alla gestione delle disuguaglianze, etc, che
Roma oggi offre.</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">Sappiano i
Consiglieri Comunali che il loro voto favorevole a quest’aumento
scandaloso, non solo riceverà tutto il nostro sdegno e la nostra
ripulsa, ma sarà reso pubblico alla città; che deve poter conoscere
chi sono i fautori dell’infamia di questo aumento.</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><br />
</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">Partito della
Rifondazione Comunista Roma, Castelli, Litoranea</p><strong></strong><p></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-42780965859138929282021-09-04T11:13:00.004+02:002021-09-04T11:13:58.088+02:00I LAVORATORI ROMANI INSORGANO INSIEME A QUELLI DELLA GKN<p>
</p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-xGyrCemBuDo/YTM4xp2ZRdI/AAAAAAAAHB8/lgMBqEdLDvoSnLxXFTK3hgfh52sXs0Q2gCLcBGAsYHQ/s720/index.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="405" data-original-width="720" height="180" src="https://1.bp.blogspot.com/-xGyrCemBuDo/YTM4xp2ZRdI/AAAAAAAAHB8/lgMBqEdLDvoSnLxXFTK3hgfh52sXs0Q2gCLcBGAsYHQ/s320/index.jpeg" width="320" /></a></div><br />Roma, Rifondazione Comunista di Roma e del Lazio saluta ed esprime
solidarietà al “Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze”,
che oggi, 4 settembre, sarà a Roma per partecipare ad un’assemblea.<p></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">E’, quella dei
lavoratori e delle lavoratrici Gkn di Firenze, una vicenda
emblematica del nostro tempo. Il padronato agisce senza tregua nei
confronti dei lavoratori e delle lavoratrici, che pagano l’assenza
di propria, vera, rappresentanza in Parlamento.
</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Non è un caso che
il governo Draghi abbia sbloccato i licenziamenti, tra i balbettii
isolati di un ministro e la volontà padronale di ristrutturare la
produzione, facendone pagare i costi ai lavoratori, la scelta è
stata ineluttabile; con il beneplacito di tutti i partiti in
Parlamento, in maggioranza e all’opposizione, M5S, PD, FI, Lega,
FdI. Così come all’annuncio dei licenziamenti via Whatsapp, dopo
le immediate lacrime di coccodrillo, alle parole non sono seguite
azioni concrete di sostegno da parte di Conte, Letta, Salvini,
Meloni.
</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">I lavoratori e le
lavoratrici Gkn sono stati lasciati soli dalla politica nazionale, ma
non si sono arresi e nel corso di quest’estate hanno mostrato di
non essere isolati, hanno messo in evidenza che l’organizzazione,
la combattività, la voglia di non subire più, paga.
</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Per questo non si
sono divisi tra chi è dipendente diretto della multinazionale e gli
altri lavoratori e lavoratrici dello stabilimento. Per questo hanno
cercato il collegamento con lavoratori e le lavoratrici di altre
aziende che stanno vivendo una condizione simile. Per questo stanno
facendo l’Insorgiamo tour, svolgendo assemblee e dibattiti in
diverse città d’Italia.
</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">All’ingiustizia
che stanno subendo, i lavoratori e le lavoratrici Gkn, hanno deciso
di non abbassare la testa e di rispondere con un grido di riscatto,
chiamando a raccolta quanti, in qualsiasi parte d’Italia stanno
subendo ingiustizia, ricatto, sfruttamento, abuso.</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Basta con i
licenziamenti, le delocalizzazioni, gli appalti sulla pelle di chi
lavora, il lavoro nero, le morti sul lavoro, le busta paga truffa, la
colpevolizzazione dei giovani che rifiutano salari da fame,
l'inquinamento in nome del profitto, le pensioni sempre più
ritardate, i servizi lasciati ai profitti dei privati, l’assenza di
qualsiasi piano per il lavoro nel nostro Paese.
</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Basta con la paura
di perdere il lavoro, è tempo di unire le lotte, le vertenze, i
conflitti del lavoro e nella società.
</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">I lavoratori e le
lavoratrici di Roma e del Lazio, di aziende in crisi o che si sentono
particolarmente “protetti”, i disoccupati, i pensionati, etc,
sono tutti invitati a partecipare all’assemblea che si svolgerà a
partire dalle 14,00 al Renoize 2021 - parco Schuster.
</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Lavoratori e le
lavoratrici della Gkn di Firenze con la loro insorgenza hanno
indicato la strada,</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">seguiamo il loro
esempio.</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Nessuno si salva da
solo, solo con una lotta comune potremo cambiare e riprenderci quanto
ci è stato tolto.</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Roma 4 settembre
2021</p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Marco Bizzoni,
referente lavoro Roma-Lazio, Partito della Rifondazione Comunista</p>
<p><style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115%; background: transparent }a:link { color: #000080; so-language: zxx; text-decoration: underline }</style></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-26513862843719361232021-08-13T09:53:00.005+02:002021-08-13T09:53:50.176+02:00PRC Lazio VITALIZI: E’ ORA DI ABROGARLI, ZINGARETTI FERMI GLI AUMENTI. <p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-heM1NmMAUZU/YRYk_EwzKQI/AAAAAAAAAS0/d8Bay_uskUkoJrS5DqG_KbPNlvYoa5cpACLcBGAsYHQ/s700/external-content.duckduckgo.com.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="528" data-original-width="700" height="241" src="https://1.bp.blogspot.com/-heM1NmMAUZU/YRYk_EwzKQI/AAAAAAAAAS0/d8Bay_uskUkoJrS5DqG_KbPNlvYoa5cpACLcBGAsYHQ/s320/external-content.duckduckgo.com.jpeg" width="320" /></a></div><br />Martedì 10, prima della pausa estiva, PD e M5S nel consiglio
Regionale del Lazio hanno approvato in bilancio una norma che regala 500 euro in più agli ex
consiglieri che sono stati anche parlamentari e che quindi godono del
doppio VITALIZIO.<p></p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;">“Nell’autunno del 2012 RIFONDAZIONE COMUNISTA – afferma Marco Bizzoni, referente
Lavoro PRC Lazio - consegnò alla Corte d'Appello di
Roma oltre 50 mila firme certificate di cittadini che chiedevano un
referendum per cancellare i VITALIZI, gli ultimi eventi rendono
evidente che avevamo ragione”. ZINGARETTI si guardò bene dal far
svolgere il Referendum, visto che il PRC non aveva eletti in
Consiglio Regionale e il M5S si accontentò di una legge che avrebbe
dovuto ridurli.</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;">Approvata la legge di riduzione deii vitalizi tutti si riempirono la
bocca di parole come ritorno alla legalità, vittoria contro i
vitalizi etc, etc, ma: “oggi accade ciò che allora denunciammo -
afferma Maurizio Fabbri segretario regionale del PRC - sarà
sufficiente un emendamento al bilancio per far ripartire i privilegi,
ZINGARETTI deve fermare gli aumenti approvati”.
</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;"><a name="m_-1997961399097297646_firstHeading"></a>Ci sono voluti anni affinché i
cittadini dimenticassero gli ignobili privilegi di cui godevano i
Consiglieri Regionali. Così solo oggi, ZINGARETTI e il M5S, possono
pian piano riprendere quelle pratiche che sono state tipiche delle
DESTRE, FI, Fratelli d’Italia, che allora, giunta POVERINI, si
chiamavano Popolo della Libertà (PdL).</p>
<p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;">Non si può tornare indietro, la politica deve essere un servizio
ai cittadini non uno strumento per acquisire privilegi. Il partito
della Rifondazione Comunista chiede al presidente della regione Lazio
Zingaretti di fermare gli aumenti e di ABROGARE definitivamente i
VITALIZI.</p><p style="background: transparent none repeat scroll 0% 0%; line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;"><span dir="auto"></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Tahoma,sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: left;"><span style="background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-family: Arial,sans-serif; font-size: 12pt;">Maurizio Fabbri, Segretario Regionale Lazio<br /></span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Tahoma,sans-serif; font-size: 10pt; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: left;"><span style="background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-family: Arial,sans-serif; font-size: 12pt;">Marco Bizzoni, referente lavoro Lazio<br /></span></p><span style="background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-family: Arial,sans-serif; font-size: 12pt;">Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea</span>PRC Castellihttp://www.blogger.com/profile/05098176417559203369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-84780814121849423622021-06-22T11:42:00.002+02:002021-06-22T11:42:14.477+02:00A proposito della sinistra e le elezioni a Roma - IL BRUSCOLINO4<p></p><p></p><p></p><p><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/hIqmFVzEeoA" style="background-image: url(https://i.ytimg.com/vi/hIqmFVzEeoA/hqdefault.jpg);" width="480"></iframe>
</p><p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Le primarie del PD, per scegliere il candidato a sindaco di Roma, si
sono concluse.
</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">In questi giorni la
sinistra integrata al centrosinistra si è spesa per i suoi
candidati, spiegando ai militanti ed agli elettori che era importante
partecipare: per trattenere il PD su posizioni popolari e civiche,
per dare una lezione al potere del suo apparato, che ha accoltellato
Marino ed è colluso con i poteri forti della città. Bisogna
partecipare, hanno detto, per portare avanti una diversa idea di Roma
rispetto a quella del PD, a cui si intendeva contendere la guida del
governo della città e dei municipi.
</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Il risultato, ma
guarda un po’ che sorpresa, è stato quello di legittimare
l’esponente politico che il PD aveva già indicato.</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Così l’esito
delle primarie ci consegna un quadro politico che mistifica la
realtà: il candidato eletto non è di sinistra, ma del PD, un
partito liberale. Però, grazie alla sconfitta dei candidati delle
sinistre integrate e alla compiacenza della stampa, amica e
avversaria, apparirà agli occhi dei cittadini come il campione della
sinistra e l’unico legittimo avversario alle destre al comune di
Roma.</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Non vi è nulla di
più falso di questa rappresentazione, basti vedere con chi governa
attualmente il PD, presente nel governo Draghi con Forza Italia e
Lega, che parlano di federarsi con l’alleato Fratelli d’Italia
per costruire un centrodestra unito.</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Che politiche per
Roma porterà avanti il candidato sindaco del PD?</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">La memoria ci
ricorda che a Roma il PD ha sempre proposto la privatizzazione delle
aziende municipalizzate, per regalare ai padroni la ricca opportunità
di fare profitti sulla pelle della città. Mentre i cittadini, in
questi anni, hanno sempre difeso con petizioni e referendum i servizi
pubblici. Ricordiamo la compiacenza urbanistica del PD con i
costruttori e la sua politica sociale della casa, che quando veniva
realizzata tendeva ad espellere oltre il GRA i soggetti beneficiari.
