Il
Partito della Rifondazione Comunista di Lanuvio, in merito alla causa
vinta dai lavoratori della Montebovi, esprime la propria massima
soddisfazione, vista la reintegra immediata dei tre lavoratori
licenziati e la dichiarazione di nullità dell’affitto di ramo
d’azienda, visto che, secondo il Tribunale di Velletri, entrambi i
provvedimenti sono stati valutati, a ragione, comportamento
antisindacale.
La
situazione dell'azienda, dei lavoratori e delle loro famiglie è
ancora molto delicata, ma questa vittoria dei lavoratori e dei
sindacati è un punto importante. Il nostro partito continuerà a
sostenere le ragioni dei lavoratori e a denunciare ogni tipo di
intimidazione e prevaricazione nei loro confronti: fino alla fine di
questa vicenda.
La campagna elettorale è finita. E’ stata una avventura
entusiasmante. Ho preso contatti con tantissime persone ed è stato un
ulteriore motivo di crescita. Dispiace per il dato complessivo della
nostra lista perché eravamo convinti che il risultato sarebbe stato
diverso e che i cittadini ci avrebbero premiato. Così non è stato: i
cittadini hanno fatto scelte diverse e noi ci inchiniamo alla volontà
popolare. Di sicuro non ci arrenderemo, almeno io non ho intenzione di
buttare la spugna.C’è bisogno di una lista di lotta e di governo che
metta al centro di tutto i bisogni dei cittadini. Noi faremo la nostra
parte e continueremo a tutelare gli interessi degli ultimi che sono
senza rappresentatività e sempre più vittime di lupi senza scrupoli.
L’amara consolazione è quella di poter vantare un brillantissimo
risultato personale in provincia: strano ma vero, escluso il comune di
Roma mi piazzo buon terzo. Ciò vuol dire che ho saputo fare la mia
parte, superando di slancio politici affermati e sulla piazza da lungo
tempo. L’immagine che allego è dell’ufficio elettorale del ministero
degli interni, esclusa la città di Roma, non ancora conteggiata.
Ringrazio tutti, ma proprio tutti coloro che si sono spesi con me e
per la mia modesta persona. Mi auguro che i rapporti umani e politici
possano continuare anche nel futuro perché resto convinto che ci sia
bisogno di una grande Rivoluzione Civile.
Grazie, grazie, grazie. La lotta continua.
Maurizio Spezzano
La segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, riunita per
valutare i risultati delle elezioni politiche, desidera innanzitutto
ringraziare le compagne e i compagni per la generosità del loro impegno
personale, sia sul piano politico che organizzativo. Le compagne e i
compagni di Rifondazione sono stati infatti la spina dorsale della
campagna elettorale di Rivoluzione Civile sui territori.
Il risultato di Rivoluzione Civile è stato negativo. Non siamo riusciti
in campagna elettorale a far emergere il profilo antiliberista, di
sinistra e popolare della lista, che è rimasta schiacciata tra le spinte
al voto utile e quelle al voto di protesta. Al di la di ogni altra
considerazione, l’insuccesso della lista ha quindi una precisa ragione
politica nell’incapacità di interpretare ed intercettare il forte
disagio sociale e il largo dissenso verso le politiche di austerità.
Le elezioni ci consegnano un quadro terremotato, un quadro di crisi
organica del sistema in cui la crisi sociale si salda con una crisi
istituzionale e con la completa delegittimazione del sistema politico.
Un quadro di crisi organica in cui il paese non si riconosce nelle
politiche neoliberiste e nel sistema politico ma non ha maturato e non
ha a disposizione alcuna alternativa. Non a caso escono penalizzate le
forze che più si sono identificate con le politiche di austerità e con
la governabilità, a partire da Monti per arrivare fino al PD.
Parallelamente Berlusconi è stato premiato per il suo smarcarsi dalle
politiche del governo Monti e Grillo risulta il vero vincitore delle
elezioni perché è stato individuato come il veicolo più efficace contro
il sistema politico in quanto tale e le politiche economiche che lo
hanno caratterizzato. Il risultato del voto non è quindi un rivoluzione
ma l’approfondirsi della crisi del sistema, crisi plasticamente
rappresentata dall’impossibilità di determinare in parlamento una
maggioranza di governo.