<span style="background: transparent;">Ci sarebbe altro da aggiungere
ma il quadro mi sembra chiaro. </span>
</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="background: transparent;">La
sinistra </span><span style="background: transparent;">integrata, </span><span style="background: transparent;">che
con le</span><span style="background: transparent;"> primarie </span><span style="background: transparent;">ha
mostrato </span><span style="background: transparent;">tutta </span><span style="background: transparent;">la
sua </span><span style="background: transparent;">impotenza </span><span style="background: transparent;">nel
</span><span style="background: transparent;">confronto con il PD</span><span style="background: transparent;">,
ora parla di allearsi e generare una lista unica, anch’essa con il
solito scopo di trattenere, contendere, competere </span><span style="background: transparent;">con
</span><span style="background: transparent;">il PD</span><span style="background: transparent;">.
</span><span style="background: transparent;">Rassicurando</span><span style="background: transparent;">
</span><span style="background: transparent;">i propri elettori sulle
politiche che verranno portate avanti</span><span style="background: transparent;">
a Roma,</span><span style="background: transparent;"> </span><span style="background: transparent;">con
la </span><span style="background: transparent;">carta d’Intenti del
centrosinistra </span><span style="background: transparent;">sottoscritta
</span><span style="background: transparent;">per le primarie</span><span style="background: transparent;">.
</span><span style="background: transparent;">Tuttavia, qualche
esponente del PD ha già dichiarato a mezza bocca che la carta</span><span style="background: transparent;">
non </span><span style="background: transparent;">può </span><span style="background: transparent;">essere
</span><span style="background: transparent;">considerata</span><span style="background: transparent;">
</span><span style="background: transparent;">una</span><span style="background: transparent;">
bibbia </span><span style="background: transparent;">intoccabile</span><span style="background: transparent;">.
</span><span style="background: transparent;">Le primarie </span><span style="background: transparent;">hanno
</span><span style="background: transparent;">messo in evidenza </span><span style="background: transparent;">chi
</span><span style="background: transparent;">sarà a </span><span style="background: transparent;">determinare
le scelte </span><span style="background: transparent;">politiche
future, </span><span style="background: transparent;">alla sinistra
integrata, unita o meno, </span><span style="background: transparent;">non
</span><span style="background: transparent;">resta </span><span style="background: transparent;">che
un’</span><span style="background: transparent;">utilità
ornamentale. </span>
</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Non c’ è dunque
alcuna speranza per i lavoratori e le lavoratrici romani? Dovranno
turarsi il naso e sperare bene? Non è così.
</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Certamente non lo
sapete, la stampa dei padroni non divulga certe notizie, ma da tempo,
alcuni soggetti politici, qualche soggetto sociale che non ha dovuto
vendere l’anima al PD, comitati, associazioni, gruppi e singoli,
stanno elaborando un progetto politico alternativo al falso
bipolarismo delle politiche gemelle del centrodestra e del
centrosinistra.</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">I generosi militanti
ed elettori, che per cercare cambiare qualcosa, hanno sostenuto i
candidati delle sinistre integrate nelle primarie del PD, sono stati
sconfitti dalla irriformabilità di quel sistema di potere. Tuttavia
quei militanti e quegli elettori devono sapere che non è necessario
ingoiare il rospo del meno peggio di un candidato Sindaco del PD, ma
possono continuare nella loro battaglia di cambiamento grazie alla
generosa disponibilità di un intellettuale militante, l’urbanista
Paolo Berdini, che conosce i mali di Roma e che da anni si batte per
contrastarli.</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">L’alternativa c’è,
e può avere molta forza, se ognuno di noi gli darà la sua.</p>
<p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Marco Bizzoni</p>
<p><style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115%; background: transparent }</style></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-55039986790538394512021-06-15T14:47:00.001+02:002021-06-15T14:47:43.038+02:00Siam tutti bravi con il sussidio degli altri<iframe width="480" height="270" src="https://youtube.com/embed/0L3Bt9fjn-c" frameborder="0"></iframe>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-7548867457454569492021-05-30T23:14:00.005+02:002021-05-30T23:14:43.548+02:00LA FAVOLA DI DRAGHI SALVATORE D'ITALIA<p> IL BRUSCOLINO - LA FAVOLA DI DRAGHI SALVATORE D'ITALIA</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="402" src="https://www.youtube.com/embed/rQlIFz61-PE" width="483" youtube-src-id="rQlIFz61-PE"></iframe></div><br /><p><br /></p><p> </p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-45394648562401940442021-03-06T09:29:00.003+01:002021-03-06T09:29:49.920+01:00Roma, Sindaca Raggi perché distruggi le aziende Partecipate?<span style="font-family: Liberation Serif, Times New Roman, serif;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-MJ1NSahioOM/YEM9Z9Pr-jI/AAAAAAAAEZA/WGEhtLpuwAAdIkLnG2r11S-tGm7_GMDMwCLcBGAsYHQ/s275/prcroma.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="184" data-original-width="275" src="https://1.bp.blogspot.com/-MJ1NSahioOM/YEM9Z9Pr-jI/AAAAAAAAEZA/WGEhtLpuwAAdIkLnG2r11S-tGm7_GMDMwCLcBGAsYHQ/s0/prcroma.jpeg" /></a></div><span style="font-size: small;"><br />Farmacap,
Ama, Atac, Roma Metropolitane, il disastro delle partecipate della
Giunta Raggi, inizia a diventare una tempesta perfetta per
distruggere il servizio pubblico di Roma.</span></span>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Liberation Serif, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">Ama
quattro anni senza bilanci approvati, Atac </span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Liberation Serif, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">due</span></span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">
anni di bilanci mancanti, Farmacap bilanci non discussi e approvati
dal 2013 ad oggi, Roma Metropolitane </span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Liberation Serif, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">messa
in liquidazione della società, malgrado vi siano tutte le
professionalità per progettare ciò che serve a migliorare la
mobilità a Roma</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Liberation Serif, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">a
costi molto più bassi di quelli di mercato.</span></span></span></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
I bilanci sono strumenti di controllo, programmazione e gestione di
natura economica, pratica, ed essendo le società di Roma Capitale,
democratica. La loro mancata discussione e la mancata approvazione
hanno conseguenze sui lavoratori, sulla qualità dei servizi, sulla
qualità della vita nella città.</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
La maggioranza del M5S, e la sindaca Raggi, hanno consentito che sino
ad oggi le società partecipate di Roma Capitale potessero operare in
queste condizioni torbide, confuse e oscure. Tutto ciò non può più
essere solo irriso o imputato ad una presunta capacità incapacità
amministrativa.
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Rifondazione Comunista denuncia la sempre più una evidente natura di
carattere politico di questo stato di cose. L’amministrazione Raggi
formalmente si impegna negli atti pubblici a mantenere la natura
pubblica dei suoi servizi e sostanzialmente opera, o non opera a
seconda dei casi, affinché quegli stessi servizi falliscano, fino a
consentire che si possano generare possibili ipotesi di <span style="font-variant: normal;"><span style="color: #2f2f2f;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">liquidazione
coatta delle proprie partecipate.</span></span></span></span></span></span></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-variant: normal;"><span style="color: #2f2f2f;"><span style="font-size: small;"><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">In
questo modo i Cinquestelle </span></span></span></span></span></span>intendono
“liberare” i cittadini di Roma dalla possibilità e dall’onere
di avere un servizio pubblico efficiente e consegnare loro il
privilegio di poter far generare, sulla loro pelle, ricchi profitti
ad aziende private. <span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">Ai</span></span></span>
referendum sull’Atac e la Farmacap <span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">i</span></span></span>
romani hanno risposto in modo forte e chiaro che sono contro le
privatizzazioni. Oggi la giunta Raggi vuole arrivar<span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">e
a privatizzare</span></span></span> strangolando economicamente le
proprie partecipate con delle gestioni scellerate e inducendo nei
cittadini stanchezza, delusione e disgusto di ogni attività
pubblica.</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Rifondazione comunista si oppone a questo lucido disegno e sostiene
le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici. Nelle partecipate vi è
un’elevata presenza di lavoro femminile di alta qualità, saranno
loro quelle che pagheranno il prezzo più alto se <span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span lang="it-IT">si
perderanno posti o si dequalificherà il lavoro</span></span></span>.</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Anche per questo diciamo No a politiche che portano alla
privatizzazione e rilancio delle aziende municipalizzate con
assunzioni e miglioramento dell’efficienza dei servizi.
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Vogliamo un buon lavoro per tutte e per tutti perché è il primo
passo per avere un buon servizio per i cittadini e le cittadine.</p><br />
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Commissione Lavoro</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
federazione Roma, Castelli, Litoranea</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra europea</p>
<p><style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: #000000; line-height: 115%; orphans: 2; widows: 2; background: transparent }p.western { font-family: "Liberation Serif", "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; so-language: it-IT }p.cjk { font-family: "Noto Serif CJK SC"; font-size: 12pt; so-language: zh-CN }p.ctl { font-family: "Lohit Devanagari"; font-size: 12pt; so-language: hi-IN }</style></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-45242705387684072802021-02-20T22:33:00.002+01:002021-02-20T22:33:50.706+01:00Assemblea Romana delle lavoratrici e dei lavoratori, mettere al centro i diritti di chi lavora. <p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-7PFx10fG35w/YDGALBuRVLI/AAAAAAAAEWE/CSoY9dlIm-cC-FH4SfvlMOreMVgWq4lqACLcBGAsYHQ/s1316/prc-3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="1316" src="https://1.bp.blogspot.com/-7PFx10fG35w/YDGALBuRVLI/AAAAAAAAEWE/CSoY9dlIm-cC-FH4SfvlMOreMVgWq4lqACLcBGAsYHQ/s320/prc-3.jpg" width="320" /></a></div><br />Venerdì 19, con una diretta facebook, si è svolta l’assemblea
Romana delle lavoratrici e dei lavoratori di Rifondazione Comunista;
in preparazione della Conferenza nazionale che si svolgerà il 27 e
28 Febbraio.
<p></p><p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Lo scopo dell’assemblea era quello di tornare a far parlare i
lavoratori in prima persona dei problemi e delle difficoltà presenti
oggi nei luoghi di lavoro. Nella sua introduzione ll segretario della
federazione di Roma, Castelli, Litoranea, Vito Meloni, non ha
nascosto che vi siano state difficoltà, negli ultimi anni,
nell’azione del PRC evidenziando tuttavia la “ripresa di
attenzione sul tema del lavoro da parte di Rifondazione Comunista.”</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Nelle due ore e trenta in cui si è svolta l’assemblea 15
lavoratori e lavoratrici hanno raccontato le loro condizioni
materiali sui luoghi di lavoro. Dipendenti pubblici, Co.co.co,
lavoratori autonomi, smartworker, Partite Iva “per necessità”,
sindacalisti, lavoratori nei trasporti hanno ragionato insieme,
riflettendo sui problemi nel mondo del lavoro e sulle necessità per
uscire dalle condizioni di ricatto create dall’approvazione del
Jobs Act e dalla cancellazione dell’articolo 18 dello Statuto dei
Lavoratori; che ha reso precari anche i lavoratori e le lavoratrici
cosiddetti “a tempo indeterminato.”
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Frantumazione dell’uguaglianza nel lavoro Pubblico, in cui sulla
stessa tipologia di lavoro vi sono lavoratori con contratti diversi e
con diversi diritti e redditi. Disinvestimento sui servizi pubblici
che ha prodotto il peggioramento dei servizi stessi. Smartworking,
inteso dalle aziende come opportunità, deregolamentata, per
incrementare senza oneri l’orario di lavoro dei dipendenti
riducendo diritti e reddito. L’autosfruttamento dei piccolissimi
artigiani e commercianti, nel tentativo di mantenere a galla le loro
attività e gli aiuti irrisori dello Stato e della Regione. Le
condizioni di sfruttamento schiavistico che incontrano i giovani
nell’entrare nel mondo del lavoro, a cui vengono proposte
retribuzioni da 6 euro l’ora. Questi e molti altri temi sono stati
discussi o solo accennati, rimandando ad altri incontri ulteriori
analisi ed approfondimenti.</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
L’assemblea, tuttavia, non è stata solo una raccolta di lamentele,
ma un momento di riflessione su ciò che Rifondazione Comunista ha
già fatto, proposto e propone. L’abrogazione della legge “Fornero”
e la possibilità di andare in pensione a 62 anni o con 40 anni di
contributi, il ripristino dell’Art.18, la necessità di un salario
minimo di almeno 10 euro netti, la necessità di assicurare ad ogni
cittadino-cittadina un reddito reale, potenziando il “Reddito di
Cittadinanza ed eliminando le condizionalità. “Dopo il fallimento
di tutti i Partiti, oggi in Parlamento, – ha detto Marco Bizzoni,
referente per il lavoro – è stato chiamato il salvatore della
Patria Draghi. Rifondazione è contro questa scelta che ha lo scopo è
quello di salvare il Sistema, tornando ad imporre i vincoli del
Neoliberismo, prevedendo una spesa pubblica, non a favore dei
lavoratori, ma dei profitti del capitale.”</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
Rispetto questo progetto FdI ha annunciato che farà l’opposizione
di sua maestà, mettendosi fuori dal mucchio selvaggio del
centrodestra-centrosinistra al Governo, perché così si nota meglio.
Rifondazione Comunista, invece, chiede che il 31 marzo sia prorogato
il blocco dei licenziamenti e si continui ad assicurare la cassa
integrazione, si nazionalizzino le aziende di interesse strategico
per il Paese, si avvii una campagna di almeno 500mila assunzioni nel
Pubblico. E’ ora di cambiare il Sistema, cancellare la precarietà
lavorativa e di vita, impedire la totale sottomissione all’impresa
dei lavoratori, investire sul pubblico come elemento di crescita e
tutela economica, sociale e culturale del Paese. E’ necessario
costruire un nuovo modello economico-sociale, perché un altro mondo
è possibile.
</p>
<p><style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: #000000; line-height: 115%; orphans: 2; widows: 2; background: transparent }p.western { font-family: "Liberation Serif", "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; so-language: it-IT }p.cjk { font-family: "Noto Serif CJK SC"; font-size: 12pt; so-language: zh-CN }p.ctl { font-family: "Lohit Devanagari"; font-size: 12pt; so-language: hi-IN }</style></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-78432527403684359432020-12-23T20:32:00.001+01:002020-12-23T20:32:48.900+01:00MA QUALE NETFLIX DELLA CULTURA! Museo Nazionale Etrusco, intervista a Mi...<iframe style="background-image:url(https://i.ytimg.com/vi/P7KAXxcvR9Y/hqdefault.jpg)" width="480" height="270" src="https://youtube.com/embed/P7KAXxcvR9Y" frameborder="0"></iframe>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-89897226733614957522020-10-21T18:46:00.000+02:002020-10-21T18:46:02.784+02:00Lavoro e servizi pubblici di qualità al centro del Seminario Nazionale “AGIRE PUBBLICO BENE COMUNE”<p>
</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-MAGxlQRv8Xk/X5BlrrcnXsI/AAAAAAAADy8/gNenlQHNt6A9eC-wjKvP_BfNLjjAToGIACLcBGAsYHQ/s1412/AGIRE%2BPUBBLICO%2B24.10.2020.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1412" data-original-width="1001" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-MAGxlQRv8Xk/X5BlrrcnXsI/AAAAAAAADy8/gNenlQHNt6A9eC-wjKvP_BfNLjjAToGIACLcBGAsYHQ/s320/AGIRE%2BPUBBLICO%2B24.10.2020.jpg" /></a></div><br />Sabato
24 ottobre il Partito della Rifondazione Comunista rifletterà sul
Lavoro Pubblico con il seminario “AGIRE PUBBLICO BENE COMUNE:
Qualità del lavoro pubblico e partecipazione dei cittadini, per
rilanciare il pubblico ed estendere i servizi”.
<p></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Il
Seminario nazionale si svolgerà, causa Covid e necessità di
mantenere il distanziamento, in collegamento audiovideo dalle ore
14,30 alle ore 18,30 e sarà trasmesso in diretta sulla pagina
<span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="https://www.facebook.com/hashtag/facebook?__eep__=6&__cft__[0]=AZWsv0ytdEL5BuN14kgA_wsRPQmUumJfABJcBQMxNbk4E6K18fHBuFk_TGzMQP35YH7HJ-4qrotxZtWvU8fTFlIx2ioBmXcZYNVQkaA57VAV4-7o_c8ZgZji6yUcPfurpAleffEKWk0Rgh3M2McbMCjCDlvtLe4ONEcpEHDGg5xFAdWBM1rgVemFAWq9uySLCVI&__tn__=*NK-R">facebook</a></u></span></span>
@primailavoratori2019. </p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Introdurrà
il seminario, Antonello Patta – responsabile nazionale <span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="https://www.facebook.com/hashtag/lavoro?__eep__=6&__cft__[0]=AZWsv0ytdEL5BuN14kgA_wsRPQmUumJfABJcBQMxNbk4E6K18fHBuFk_TGzMQP35YH7HJ-4qrotxZtWvU8fTFlIx2ioBmXcZYNVQkaA57VAV4-7o_c8ZgZji6yUcPfurpAleffEKWk0Rgh3M2McbMCjCDlvtLe4ONEcpEHDGg5xFAdWBM1rgVemFAWq9uySLCVI&__tn__=*NK-R">lavoro</a></u></span></span>
PRC e vi saranno relazioni di: – Renata <span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="https://www.facebook.com/hashtag/puleo?__eep__=6&__cft__[0]=AZWsv0ytdEL5BuN14kgA_wsRPQmUumJfABJcBQMxNbk4E6K18fHBuFk_TGzMQP35YH7HJ-4qrotxZtWvU8fTFlIx2ioBmXcZYNVQkaA57VAV4-7o_c8ZgZji6yUcPfurpAleffEKWk0Rgh3M2McbMCjCDlvtLe4ONEcpEHDGg5xFAdWBM1rgVemFAWq9uySLCVI&__tn__=*NK-R">Puleo</a></u></span></span>
– ex dirigente scolastica, – Loretta <span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="https://www.facebook.com/hashtag/mussi?__eep__=6&__cft__[0]=AZWsv0ytdEL5BuN14kgA_wsRPQmUumJfABJcBQMxNbk4E6K18fHBuFk_TGzMQP35YH7HJ-4qrotxZtWvU8fTFlIx2ioBmXcZYNVQkaA57VAV4-7o_c8ZgZji6yUcPfurpAleffEKWk0Rgh3M2McbMCjCDlvtLe4ONEcpEHDGg5xFAdWBM1rgVemFAWq9uySLCVI&__tn__=*NK-R">Mussi</a></u></span></span>
– medico, – Carlotta <span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="https://www.facebook.com/hashtag/cossutta?__eep__=6&__cft__[0]=AZWsv0ytdEL5BuN14kgA_wsRPQmUumJfABJcBQMxNbk4E6K18fHBuFk_TGzMQP35YH7HJ-4qrotxZtWvU8fTFlIx2ioBmXcZYNVQkaA57VAV4-7o_c8ZgZji6yUcPfurpAleffEKWk0Rgh3M2McbMCjCDlvtLe4ONEcpEHDGg5xFAdWBM1rgVemFAWq9uySLCVI&__tn__=*NK-R">Cossutta</a></u></span></span>
– ricercatrice universitaria, – Serena <span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="https://www.facebook.com/hashtag/sorrentino?__eep__=6&__cft__[0]=AZWsv0ytdEL5BuN14kgA_wsRPQmUumJfABJcBQMxNbk4E6K18fHBuFk_TGzMQP35YH7HJ-4qrotxZtWvU8fTFlIx2ioBmXcZYNVQkaA57VAV4-7o_c8ZgZji6yUcPfurpAleffEKWk0Rgh3M2McbMCjCDlvtLe4ONEcpEHDGg5xFAdWBM1rgVemFAWq9uySLCVI&__tn__=*NK-R">Sorrentino</a></u></span></span>
– segretaria nazionale Fp Cgil Nazionale. Interverranno inoltre
lavoratrici e lavoratori dei diversi settori di lavoro.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Concluderà
il seminario Maurizio Acerbo – segretario nazionale del Partito
della Rifondazione Comunista.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Cosa
hanno prodotto anni di disinvestimento dello Stato nei servizi
pubblici, i tagli alle spese, i blocchi delle assunzioni, le
privatizzazioni, i finanziamenti, occulti e palesi, alle strutture
private? Quali sono gli effetti reali sui cittadini, utenti e
lavoratori, ed in particolare sulle donne di quelle scelte politiche
assunte dai governi nazionali, ma seguite più o meno pedissequamente
dalle amministrazioni regionali e, anche se a volte obtorto collo,
dalle amministrazioni locali?</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Le
scelte politiche dei governi negli ultimi anni sono state orientate
al “contenimento della spesa” Così le hanno sempre definite i
mass media principali, collusi al sistema politico della falsa
alternanza. Quelle scelte si sono sempre tradotte nella soppressione
dei servizi, nel peggioramento della loro qualità, nella loro
privatizzazione, che genera oneri sociali e profitti privati.