L’ingovernabilità e la crisi verticale del sistema politico è anche il
risultato perverso della forzatura antidemocratica attuata da Napolitano
– sotto dettatura dei poteri forti – nel novembre 2011 . Il rischio è
che adesso le classi dirigenti facciano una ulteriore forzatura per
proseguire le politiche di rigore e austerità: Che di fronte all’assenza
del consenso popolare, puntino ad uno scardinamento Costituzionale in
senso presidenzialista per determinare in forma autoritaria quella
governabilità che non sono stati in grado di costruire attraverso il
consenso attivo.
Noi ci opponiamo radicalmente a questa prospettiva e proponiamo
l’abbandono delle politiche neoliberiste e la ricostruzione democratica
partecipata di un rinnovato sistema politico basato su un sistema
elettorale proporzionale. Crisi sociale e crisi istituzionale hanno cioè
una soluzione solo nella direzione di maggiore giustizia sociale e
maggiore democrazia.
A tal fine è necessario rilanciare con forza la costruzione di un polo
politico della sinistra antiliberista e proponiamo che Rivoluzione
Civile dia vita ad questo vero e proprio processo costituente,
democratico e partecipato. Parallelamente è necessario rafforzare e
qualificare l’azione di Rifondazione Comunista che di questo processo di
unità della sinistra antiliberista deve essere motore e protagonista.
Per aprire la discussione sui risultati elettorali e sulla ridefinizione
del nostro progetto strategico – che dovrà trovare nei tempi e nei modo
opportuni una sistematizzazione congressuale – è convocata per il 29
p.v. la Direzione Nazionale e per il 9/10 marzo il CPN, a cui la
segreteria nazionale rimetterà il suo mandato.
Vedendo i titoli dei giornali di questi giorni
possiamo trarre la prima considerazione sulle elezioni da poco
concluse; chiunque le abbia vinte, senza Rivoluzione Civile in
Parlamento, hanno perso i lavoratori. Pena ridotta ai dirigenti
della Thyssenkrupp di Torino, a cui il tribunale ha ridotto la pena
ridimensionandone le effettive responsabilità sull'incidente che costò
la vità a sette operai. Annuncio del blocco degli stipendi ai dipendenti
pubblici e della scuola. Mentre l'inflazione, che si mangia i nostri
stipendi e le pensioni, non la blocca nessuno. Neppure uno dei nuovi
eletti ha fatto sentire la propria voce su questi due temi,
probabilmente perchè non sono problemi loro e dei Lorsignori.
Prima riflessione sull'esito delle elezioni
L'esito eletttorale è ormai inequivocabile. La
scommessa che potesse esistere, con questa legge elettorale, una
generica sinistra fuori dal recinto, è stata sconfitta dagli elettori
che hanno scelto la governabilità (senza alcun riguardo per le politiche che sarebbero state praticate) e la protesta (senza alcun riguardo per quali politiche si sarebbero praticate).
Vi è una grande parte dell'Italia che rifiuta il rigore monetarista ma
nello stesso tempo non ritiene valida l'alternativa che abbiamo
propugnato nelle forme in cui l'abbiamo praticata. Sebben grande la
delusione per l'esito raggiunto con queste elezioni voglio comunque
ringraziare tutti i compagni del Partito della Rifondazione Comunista
della federazione Castelli, Colleferro, Litoranea che si sono spesi con
generosità in questa campagna elettorale per tentare di portare in
Parlamento la voce e le istanze di chi lavora, senza soldi, senza
materiali di propaganda, senza giornali e telegionali che amplificassero
le nostre proposte. Non siamo riusciti nel nostro scopo. Non perchè le
nostre ragioni non fossero valide (basti considerare che molte di esse
vengono rivendicate dai militanti di m5s come proprie ed originali
sebbene le predichiamo da vent'anni) ma perchè non abbiamo avuto la
forza di farle conoscere ai lavoratori. Nei prossimi giorni rifletteremo
meglio su ciò che è stato e sul da farsi, per ora però scrolliamo lo
scoramento dalle nostre spalle e rimettiamoci in cammino perchè, come
dice il Poeta: “Devi augurarti che la strada sia lunga. (...) Sempre devi avere in mente Itaca - raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, (...) Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos'altro ti aspetti? E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.”