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Due
esempi, per quanto riguarda il Lazio, sono sotto i nostri occhi in
questi giorni: a Roma Capitale, un lungo processo che ha coinvolto
utenti, lavoratori, famiglie, nel chiedere con una delibera di
iniziativa popolare di riportare nella diretta gestione
dell’amministrazione comunale il servizio degli Assistenti
Educativi Culturali (AEC), si è concluso con un voto nel Consiglio
Comunale che, in modo franco o con l’astensione, ha bocciato questa
possibilità. Questo voto mette in evidenza come le presunte
differenze tra l’amministrazione, centrosinistra e centrodestra in
realtà non riguardino la vita dei cittadini. I diversi
raggruppamenti si sono mostrati coesi nel respingere, in un modo o
nell’altro, la possibilità di realizzazione di un lavoro pubblico
di qualità mostrando attenzione ai lavoratori ed ai cittadini
utenti. Per loro, i bambini disabili, sono solo merce utile per i
profitti di qualche grande cooperativa, in cui i lavoratori, sono
solo merce da sfruttare, il tutto pagato con i soldi pubblici.
L’altro esempio è quello della Regione Lazio, di fronte alla
pandemia galoppante di Covid, che ha mostrato una sanità pubblica
capace di intervenire e curare malgrado le sue note difficoltà,
mentre quella privata infettava i suoi utenti, Zingaretti e
l’assessore alla sanità hanno fatto due scelte: la prima è stata
quella di confermare l’idea della sanità privata come servizio
pubblico, erogando milioni di euro ai profitti degli speculatori
della salute, la seconda ha portato al potenziamento del servizio
nelle strutture pubbliche attraverso lavoratori precari, sottopagati
e sfruttati, da buttare via quando le attuali difficoltà saranno
superate.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Anche
di questi temi vogliamo discutere nel Seminario, convinti che un
lavoro pubblico di qualità non sia uno spreco, ma un diritto per chi
ci lavora e per chi ne usufruisce. Lavoro e servizi pubblici di
qualità possono essere realizzati non riducendo la partecipazione
dello Stato, ma ampliando gli spazi di partecipazione dei cittadini
nella loro organizzazione e gestione.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Marco
Bizzoni,
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">responsabile
Lavoro PRC Lazio</p>
<p><style type="text/css">
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: #000000; line-height: 115%; orphans: 2; widows: 2 }
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p.ctl { font-family: "Lohit Devanagari"; font-size: 12pt; so-language: hi-IN }
a:link { so-language: zxx }</style></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-47216608052416632212020-10-15T15:53:00.001+02:002020-10-15T15:53:32.880+02:00 Un altro lavoratore è morto mentre lavorava per vivere. <p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-EQpYP44WMVg/X4hUTt9XjAI/AAAAAAAADws/HYaAOxkYndMIY24ATi4V-whncqqsflBJACLcBGAsYHQ/s700/operaio%2B%2Bcrocefisso%2Bal%2Blavoro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="700" src="https://1.bp.blogspot.com/-EQpYP44WMVg/X4hUTt9XjAI/AAAAAAAADws/HYaAOxkYndMIY24ATi4V-whncqqsflBJACLcBGAsYHQ/s320/operaio%2B%2Bcrocefisso%2Bal%2Blavoro.jpg" width="320" /></a></div><br />Un
altro omicidio sul lavoro si è compiuto ieri nel Lazio, sotto lo
sguardo inefficiente o inerte delle istituzioni.
<p></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Rifondazione
Comunista del Lazio esprime il proprio cordoglio alla famiglia di G.
C. morto ieri a Fiano Romano mentre era a lavoro per poter vivere
dignitosamente.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Una
morte che denuncia l’inconsistenza della gran giostra di
dichiarazioni mediatiche che nei mesi scorsi ha mosso i
rappresentanti delle istituzioni del Lazio, con i loro vedremo,
faremo, ci impegneremo. Se Assessore al lavoro, Presidente della
commissione lavoro e consiglieri regionali avessero effettivamente
visto, fatto e si fossero impegnati oggi, forse, non saremmo qui a
piangere un nuovo morto sul lavoro.
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">La
morte sul lavoro non può più essere considerata un incidente visto
che l’86% delle imprese sono fuori norma. Responsabilità precise
sono in capo ai datori di lavoro, agli appaltatori, ma anche alle
istituzioni, che dovrebbero controllare la sicurezza nei luoghi di
lavoro, che, però, nel corso degli anni, in ossequio a falsi
risparmi e rispetto del patto di stabilità, non hanno avuto la cura
di avere a disposizione strumenti efficienti di contrasto alle
irregolarità nei luoghi di lavoro. Consentendo che gli ispettori del
lavoro, per quanto riguarda il ministero, e gli ispettori della
prevenzione, per quanto riguarda la Regione Lazio, diventassero così
pochi da assicurare per ogni azienda 25 anni di impunità prima di
venire controllate.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Nell’assenza
di controlli, ciò che pelosamente vengono definiti incidenti, sono
dei veri e propri omicidi bianchi.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Da
tempo Rifondazione Comunista chiede all’assessore al lavoro della
Regione Lazio di attivarsi in modo non burocratico, o formale,
affinché vi sia un effettivo ripristino della possibilità di
controllare le aziende irregolari e salvare la vita a molti
lavoratori.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Marco
Bizzoni,
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">responsabile
lavoro PRC regionale Lazio</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p><style type="text/css">
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: #000000; line-height: 115%; orphans: 2; widows: 2 }
p.western { font-family: "Liberation Serif", "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; so-language: it-IT }
p.cjk { font-family: "Noto Sans CJK SC"; font-size: 12pt; so-language: zh-CN }
p.ctl { font-family: "Lohit Devanagari"; font-size: 12pt; so-language: hi-IN }</style></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-88942619973932096962020-09-23T18:56:00.002+02:002020-09-23T18:56:28.935+02:00UGL e Assodelivery non considerano nè persone, nè cittadini, i lavoratori rider <p> </p><p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-NMnSZAyWPG0/X2t-LQQ2OuI/AAAAAAAADtw/1MuHUSLlK5Empp6P-WmagU3Ga1STNsiCACLcBGAsYHQ/s800/rider-fattorino.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="800" src="https://1.bp.blogspot.com/-NMnSZAyWPG0/X2t-LQQ2OuI/AAAAAAAADtw/1MuHUSLlK5Empp6P-WmagU3Ga1STNsiCACLcBGAsYHQ/s320/rider-fattorino.jpg" width="320" /></a></div><br />Ugl e Assodelivery hanno chiuso un accordo sui rider forzando la
normativa. Così i lavoratori delle consegne a domicilio si sono
ritrovati un contratto che invece di tutelarli, certifica per loro
l’assenza di<em> diritti, sicurezza sul lavoro e salari inadeguati.
</em>
<p></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;"><em>Rifondazione Comunista ritiene che questo accordo sia
inaccettabile e vada immediatamente sostituito con il pieno
coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, delle
organizzazioni sindacali e delle istituzioni. I lavoratori e le
lavoratrici delle consegne a domicilio devono poter avere la certezza
di un reddito, di contributi e previdenza e non dipendere
schiavisticamente dai parametri cottimistici di un algoritmo. Devono
poter avere le tutele necessarie per poter lavorare in sicurezza.
Devono avere il diritto alla disconnessione e il riconoscimento del
lavoro in condizioni di disagio, festivo e notturno.</em></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;"><em>In attesa di una legge che stabilisca con forza un salario
minimo orario ed i diritti fondamentali su malattia, ferie, salute e
sicurezza, è necessario che nella contrattazione collettiva venga
stabilito un salario minimo, che non sia vincolato a nulla se non
alla disponibilità già data al lavoro. Un salario minimo dignitoso
che assicuri un reddito al di sopra della soglia di povertà.</em></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;"><em>I padroni vorrebbero lavoratori e le lavoratrici le cui vite
siano totalmente a disposizione delle necessità delle loro aziende
senza assumersi nessuna responsabilità sociale. E’ ora di dire
basta al lavoro povero, ricattato, schiavizzato e riconsegnare ai
lavoratori e lavoratrici rider Diritti, Tutele e Redditi adeguati
alla vita nella nostra società</em></p>
<p style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.25cm;"><em>Rifondazione Comunista Lavoro Lazio</em></p>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-37808606768770239352020-08-01T14:42:00.001+02:002020-08-01T14:42:50.425+02:00PRC Lazio- Sanità Privata, il Lavoro c’è l’adeguamento degli stipendi NO.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-wgYjnUhUgks/XyVjGej7VCI/AAAAAAAADsE/9uGVyAvu4DItduBPsQmm_SZdEbGf1RCQgCLcBGAsYHQ/s1600/prc%2Bsanit%25C3%25A0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="273" data-original-width="625" height="139" src="https://1.bp.blogspot.com/-wgYjnUhUgks/XyVjGej7VCI/AAAAAAAADsE/9uGVyAvu4DItduBPsQmm_SZdEbGf1RCQgCLcBGAsYHQ/s320/prc%2Bsanit%25C3%25A0.jpg" width="320" /></a></div>
Nel Lazio, la sanità
privata accreditata, eroga il 40 per cento delle prestazioni
utilizzando oltre 25 mila dipendenti ed assorbendo ben oltre il 50%
delle risorse economiche totali destinate alla sanità dalla Regione.
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Eppure malgrado la
sanità privata accreditata sia un’impresa senza “rischi
d’impresa,” essendo lautamente sovvenzionata con i soldi
pubblici, i padroni, pardon i manager della sanità privata laica e
religiosa, hanno ritenuto di non dover firmare la pre-intesa
raggiunta a livello nazionale per il rinnovo di un contratto fermo da
14 anni. D’altronde il Ministro della Salute e la Conferenza delle
regioni, gli aveva “solo” garantito la copertura del 50% del
maggior costo costo che sarebbe emerso con la chiusura del nuovo
contratto.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Da questa vicenda
emerge chiaramente che i “prenditori” della sanità privata
vogliano solo ricevere soldi pubblici e fare profitti speculando
sulla malattia dei cittadini e sulla pelle dei lavoratori.