APPELLO
AL VOTO
Se
pensi che il governo Monti abbia operato con politiche in continuità
con i governi Berlusconi.
Se
pensi che per superare la crisi in cui siamo invischiati sia
necessario abbandonare il rigore dei tagli e investire sulla
creazione di lavoro.
Allora,
il 24 e 25 febbraio, non sbagliare.
Solo
il voto a Rivoluzione Civile è un voto contro il sistema che
continua a far pagare, sempre e solo, i lavoratori.
INSIEME,
VINCIAMO.
Marco
Bizzoni, Candidato al Senato (Lazio)
Nel 2008 ti dissero che solo il PD poteva
vincere con Berlusconi. Il PD perse, la sinistra non entrò in Parlamento
a causa del voto utile, e per 4 lunghi dall'opposizione del PD non si
alzò una voce in difesa dei diritti dei lavoratori. Oggi
ti dicono che solo il PD (con Monti) può vincere su Berlusconi. Se
guardiamo a quanto è successo nella legislatura appena terminata si può
affermare che, ancora una volta, l'obiettivo del PD, PDL Monti e quello
di eliminare la voce dei lavoratori dal Parlamento. Questa volta tu puoi
impedirlo. Con Rivoluzione Civile, insieme, vinciamo.
Video Iniziativa elettorale di Lanuvio: Intervento di Bizzoni
Marco Candidato al Senato.
Video Iniziativa elettorale di Zagarolo: Conclusione intervento Maurizio Spezzano candidato alla regione Lazio, Intervento di Bizzoni Marco Candidato al Senato.
Chi è Marco Bizzoni:
Vive ad Albano Laziale, Sposato con due
figli, laureato in Lettere un master in Leadership and management
nelle istituzioni scolastiche, lavora come docente.
Ha effettuato le prime esperienze
politiche nella FGCI di Albano Laziale nel 1982.
Nel 1983 ha partecipato
all'organizzazione nei Castelli Romani del referendum autogestito sui
missili a Comiso che vide esprimersi centinaia di cittadini contro
quelle istallazioni.
Nel 1985 e stato uno degli
organizzatori del movimento studentesco nei Castelli Romani.
Nel 1987 è stato tra gli organizzatori
ad Albano della campagna referendaria contro il nucleare
Nel 1989 ha organizzato ad Albano il
Sit. In. di solidarietà con gli studenti Cinesi dopo i fatti di Tien
An Men.
Nel 1990\91 Partecipa al movimento
universitario “la Pantera” e si è opposto alla cancellazione del
grande patrimonio politico, culturale ed ideale rappresentato dal
Partito Comunista Italiano.
Dopo l'incontro del teatro Brancaccio e
del Palaeur del 1991, è stato l'organizzatore della prima assemblea
di ricostituzione di una forza comunista ad Albano Laziale.
Nel 1992 organizza e partecipa alle
iniziative contro la I guerra del Golfo. Ha partecipato, come
delegato di Albano, alla costituzione della federazione Castelli,
Colleferro, Litoranea del PRC in cui fu eletto come membro
dell'organismo dirigente.
Nel 1993 trasferitosi a Ciampino dopo
il matrimonio è tra i promotori della costituzione del circolo PRC
nel comune di Ciampino.
Nel 1998 torna a vivere ad Albano e,
rilevando la scomparsa del circolo PRC, decide di svolgere la propria
attività politica nel circolo di Genzano di Roma contribuendo alla
ripresa organizzativa di quel circolo. Partecipa alle lotte per
impedire la realizzazione dell'inceneritore di Colleferro.
Nel 2001 organizza in diversi comuni
dei Castelli Romani iniziative di controinformazione sulle modalità
decisionali e sui temi in discussione al G8 di Genova e dal 19 al 22
luglio è presente nel capoluogo ligure per partecipare ai forum di
discussione, alle iniziative ed alle manifestazioni previste. Sulla
scia della presa di coscienza popolare generata dagli eventi del G8
di Genova è tra i promotori, a Genzano, degli incontri preliminari
per la costituzione di un organismo locale di discussione. Da quegli
incontri nascerà, successivamente, il Genzano Social Forum.