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Rifondazione
Comunista del Lazio esprime solidarietà ai lavoratori della Sanità
Privata e sostegno alle loro lotte e mobilitazioni, ogni ritardo al
rinnovo del contratto è un colpo mortale alla dignità professionale
dei lavoratori coinvolti.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
“La vicenda –
afferma Marco Bizzoni, referente lavoro PRC Lazio – è strettamente
connessa con
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
l’uscita della
sanità pubblica del Lazio dal commissariamento. Infatti quel
risultato è stato conseguito attraverso un arretramento del
perimetro di intervento della sanità pubblica, a favore di quella
privata. Un risultato che, ora è più evidente, è stato reso
possibile dal sacrificio dei cittadini -utenti, dai lavoratori
pubblici per la carenza di organici, è lavoratori privati che, a
parità di qualifica dei lavoratori pubblici, non vedono lo stesso
riconoscimento economico.”</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
In tutta questa
drammatica vicenda la posizione della Regione Lazio e Zingaretti,
viene espressa dall’Assessore alla Sanità, che alla richiesta dei
sindacati di un intervento forte della Regione, balbetta di rivedere
le regole sugli accreditamenti a... “livello nazionale”.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Rifondazione
Comunista ricorda come nel pieno della Pandemia le strutture che si
sono ritrovate sotto pressione ed hanno consentito il superamento
della crisi sono state quelle pubbliche. Mentre molte delle strutture
sanitarie private, invece di luoghi di cura, si sono trasformate per
la sete di profitto dei loro proprietari in focolai di infezione.
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
La lezione che
dovremmo cogliere è quella della necessità del potenziamento e
rilancio della sanità pubblica, che deve riassorbire prestazioni e
personale sanitario dalla metastasi della sanità privata.
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
I principi che
bisogna seguire per aiutare i lavoratori della sanità privata sono
semplici e si ritrovano in Costituzione. La salute non è una merce
ma un diritto e a pari lavoro pari diritti.</div>
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "liberation sans" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">PRC
Regionale Lazio</span></span></div>
<style type="text/css">
p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115% }
a:link { so-language: zxx }</style>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-2376449327112490602020-06-01T22:10:00.000+02:002020-06-01T22:10:04.886+02:00Non c’è più tempo, #Reddito subito per tutti\e!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-heOSPn05WpY/XtVgcBOH-OI/AAAAAAAADnQ/em6LMy55K_cJmOHVnyDO8QpNv-GKThxOQCLcBGAsYHQ/s1600/Marco.Bizzoni.MEF.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-heOSPn05WpY/XtVgcBOH-OI/AAAAAAAADnQ/em6LMy55K_cJmOHVnyDO8QpNv-GKThxOQCLcBGAsYHQ/s320/Marco.Bizzoni.MEF.jpeg" width="240" /></a></div>
Venerdì 29, a Roma, al Ministero dell’Economia e della Finanza si è
svolto il presidio per rivendicare un reddito di base per tutti e per
tutte, sulla base del documento elaborato dai promotori della rete per
il “Reddito di quarantena nel Lazio”. La giornata di lotta, malgrado sia
stata funestata dal maltempo non si è fermata, ma si è svolta con la
presenza di molte associazioni, reti, sostenitori del reddito di base e
naturalmente di Rifondazione Comunista.<br />
“Nessuno resterà indietro, nessuno verrà lasciato solo” per mesi il
Governo ci ha martellato con queste frasi ad ogni conferenza stampa.
Tuttavia i soldi previsti dai decreti, che dovevano risolvere i problemi
economici dei lavoratori e dei senza lavoro, ancora oggi stentano ad
arrivare ai molti che ne hanno bisogno. Mentre per le multinazionali, i
padroni e le imprese dai grandi fatturati i soldi sono arrivati subito
senza porre condizioni e verificarne l’effettiva necessità. Tanto che
l’IRAP è stata eliminata di netto sia per chi ha dovuto chiudere sia per
le aziende che hanno continuato a lavorare, e quindi a guadagnare,
anche nel corso del Lockdown.<br />
Al centro della piattaforma di convocazione dell’iniziativa la
richiesta di un superamento dello spezzatino di interventi governativi,
che prevedono pochi soldi per le persone, in ritardo, per poco tempo, ed
a volte in modi umilianti e la forte richiesta di una misura di welfare
universale, individuale, senza condizioni di esclusione, che possa
essere richiesto da tutte e tutti coloro che per qualsiasi motivo si
ritrovino senza reddito.<br />
Gli interventi dei partecipanti che si sono succeduti sotto al MEF
non solo hanno denunciato l’inadeguatezza degli interventi presi fino ad
ora dal governo, ma hanno mostrato una nuova maturità sociale.
Esprimendo la consapevolezza dell’insufficienza di ogni soggetto,
rinchiuso nell’ambito del proprio particolare ambito di intervento, nel
poter fornire risposte efficaci e della necessità di costruire una rete,
una coalizione tra tutte le realtà sociali. Perchè non vi è soluzione
possibile che non tenga insieme:il diritto al reddito, con il diritto
all’abitare, quello ai servizi essenziali, alla regolarizzazione dei
migranti, alla tutela dei lavoratori dipendenti, a termine,
indipendenti, esternalizzati, in affitto, autonomi, atipici,
intermittenti, precari, in nero e a chi il lavoro vorrebbe averlo.<br />
È giunta l’ora di intervenire con forza sui meccanismi che generano
le povertà è giunta l’ora di attivarsi affinché veramente nessuno, più,
resti indietro. Il presidio è stato un primo momento dei questa lotta,
che proseguirà e che deve allargarsi anche ad altre realtà che nel corso
di questi mesi sono intervenute nel prendersi cura di quanti sono stati
e sono in difficoltà con azioni di sostegno autorganizzato. È Proprio
da questa autorganizzazione, che può crescere quella coalizione sociale
in grado di sviluppare una massa critica in grado di farsi ascoltare e
di indirizzare le scelte delle istituzioni. Non c’è più tempo! Per le
vostre misure insufficienti, si è detto al Governo nel presidio. Il
tempo è ora! Risponde il Partito della Rifondazione Comunista che a
partire dal tema del “Reddito per tutti\e” e dove prendere le risorse,
ha lanciando la sua campagna sociale. Indicando ai lavoratori che i
soldi ci sono. Bisogna farseli dare dalla Banca Centrale Europea, nel
modo in cui nella crisi economica del 2008 furono dati alle banche e
bisogna prenderli dalle tasche di padroni con una Tassazione
Patrimoniale.<br />
Marco Bizzoni<br />
Referente PRC Lazio Lavoro Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-7948507858769020512020-05-18T14:52:00.002+02:002020-05-18T14:52:26.195+02:00#PRC #Roma: il #Comune intervenga con veri aiuti per piccoli #negozi, #artigiani, #dipendenti e non senza lavoro e #invisibili della città.<div class="entry-content">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-X2a9rMPwydM/XsKE6KDQd9I/AAAAAAAADmc/Z97hkRr-bdQArcx9fuTcZ9jaLfQC-ETnwCLcBGAsYHQ/s1600/prcroma.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="184" data-original-width="275" src="https://1.bp.blogspot.com/-X2a9rMPwydM/XsKE6KDQd9I/AAAAAAAADmc/Z97hkRr-bdQArcx9fuTcZ9jaLfQC-ETnwCLcBGAsYHQ/s1600/prcroma.jpeg" /></a></div>
<a class="_58cn" href="https://www.facebook.com/hashtag/prc?__eep__=6&source=feed_text&epa=HASHTAG&__xts__%5B0%5D=68.ARDDMg3mtWTt0t1-v7vlTF4ENsfX742dcKD5TW_Xx7LEkobS6S5nE6yFkeP3SMUWwXSwP3842ikYXIGm2rPHKgyaRVx92oeHvRtoYz_Vly-a0yhCqWys_Q3zy_iAPEv0-k1pnioPh96pP0shEJ-8dvkzCAt4sozEZYS--bv3MBj9p_kFOpFhwA0IqvBhYPOWHxZnW1S-IIRaPKVYSDgneDz_fcTuKAU3B7dvhR8ELlcfPIliv4mCHjRiqO8phgbcKTFCSeiUPV71RDjvEPUmfDkknchHiL0uXk8Ke1NxB4bRTu8NDTma0Hdigh0NMukJQ9eswCT5JVtSvpdiJSEXZ2LAxA&__tn__=%2ANK-R"><span class="_5afx"><span aria-label="hashtag" class="_58cl _5afz"><br /></span></span></a>
<div class="western">
Fino a quando è stato in vigore il lockdown ci siamo
sentiti tutti romanticamente uguali, coesi nel combattere la pandemia,
uniti nella la stessa situazione.</div>
<div class="western">
Come Partito della Rifondazione Comunista già in quei
giorni abbiamo denunciato la natura di classe intrinseca alla
quarantena e ci siamo attivati costruendo strumenti a disposizione dei
lavoratori. Sportelli di consulenza virtuale: sul lavoro, la casa, la
salute; raccolta e distribuzione di generi alimentari, da soli e con
altre associazioni. Proposte attraverso cui le istituzioni, municipi,
comune, regione sarebbero potute intervenire con maggiore rapidità ed
efficacia nei confronti del disagio economico che, malgrado tanti
proclami televisivi di Conte, Zingaretti e Raggi continua a non ricevere
risposte adeguate.</div>
<div class="western">
È necessario che si smetta di parlare di soldi e si
mettano concretamente, soldi immediati e non prestiti a disposizione dei
lavoratori. Per far ciò è necessario che la Banca Centrale Europea,
faccia quello che stanno facendo le banche centrali in Cina, Usa,
Giappone. Finanziando le spese degli Stati membri, necessarie ad
affrontare la crisi sanitaria e sociale del Coronavirus, con prestiti a
tassi zero o negativi e con anticipi non rimborsabili, sotto forma di
titoli a 100 anni non negoziabili sui mercati come consentito dal
trattato di Lisbona. Questo, insieme ad una Patrimoniale sui grandissimi
patrimoni. Consentirà che: “Tutto andrà bene” e “niente sarà come
prima”.</div>
<div class="western">
Tuttavia, nel frattempo, quella retorica della
quarantena che ha trasfigurato un privilegio di classe presentandolo
come destino comune, rassicurando chi improvvisamente si è ritrovato
senza reddito. Si sgretola dopo pochi giorni di parziale riapertura di
alcune attività economiche, mettendo in luce il velo ideologico
costruito dalla stampa dominante. Mentre molti lavoratori sono ancora in
cassa integrazione, che ancora non è stata loro erogata materialmente.