Partecipa ed organizza iniziative contro la guerra in Afganistan e
successivamente è tra gli organizzatori della marcia per la pace
Rocca Priora – Frascati contro la seconda guerra del golfo.
Come membro della segreteria della
federazione “Castelli” opera per la ricostituzione del circolo
PRC ad Albano Laziale, che si riorganizzerà e riprenderà la propria
iniziativa nel 2004 e successivamente opera per la ricostituzione del
Circolo PRC di Ariccia.
Nel 2005 viene eletto consigliere nella
circoscrizione di Albano Centro nelle liste del PRC, ruolo che
ricoprirà sino al 2010 quando il governo taglierà questi organismi
di partecipazione. Come consigliere circoscrizionale, nel 2007
promuove la prima iniziativa di dibattito pubblico contro
l'inceneritore di Albano.
Dal 2008, rieletto nella segreteria di
federazione del PRC “Castelli”, opera per la tenuta organizzativa
della federazione del PRC con il ruolo di responsabile di
organizzazione che tutt'ora ricopre. In tale veste, nel 2009,
organizza a Frascati un'iniziativa di solidarietà con la Palestina,
e successivamente la partecipazione del PRC alle varie
manifestazioni contro l'inceneritore di Roncigliano e, recentemente,
la partecipazione informale alla manifestazione “610” in tutela
della salute pubblica svoltasi nella valle del Sacco.
Maurizio Spezzano, candidato alla Regione, all'iniziativa di Marino
Maurizio Spezzano, candidato alla Regione, all'iniziativa di Lanuvio
Rivoluzione Civile a Monte Compatri con Ilaria Cucchi e Maurizio Spezzano - prima parte
seconda parte
Intervento di Maurizio Spezzano, candidato alla Regione, all'iniziativa di Zagarolo
prima parte
seconda parte
Maurizio Spezzano, calabrese, di Pallagorio, piccolo comune arbëreshë
in provincia di Crotone. 50 anni, sposato con due figli, insegnante di
materie letterarie nelle scuole superiori. Vive a Labico da 10 anni.
Dopo il diploma da ragioniere si trasferisce a Francoforte, in
Germania, per due anni e mezzo, lavorando come operaio metalmeccanico.
A contatto con il mondo operaio e la vita di fabbrica, matura la
decisione di iscriversi all’Università.
Portata a termine l’esperienza
lavorativa all’estero, si iscrive all’Università “La Sapienza” di Roma,
alternando studio e lavoro. Si impegna in prima persona per i diritti
dei fuorisede e inizia la lotta per il miglioramento dei servizi e per
l’innalzamento delle borse di studio per gli studenti meritevoli, ma
privi di mezzi. Leader degli studenti fuorisede, si laurea nel 1990 in
Lettere Moderne, indirizzo storico.
Inizia a collaborare come
correttore di bozze per una casa editrice romana. Dopo sei anni lascia
la casa editrice dove nel frattempo era diventato responsabile della
distribuzione. Viene nominato delegato FILCAMS CGIL. Dal 1996 si dedica
a tempo pieno all’insegnamento. Nell’anno scolastico 2001/2002 insegna
a Labico, si innamora del paese, e decide di trasferirsi con la
famiglia. Entra di ruolo nel mondo della scuola a seguito del concorso
di abilitazione e viene assegnato presso una scuola del circondario.
Attualmente è nello staff dei collaboratori del Dirigente Scolastico
nella scuola dove insegna.
Primo degli eletti nelle elezioni
amministrative del 2007 nella propria lista. Ha fatto parte delle
Commissione Cultura, Istruzione e Servizi Sociali, della Commissione
Urbanistica, della Commissione elettorale. Dal novembre del 2011 è
stato eletto presidente della Commissione di Controllo sull’operato del
responsabile dell’Ufficio Tecnico, lavorando soprattutto per la
risoluzione delle problematiche dell’abusivismo edilizio, della
conclusione delle lottizzazioni e della chiusura della controversia che
interessa la convenzione con Colle Spina.
Da consigliere comunale si è
contraddistinto soprattutto per le battaglie contro l’urbanizzazione
selvaggia, la salvaguardia dei diritti della persona e dei lavoratori,
la scuola.
Nel maggio del 2012, viene candidato a sindaco per la Lista
Civica- LEGALITA’ e TRASPARENZA. Il risultato è clamoroso: 885 voti,
pari al 26% dell’elettorato. Sorprende ancor di più il pensiero di aver
raggiunto questa percentuale di voti in una lista nata meno di sei
settimane prime delle elezioni e condotta con strumenti spartani, a
partire dalle fotocopie in bianco e nero, e un gruppo affiatato e
generoso di giovani brillanti e determinati nel voler cambiare il volto
di Labico.
Membro del Comitato Politico Federale del PRC della
Federazione dei Castelli.
E attulamente Consigliere comunale a Labico.
si
laurea in Sociologia all’università la Sapienza di Roma e, dopo
aver preso parte a diverse attività formative post-lauream, lavora
come ricercatrice sociale collaborando con la facoltà universitaria
e varie associazioni no-profit.
Docente
formatrice,
maestra
precaria nella scuola pubblica,
educatrice
di scacchi per i disturbi dell’attenzione.
Giovanissima
inizia l’attività politica nel PCI e poi in Rifondazione anche
come Assessore.
Adesso
sostiene il progetto politico Rivoluzione Civile.
★ restituire DIGNITA' al lavoro e garantire condizioni di vita migliori;
★ con i soldi tolti alla mafie 500 EURO al mese a 2 MILIONI di disoccupati;
★ fare della LEGALITA' il motore dello sviluppo;
★ scegli un VOTO UTILE per difendere i più deboli e demolire la casta dei potenti e degli impuniti;
★ il 24 e 25 febbraio VOTA RIVOLUZIONE CIVILE ★
Il 24 e 25 Febbraio in Italia si voterà per il rinnovo del
Parlamento. E’ un voto importante per l’Italia ed anche per i destini di
tutti i popoli europei, che si trovano a vivere gli effetti della crisi
del capitalismo finanziario , delle politiche neoliberiste e di
austerità che stanno facendo pagare ai giovani, ai lavoratori, alle
donne il prezzo più alto. In tutta Europa ci battiamo contro il fiscal
compact e le politiche di austerità. Politiche recessive che aggravano
la crisi e che aiutano solo la speculazione e le banche. Politiche
sostenute insieme da governi di centrosinistra e centrodestra. Politiche
che creano sempre più disoccupazione, disuguaglianza sociale e attacco
ai diritti sociali, al welfare e ai beni comuni.
Per questo è importante che anche in Italia si affermino le forze della
sinistra che hanno combattuto contro Berlusconi e il governo Monti e che
propongono un programma alternativo. Un programma che metta al primo
posto le persone e non il profitto, la lotta per la piena occupazione,
la giustizia sociale, i diritti, la difesa dell’ambiente, la pace e il
disarmo. Per queste ragioni sosteniamo e invitiamo a votare la lista
Rivoluzione civile di Antonio Ingroia, composta da uomini e donne della
società civile e da forze politiche e sociali che si oppongono al
neoliberismo, chiaramente alternative a Berlusconi come a Monti e a chi
lo ha sostenuto. Un voto per un’Italia e un’Europa più giusta. Un’Europa
dei popoli e non delle banche. Primi firmatari:
Pierre Laurent, Presidente del Partito della Sinistra Europea-segretario nazionale PCF-Front de Gauche-Francia,
Jean Luc Melenchon, candidato presidenziale Front de Gauche, Presidente Parti de Gauche- Francia,
Alexis Tsipras, Vice-presidente Partito della Sinistra Europea-Presidente Syriza –USF Grecia,
Bernd Riexinger e Katja Kipping- Presidenti Die Linke Germania,
Oskar Lafointane, Die Linke Germania,
Cayo Lara, Coordinatore generale di Izquierda Unida- Spagna,
Maite Mola, Vice Presidente Partito della Sinistra Europea, PCE-
Izquierda Unida, Francis Wurtz, già capogruppo GUE-NGL al Parlamento
Europeo-PCF-Front de Gauche, Jose Luis Centella, Segretario Nazionale
Partito Comunista spagnolo,