Mentre molte piccolissime imprese commerciali e artigiane,
prevalentemente a carattere familiare, attendono ancora di ricevere
degli aiuti che permettano loro di sostenere i costi della forzata
inattività, e sono in attesa di capire quando e come poter riaprire.
Alcune attività della ristorazione e bar della Capitale, sfruttano il
momento propizio della parziale riapertura del servizio da asporto, per
mettere in atto la consueta pratica di evasione contributiva,
richiamando al lavoro in nero, gli stessi dipendenti che hanno messo in
cassa integrazione. Questi imprenditori disonesti, che spesso dichiarano
redditi inferiori a quelle dei propri dipendenti, mentre chiedono aiuti
per l’impresa evadono i contributi e la loro furbizia viene pagata da
tutti gli imprenditori onesti e dai lavoratori, assorbendo comunque
risorse destinate al sostegno di piccoli negozianti, artigiani e
microimprese con una riduzione dei fondi a disposizione per tutta la
categoria.</div>
<div class="western">
Rifondazione Comunista chiede che il Comune di Roma
si impegni per mettere fine a queste malepratiche revocando, per le
imprese in cui siano riscontrate illiceità contributive, tutte le misure
di aiuto previsto.</div>
<div class="western">
Nello stesso tempo chiediamo alla Sindaca Raggi, un
intervento più incisivo, di supporto e aiuto soprattutto alle imprese
commerciali e artigianali in cui lavoratori e titolari coincidano, un
intervento sostanziale nei confronti di quanti ad oggi sono ancora in
cassa integrazione o senza lavoro ed un aiuto agli invisibili delle
occupazioni abitative e delle realtà sociali più emarginate.</div>
<div class="western">
Commissione Lavoro, PRC ROMA </div>
</div>
Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-50879860117847285472020-05-06T17:51:00.000+02:002020-05-06T17:51:04.063+02:00Bizzoni (PRC-SeLazio) – La morte sul lavoro non è mai un incidente.<br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-vZUyRvVNcCw/XrLczsvHS7I/AAAAAAAADkA/RD4FDum-Cys5CmxBROJ6DQSUDJbVaWkVwCLcBGAsYHQ/s1600/casco%2Binfortunio.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="171" data-original-width="295" height="231" src="https://1.bp.blogspot.com/-vZUyRvVNcCw/XrLczsvHS7I/AAAAAAAADkA/RD4FDum-Cys5CmxBROJ6DQSUDJbVaWkVwCLcBGAsYHQ/s400/casco%2Binfortunio.jpeg" width="400" /></a></div>
É
stata sufficiente una deroga al lockdown ed una parziale riapertura
delle attività lavorative per ottenere il drammatico risultato di due
morti sul lavoro; nei giorni scorsi a Frosinone ed oggi a Tivoli. In
questo triste momento il Partito della Rifondazione Comunista esprime la
propria vicinanza e le condoglianze alla famiglia del lavoratore morto
stamattina a Case Rosse dove era andato a lavorare. In questi pochi
giorni di ripresa delle attività economiche, due lavoratori usciti di
casa per guadagnarsi da vivere non sono più rientrati, tutto ciò è
inaccettabile. Quando si muore sul lavoro non è mai un Incidente. Il
lavoro uccide quando deve essere svolto a certi ritmi, a certe
condizioni, con strumenti non adeguati.La morte sul lavoro è il
risultato di decisioni prese dalle aziende,che i lavoratori sono
costretti a rispettare. La morte sul lavoro è il frutto dell’assenza di
controlli da parte dell’ispettorato territoriale del lavoro e dei
servizi di prevenzione sicurezza lavoro delle ASL e quindi, in ultima
analisi, delle decisioni politiche del Ministero del Lavoro e della
Regione Lazio che, invece di potenziare il rispettivo personale
ispettivo, mantengono gli organici costantemente sottodimensionati.
All’assessore al Lavoro della Regione Lazio diciamo che la
riconvocazione della Task Force sulla vigilanza in materia di sicurezza
non è sufficiente, i lavoratori morti sul lavoro da quando è stata
istituita sono lì a dimostrarlo.All’assessore alla Sanità chiediamo di
ripristinare i livelli di organici e mezzi dei servizi di prevenzione e
salute sul lavoro.E ora che la Regione Lazio metta in atto azioni
concrete di contrasto delle morti sul lavoro che non si limitino al
finanziamento delle aziende affinché facciano ciò che è loro dovere.<br />
<br />
Marco Bizzoni,<br />
PRC Lazio referente per il LavoroMarco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-69014371221208048162020-04-16T19:49:00.001+02:002020-04-16T19:49:24.799+02:00Sciopero AMA. La Sindaca Raggi consenta ai lavoratori di poter lavorare in sicurezza<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-HHxH7K6pNdQ/Xpiajfz_OdI/AAAAAAAADi8/r8WPk4peahkg-g2vrdzHxDi9fcFHl3pIwCLcBGAsYHQ/s1600/compattatoreAMA.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="249" data-original-width="203" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-HHxH7K6pNdQ/Xpiajfz_OdI/AAAAAAAADi8/r8WPk4peahkg-g2vrdzHxDi9fcFHl3pIwCLcBGAsYHQ/s400/compattatoreAMA.jpeg" width="326" /></a></div>
Il Partito della Rifondazione Comunista è solidale con i lavoratori
AMA che il 20 aprile sciopereranno perché vogliono poter lavorare in
sicurezza.<br />
<br />
In questi giorni di difficoltà, mentre il Paese è unito nello
sforzo di superare la crisi dovuta ai contagi della pandemia e
lentamente calano le infezioni, i lavoratori AMA con senso di
responsabilità, visto il carattere di essenzialità del loro lavoro,
hanno garantito la pulizia della città.<br />
<br />
Malgrado il loro impegno, le condizioni in cui sono costretti a
lavorare non garantiscono la loro incolumità. L’amministratore
delegato sembra più attento agli indici economici dell’azienda che
alla salute dei suoi lavoratori: assenza di sanificazioni, docce
chiuse, dpi inadeguati ed insufficienti. Il tutto accompagnato da
minacce e contestazioni disciplinari per chi pretende di tutelare la
propria salute, tutto ciò mentre, in assenza di un accordo sulla
produttività, elargisce unilateralmente consistenti aumenti a quadri
e dirigenti a lui vicini e annuncia che per i lavoratori vuole
ricorrere alla cassa integrazione speciale prevista per le aziende
che devono restare chiuse per contenere il Covid-19.<br />
<br />
Già nei giorni scorsi i lavoratori avevano denunciato questa realtà,
ma non hanno avuto la minima considerazione da parte della Sindaca
Raggi. Come se i dipendenti AMA, oltre che suoi lavoratori, non siano
anche loro cittadini da tutelare dall’infezione del Covid19.<br />
<br />
Rifondazione Comunista chiede alla Sindaca Raggi di farsi carico e di
rispondere positivamente al più presto alla richiesta di tutela del
lavoro espressa dai lavoratori AMA.<br />
<br />
I cittadini di Roma non meritano di ritrovarsi con la città sporca
per l’arroganza di un amministratore delegato che antepone le
proprie esigenze a quelle del benessere dei lavoratori e della
comunità. Sta alla Sindaca impedire che ciò avvenga.<br />
<br />
PRC LazioMarco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-51861512114823626542020-03-02T16:19:00.005+01:002020-03-02T16:20:54.112+01:00ZINGARETTI INTERVENGA PER UNA CONCLUSIONE POSITIVA DELLO SCIOPERO DEI FACCHINI DELLA PERONI<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-rbfM4lyyfiQ/Xl0jg9vEAvI/AAAAAAAADhs/odWCEpOVMDgRKJ5znEBYm1y_JJgnQzxeQCLcBGAsYHQ/s1600/peroni%2Bprc.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="966" data-original-width="1600" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-rbfM4lyyfiQ/Xl0jg9vEAvI/AAAAAAAADhs/odWCEpOVMDgRKJ5znEBYm1y_JJgnQzxeQCLcBGAsYHQ/s400/peroni%2Bprc.jpeg" width="400" /></a></div>
<div class="western" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-style: normal;">Roma
- Sciopero e corteo dei facchini che operano nell</span><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">a
</span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">società
Birra </span></span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">P</span></span><span style="font-style: normal;">ERONI.
</span><span style="font-style: normal;"><b>Elio Romano, segreteria
PRC Roma</b></span><span style="font-style: normal;">: “Una bella
lezione di dignità. Il rifiuto dei facchini di sottostare alle
condizioni di lavoro caporalesche, che la cooperativa di facchinaggio
della Peroni vuole imporre, parla a tutta la città della necessità
di ricostruire legami di solidarietà tra i lavoratori.”</span></div>
<div class="western" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-style: normal;">Il
Partito della Rifondazione Comunista ha aderito al corteo che il
sindacato S.I. Cobas ha convocato sabato 29 febbraio per sostenere lo
sciopero in atto dei facchini della PERONI che lottano per rifiutare </span><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">
</span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">il
clima di caporalato e negazione dei diritti lavorativi e sindacali
elementari. I lavoratori non chiedono la luna, ma solo il rispetto
economico del contratto nazionale della logistica e trasporto merci e
di una turnistica almeno settimanale, poiché il loro contratto non è
quello del lavoro a chiamata attualmente applicato.</span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-CgZd_JsC61U/Xl0jpQK6MSI/AAAAAAAADhw/YxXm-ImdKkEuxXgLrhGwWnv3q-16q41mQCLcBGAsYHQ/s1600/peroni%2Bmov.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="965" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-CgZd_JsC61U/Xl0jpQK6MSI/AAAAAAAADhw/YxXm-ImdKkEuxXgLrhGwWnv3q-16q41mQCLcBGAsYHQ/s200/peroni%2Bmov.jpeg" width="120" /></a></div>
<div class="western" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">La
PERONI a gennaio ha celebrato</span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;">
il 2019 come anno record del fatturato, facendo finta di non
accorgersi che la</span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;">
cooperativa fornitrice del servizio logistica di Roma non rispettava
le regole contrattuali, garantendo un risparmio sul servizio, cioè
profitti per i padroni sulla pelle chi chi lavora. “ E’ ora che
la PERONI si assuma le proprie responsabilità - dice</span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">
</span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><b>Marco
Bizzoni, referente lavoro PRC Lazio</b></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">
– vigilando, come di sua competenza, sulle violazioni dei diritti
dei lavoratori e sul rispetto del CCNL.”</span></span></span></div>
<div class="western" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Il
S.I. Cobas, ed i lavoratori del sito PERONI di Roma, hanno espresso
la volontà di proseguire lo sciopero fino al riconoscimento dei
diritti negati. “Sollecitiamo il Comune di Roma ed in particolare
la Regione Lazio – afferma </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><b>Maurizio
Fabbri, segretario PRC Lazio</b></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">
- ad intervenire nei confronti della Birra Peroni S.R.L. e della
Cooperativa Master Jobs per costruire un percorso che risolva al più
presto il problema e ripristini i diritti dei lavoratori.” </span></span></span>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="western" style="border-bottom: 1.00pt solid #000000; border-left: none; border-right: none; border-top: none; font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 115%; margin-bottom: 0cm; padding-bottom: 0.07cm; padding-left: 0cm; padding-right: 0cm; padding-top: 0cm;">
<a href="https://www.blogger.com/null" name="DDE_LINK6"></a><a href="https://www.blogger.com/null" name="DDE_LINK1"></a><a href="https://www.blogger.com/null" name="DDE_LINK"></a>
<span style="font-size: small;">Il Partito della Rifondazione
Comunista invita i lavoratori, di Roma e del Lazio, ad esprimere la
loro solidarietà con questa lotta, colpendo i padroni della PERONI
nei loro affetti più cari: il portafoglio. Boicottiamo la birra
PERONI fino alla vittoria dei lavoratori.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-c7ewJRi5Oxg/Xl0jxBz3ipI/AAAAAAAADiA/eiHDSJUEUTY4eD1zicKgh-gr59qbsoDDQCEwYBhgL/s1600/peroni%2BSICobas.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-c7ewJRi5Oxg/Xl0jxBz3ipI/AAAAAAAADiA/eiHDSJUEUTY4eD1zicKgh-gr59qbsoDDQCEwYBhgL/s400/peroni%2BSICobas.jpg" width="400" /></a></span></div>
<br />
<style type="text/css">
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: #000000; line-height: 115%; orphans: 2; widows: 2 }
p.western { font-family: "Liberation Serif", "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; so-language: it-IT }
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a:link { so-language: zxx }</style>Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-58106820769667969602020-01-28T09:41:00.003+01:002020-01-28T09:41:57.817+01:00REGIONALI: CENTRODESTRA O CENTROSINISTRA VINCONO COMUNQUE I PADRONI<h1 class="entry-title">
</h1>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-n0744d0-wxc/Xi_zyDjpBTI/AAAAAAAADhE/Joz8028iIMM-s5PXOAaKUFfNUfcMpgHxgCLcBGAsYHQ/s1600/neoliberismo.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="252" src="https://1.bp.blogspot.com/-n0744d0-wxc/Xi_zyDjpBTI/AAAAAAAADhE/Joz8028iIMM-s5PXOAaKUFfNUfcMpgHxgCLcBGAsYHQ/s1600/neoliberismo.jpeg" /></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
“Torna il
bipolarismo”, dopo aver lucrato elettoralmente sull’antifascismo
in Emilia Romagna, Zingaretti è soddisfatto. Torna quella comoda
condizione per cui i partiti, oggi presenti nelle istituzioni,
possono vivere di rendita. Perché con leggi elettorali di natura
maggioritaria che non consentono la libera rappresentanza del voto,
gli elettori, semplicemente, non vanno a votare.
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
In Calabria
l’affluenza al voto si ferma al 44,3%, perché andare a votare se
in anticipo si stabilisce che i tuoi rappresentanti non ce la
faranno?
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
In Emilia Romagna
invece i votanti sono il 67,6% e il dato sembrerebbe confutare il
ragionamento fatto sino ad ora, che invece viene confermato, nelle
sue linee essenziali, dalla natura della campagna elettorale che lì
si è svolta, considerando i dati alla luce dalla polarizzazione tra
democrazia e fascismo che vi è stata introdotta. Da una parte la
destra Leghista e neofascista che, cavalcando il malessere sociale e
guidando la guerra dei cittadini in difficoltà contro gli ultimi
della società, annunciava la spallata, non ad un partito, ma ad
un’idea di società, purtroppo più enunciata che reale. Dall’altra
il PD che ha fatto appello alla difesa della democrazia contro la
barbarie fascioleghista, spingendo all’attivazione un popolo della
sinistra sempre disponibile a sostenere il meno peggio pur di
impedire al fascismo di governare. Tuttavia, dopo aver impedito
“l’avvento del fascismo”, Bonaccini governerà l’Emilia
Romagna continuando a praticare quelle politiche non dissimili da
quelle della Lega. Non bisogna dimenticare che l’autonomia
differenziata, cioè la secessione delle regioni ricche, è stata
chiesta oltre che dalla regioni guidate Lega di Salvini anche dallo
stesso Bonaccini, il quale in tema di tutela del territorio invece di
risanare la regione ha varato la peggiore delle <em>legg</em><em>i</em><em>
urbanistic</em><em>he</em> regionali, attenta alla proprietà
fondiaria e favorevole alla speculazione sulle aree agricole.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Ha ragione
Zingaretti, con le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria,
torna il bipolarismo. Cioè per i padroni è indifferente chi vince,
centrodestra o centrosinistra, perché tanto, come dimostrano le
ultime elezioni vincono sempre loro. Pazienza se ciò comporta una
democrazia limitata in cui la maggioranza dei cittadini non vota più.
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
La generosità dei
lavoratori dell’Emilia Romagna per fermare il fascismo ha quindi
avuto come esito il ritorno del bipolarismo, cioè proprio la
condizione politica-elettorale che ha prodotto, nutrito, cresciuto e
che alimenta la forza delle proposte neofasciste della Lega e di
Fratelli d’Italia.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Il governo della
Lega ha prodotto le leggi “sulla sicurezza” che prevedevano multe
ai lavoratori che protestano. Il governo del PD non ha abrogato
quelle leggi e recentemente alcuni lavoratori, che hanno preso parte
ad una protesta sindacale per la difesa dei propri diritti, hanno
ricevuto multe da 4.000 euro, “… è il bipolarismo bellezza”.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Tocca ai lavoratori
rompere le barriere ideologiche, del ”non c’è alternativa”,
costruite dalla grande stampa e televisione attraverso l’oscuramento
delle proposte autonome e alternative dei lavoratori e la
denigrazione dei piccoli partiti. Tocca ai lavoratori rompere le
barriere alla rappresentanza che le leggi maggioritarie impongono.
Tocca ai lavoratori riorganizzarsi in partito politico, che influisca
sulle politiche del Paese, ricostruendo una loro forza politica
autonoma e alternativa alle diverse declinazioni del neoliberismo
rappresentate dal PD, M5S, FI, Lega e Fratelli d’Italia.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Fino a quando i
lavoratori non si riorganizzano si permarrà nel bipolarismo che
assicura la permanente vittoria elettorale dei padroni, come
centrodestra o come centrosinistra.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Le conseguenze del
bipolarismo ormai i lavoratori le conoscono sulla propria pelle:
legge Fornero, Jobs Act, leggi “sicurezza,” e trasferimento di
reddito dai lavoratori ai padroni. Non è un caso quindi che il 20%
più ricco degli italiani detenga il 72% della ricchezza nazionale.
Ma solo l’esito di un conflitto di classe che i padroni hanno vinto
imbrigliando, e imbrogliando, la democrazia Italiana con il concetto
di governabilità e le conseguenti leggi elettorali di natura
maggioritaria</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Marco Bizzoni
</div>
<h1 class="entry-title">
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p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115% }</style></h1>
<h1 class="entry-title">
</h1>
Marco Bizzonihttp://www.blogger.com/profile/02964176242680725167noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-77567083277980457422019-10-07T13:52:00.001+02:002019-10-07T13:52:16.419+02:00#ZINGARETTI FA UNA COSA NE SBAGLIA DUE, CON IL #M5S TAGLIA LA #DEMOCRAZIA INVECE DI RIDURRE I #PRIVILEGI DEI #PARLAMENTARI
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-q61oBEl1MBg/XZsm4a61TnI/AAAAAAAAANo/v03LqV-vPOcsaKSnmCg5grmAIhuNRFO1wCLcBGAsYHQ/s1600/democrazia%2Bitalia-510.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="276" data-original-width="494" height="178" src="https://1.bp.blogspot.com/-q61oBEl1MBg/XZsm4a61TnI/AAAAAAAAANo/v03LqV-vPOcsaKSnmCg5grmAIhuNRFO1wCLcBGAsYHQ/s320/democrazia%2Bitalia-510.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Il taglio dei
parlamentari è il taglio della democrazia, se sono dei privilegiati
coloro che resteranno saranno privilegiati in misura ancora maggiore.
Occorre tagliare i privilegi non la rappresentanza parlamentare.
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Dopo essere stato
costretto in fin d’estate a fare una cosa giusta, impedire che
#Salvini portasse a compimento il golpe elettorale, il segretario del
PD ha subito iniziato a tentennare sulla necessità di approvare una
legge elettorale proporzionale senza sbarramenti. Così, come al
solito, mentre il #PartitoDemocratico abbaia contro il pericolo
fascista, richiamando la #sinistra all’unità, non agisce in alcun
modo per realizzare gli strumenti elettorali che possano contenere e
ridimensionare la possibilità di sbandamenti del Paese riguardo a
possibili governi para o neofascisti.
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Ad aggravare questo
quadro l’accordo raggiunto con il #M5S, che alimentando la crisi
della democrazia trasforma, la necessità di assicurare la
rappresentanza popolare con un equo rapporto eletti-elettori,
garantito dalla #Costituzione, con un fantomatico spreco economico
dovuto alla “#Casta” che vogliono tenersi le “#Poltrone”. Il
M5S grida al risparmio per i cittadini che avrebbe la misura del
taglio dei 300 Parlamentari dimenticando di dire che esso
rappresenterà lo 0,007% della spesa pubblica, ma nello stesso tempo
l’Italia diventerà uno degli ultimi paesi dell’Unione Europea
nel rapporto tra Parlamentari e Cittadini. Così, per un risparmio
equivalente ad un caffè al giorno per ogni cittadino, si riduce la
democrazia e, tagliando l’accesso alla rappresentanza parlamentare
dei cittadini, si rendono i privilegiati che restano ancor più
privilegiati. Al di là della propaganda dei 5stelle, il taglio dei
Parlamentari è un’operazione tesa a tagliare le poltrone degli
altri, invece di ridurre i privilegi di cui godono i parlamentari di
Camera e Senato. Rifondazione Comunista in Parlamento, presentò una
legge per dimezzare i compensi dei parlamentari, che avrebbe ottenuto
un risparmio maggiore di quello oggi tanto sbandierato,
riequilibrando i compensi dei parlamentari con quelli dei lavoratori.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Il taglio dei
parlamentari, senza un democratico correttivo proporzionale puro,
sarà lo strumento attraverso cui le destre potranno vincere le
elezioni con maggioranze relative e prendere il potere del governo in
modo assoluto con l’esclusione delle forze minori di cui
cannibalizzeranno i rappresentanti. Molti nel PD pensano di
ridimensionare questo aspetto con una legge elettorale che preveda
sbarramenti in grado di riportare in auge un bipolarismo forzato, ma
il risultato non sarà altro che l’allontanamento dell’elettorato
popolare dall’esercizio del voto, la vittoria delle destre e lo
scardinamento della Costituzione attraverso il presidenzialismo
voluto dalle destre.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Zingaretti, se non
vuoi fare cose di sinistra, almeno fai qualcosa di giusto impedendo
il taglio dei parlamentari e approvando una legge proporzionale.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Marco Bizzoni
</div>
<style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115%; }</style>PRC Castellihttp://www.blogger.com/profile/05098176417559203369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-26219868623963067962019-10-01T18:35:00.005+02:002019-10-01T18:35:52.276+02:00PRC LAZIO, Malgrado le chiacchiere delle istituzioni nel Lazio si continua a morire sul lavoro.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-56jUmwxcsHY/XZOAIpvCpNI/AAAAAAAAANY/m1DDWwh3IGwVPpnI_-ie9VpOzmcXzFsQgCLcBGAsYHQ/s1600/operaio%2B%2Bcrocefisso%2Bal%2Blavoro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="700" height="273" src="https://1.bp.blogspot.com/-56jUmwxcsHY/XZOAIpvCpNI/AAAAAAAAANY/m1DDWwh3IGwVPpnI_-ie9VpOzmcXzFsQgCLcBGAsYHQ/s320/operaio%2B%2Bcrocefisso%2Bal%2Blavoro.jpg" width="320" /></a>Roma, Nella notte un
lavoratore dello stabilimento FCA di Piedimonte San Germano, è stato
ucciso mentre era a lavoro; schiacciato da una pressa.
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm;">
Il Partito della
Rifondazione Comunista della Regione Lazio esprime il proprio
cordoglio alla famiglia e denuncia la necessità che i lavoratori
siano messi nelle condizioni di saper percepire il rischio e di poter
rifiutare di lavorare in caso di pericolo; quando l’organizzazione
del lavoro invece di essere improntata alla massima sicurezza tende a
privilegiare la produttività.</div>
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm;">
Ancora una volta
dobbiamo rilevare come, malgrado le tante chiacchiere della Regione
Lazio sul protocollo regionale sulla salute e la sicurezza sul
lavoro, nel Lazio si continui a morire di lavoro. Non basta lo
sdegno di facciata delle istituzioni imposto dalle circostanze, è
necessario aumentare i controlli sulla sicurezza del lavoro nelle
aziende.</div>
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm;">
Rifondazione
comunista chiede che la Regione Lazio si impegni al più presto nel
destinare risorse reali per l’ampliamento del personale ispettivo,
per aumentare controlli e sanzioni nei confronti delle imprese che
non rispettano le regole della sicurezza.</div>
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 0cm;">
Controlli e sanzioni
sono strumenti necessari per impedire quelle che, con ipocrisia,
vengono chiamate morti “bianche.”</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Maurizio Fabbri,
Segretario PRC Regione Lazio</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Marco Bizzoni,
referente Lavoro PRC Regione Lazio</div>
<style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115%; }</style>PRC Castellihttp://www.blogger.com/profile/05098176417559203369noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5629292990052816267.post-32458199497410923502019-09-24T18:28:00.003+02:002019-09-24T18:28:38.446+02:00 Nazismo e Comunismo pari sono. Così il parlamento europeo ricostruisce una storia funzionale al neoliberismo. (Parte Prima)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-HxHAH0PevvA/XYpEJtbHbuI/AAAAAAAAANI/On1tO0IfgB4_A6lr7O6-gOK9Mu5LuhcNgCLcBGAsYHQ/s1600/parlamento-europeo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-HxHAH0PevvA/XYpEJtbHbuI/AAAAAAAAANI/On1tO0IfgB4_A6lr7O6-gOK9Mu5LuhcNgCLcBGAsYHQ/s320/parlamento-europeo.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
I parlamentari
europei esprimendo i loro interessi ideologici e politici,
superficialità e grassa ignoranza, approvano una risoluzione che
equipara Nazismo e Comunismo. I Parlamentari europei del PD,
dimentichi delle peculiarità italiane, votano a favore della
risoluzione dimostrando che: 1) il PD non è la soluzione, ma il
problema 2) chiunque abbia votato il PD sperando che fosse un voto
utile ad arginare le destre, in realtà ha votato un partito dai
grandi proclami antifascisti, ma che pratica politiche che
risollevano e accrescono la forza del fascismo 3) chiunque sia stato
eletto nelle file del PD, più o meno bravo o sensibile agli aspetti
umani e\o sociali è, nella migliore delle ipotesi, ostaggio di una
cultura politica asservita al neoliberismo ed alla fine ad essa si
conforma quando nelle istituzioni è chiamato a decidere.
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
“Importanza della
memoria europea per il futuro dell'Europa” è il titolo della
risoluzione del Parlamento europeo. Dopo averne letto i contenuti si
percepisce una forte assonanza con quanto narrato nel romanzo
distopico di Orwell “1984”.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
La risoluzione
inizia ricordando che, quest’anno, ricorre l’80mo anniversario
dell’inizio di quell’immane tragedia che fu la Seconda guerra
mondiale e continua con delle considerazioni che storicizzano
quell’evento individuandone cause e motivi scatenanti nel trattato:
“(…) noto come patto Molotov-Ribbentrop (...)” In tal modo un
accordo di non aggressione diviene, per il Parlamento Europeo,
l’elemento: “(…) che ha spianato la strada allo scoppio della
Seconda guerra mondiale (...)”. Così, con poche parole, si
stabiliscono arbitrariamente motivi e cause della seconda guerra
mondiale, ricostruendo un contesto storico che omette di parlare in
qualsiasi modo delle democrazie liberali\liberiste.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
La dimenticanza,
nella risoluzione sull’”importanza della memoria europea...”,
non è da poco, poiché rimuove totalmente quanto agito direttamente
dalle democrazie liberali\liberiste nella costruzione di un contesto
storico complesso di cui sono parti fondanti il colonialismo, le
guerre, i crimini del capitalismo nella ricerca di nuovi mercati e la
politica estera di tutte le democrazie liberali\liberiste, oltre che
dei paesi fascisti, proterviamente antisovietica.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
La Rivoluzione
d’Ottobre ruppe l’omogeneità dei sistemi politici degli Stati
europei fondata sulle democrazie liberali\liberiste, ma la crisi di
quel sistema politico dal 1922 si ampliò. A partire dall’esempio e
modello Italiano, il fascismo si diffuse in forme varie, ma con
caratteristiche comuni in molti stati europei: Paesi Baltici, Spagna,
Austria, Portogallo, Romania, Ungheria, Grecia, etc. presentandosi
come Nazismo in Germania.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Tra gli anni ‘20 e
quasi per tutti gli anni ‘30 le democrazie liberali\liberiste si
riducono progressivamente e tuttavia non individuano nel fascismo un
nemico di cui preoccuparsi, ma lo vedono come un alleato contro
l’Unione Sovietica. L’Italia fascista strappava accordi con la
Francia per le sue operazioni coloniali, che misero in crisi la
“Società delle Nazioni,” ed anche con la Gran Bretagna trova un
“Gentlemen's Agreement”, cioè un accordo di amichevole di
cooperazione.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Tra il 1936 e il
1939 le democrazie liberali\liberiste lasciano libere l’Italia
fascista e la Germania nazista di intervenire nella guerra civile
Spagnola, dove, a detta di molti storici, l’esercito nazista
sperimenta le nuove tecniche di guerra tra cui i bombardamenti delle
città. Di cui Picasso denuncia l’orrore con “Guernica”. Nel
1938 con il “Patto di Monaco” le democrazie liberali\liberiste
lasciarono mano libera a Hitler di estendere i propri territori a
spese della Cecoslovacchia.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
In un ottica di
realpolitik, la “scarsa incisività” dell’azione
politica-militare delle democrazie liberali\liberiste contro il
fascismo, il loro rifiuto di arginare la sua espansione verso
l’Europa dell’est stringendo accordi con l’Unione Sovietica a
cui mostravano un’esplicita avversione, sono forse elementi
sufficienti per impostare la ricerca di accordi diplomatici che
consentissero di ritardare il più possibile quella che tutti
consideravano imminente aggressione militare. Lo stesso Winston
Churchill, all’indomani del Patto di Monaco, disse: «Potevano
scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e
avranno la guerra».</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
“2. sottolinea che
la Seconda guerra mondiale, il conflitto più devastante della storia
d'Europa, è iniziata come conseguenza immediata del famigerato
trattato di non aggressione nazi-sovietico del 23 agosto 1939, noto
anche come patto Molotov-Ribbentrop, e dei suoi protocolli segreti,
in base ai quali due regimi totalitari, che avevano in comune
l'obiettivo di conquistare il mondo, hanno diviso l'Europa in due
zone d'influenza;</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Da questa presa di
posizione, presente nella risoluzione approvata dalla delegazione del
PD nel Parlamento europeo, Emerge un’operazione di propaganda e
revisionismo storico; un operazione di “controllo della realtà,”
di riscrittura degli eventi storici degna del bispensiero del romanzo
orwelliano: “Chi controlla il passato controlla il futuro: chi
controlla il presente controlla il passato”.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Orwell pubblicava il
suo romanzo nel 1949 guardando allo Stalinismo ed al Nazismo.
Nell’anno 1984 i media si interrogavano quanto l’Unione Sovietica
fosse attinente ad uno dei tre agglomerati Statali espressi nel
romanzo. Oggi, però, con la risoluzione sulla “… memoria...”,
sappiamo che il “Grande Fratello” esiste ed opera nel Parlamento
europeo.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Fine prima parte</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Marco Bizzoni
</div>
<style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115%; }</style>PRC Castellihttp://www.blogger.com/profile/05098176417559203369noreply@blogger.com0