Andros Kyprianou, segretario nazionale Akel-Cipro,
Vojtech Filip, presidente partito comunista di boemia e moravia (repubblica ceca)
Joan Josep Nuet , Coordinatore generale Euia ( sinistra unita e alternativa) Catalogna- Spagna,
Milan Neubert, Presidente Partito del Socialismo democratico, Repubblica ceca,
Juha-Pekka Väisänen, segretario nazionale Partito comunista Finlandese,
David Wagner, portavoce nazionale Dei Lenk Lussemburgo,
Mirko Messner segretario nazionale Partito Comunista austriaco,
Attila Vanaij segretario nazionale Partito dei lavoratori Ungheria,
Willy Meier , eurodeputato e responsabile esteri Izquierda Unida- Spagna,
Dieter Dhem parlamentare Die Linke- Germania,
Kostas Barkas- deputato Syriza-USF,
Yiannis Bournos- della direzione di Syriza-USF-esecutivo sinistra europea,
Natasa Theodorakopoulou della direzione di Syriza-USF-esecutivo sinistra europea ,
Stelios Pappas- Direzione Syriza-USF,
Nikolaj Villumsen parlamentare e responsabile Europa Alleanza Rosso Verde Danimarca
Inger V. Johansen Alleanza Rosso Verde Danimarca,
Mireia Rovira, responsabile Esteri Euia Catalogna (Spagna),
Toni Barbara e Angels Tomas Euia Catalogna,
Serge Urbany, parlamentare Dei Lenk (la sinistra) Lussemburgo,
Andre Hoffmann, Fabienne Lentz Murray Smith Dei Lenk Lussemburgo,
Christine Mendelsohn e Jean Francois Gau PCF- Front de Gauche,
Celine Meneses, Parti de Gauche-Front de Gauche- Francia,
Claudia Haydt Die Linke Germania,
Jiri Hudecek e Miroslava Hornychova Partito del socialismo democratico-Repubblica ceca,
Waltraud Fritz, Partito Comunista austriaco,
Margarita Mileva, Ivan Genov, portavoci Bulgarian Left,
Emmi Tuomi e Yrjö Hakanen- Partito Comunista Finlandese.
2/19/2013
Cari compagni e compagne, a pochi giorni dalle elezioni politiche vi scrivo questa terza lettera.
Nel
corso della campagna elettorale siamo riusciti ad affermare la presenza
di Rivoluzione Civile ed a guadagnare nei sondaggi una percentuale che
oscilla tra il 4,5 e il 5%. I sondaggi non pubblicati di questi giorni
confermano queste percentuali e ci parlano quindi della possibilità di
centrare l’obiettivo di entrare in parlamento.
A fronte di questa situazione positiva dobbiamo però far fronte a due problemi, tra di loro intrecciati.
In
primo luogo il nostro oscuramento. Come avete visto la censura nei
confronti dei Rivoluzione Civile è pressoché totale. Nelle trasmissioni
televisive e nei telegiornali siamo sostanzialmente cancellati. In
televisione sono presenti solo i partiti che sostengono il governo Monti
e le varie opposizioni populiste che limitandosi a protestare non gli
fanno paura. Con ogni evidenza le tendenze antidemocratiche non sono
patrimonio della sola destra berlusconiana ma fanno parte integrale del
bagaglio politico culturale del centro e del centro sinistra.
Il disegno è quello di cancellare la sinistra dallo scenario politico italiano.
Questo
oscuramento è tanto più pericoloso in quanto una cifra ragguardevole di
italiani (da cosa si capisce oltre il 20%) non ha ancora deciso cosa
votare e quindi deciderà se e cosa votare in questi ultimi giorni,
proprio mentre l’oscuramento sulla nostra lista è massimo.
Da questi due elementi risulta chiaro il perché di questa lettera: occorre rompere il muro della censura!
Stiamo
facendo proteste e denunce legali ma tutto questo lascerà più o meno il
tempo che trova. Ci daranno magari ragione tra due mesi ma nel
frattempo le elezioni ci saranno state. Occorre quindi muoversi prima
che sia troppo tardi: E’ necessario aver ben chiaro che siamo solo a
metà della campagna elettorale. Abbiamo fatto la prima metà che ci ha
portato ad avere la possibilità di entrare in parlamento, adesso si
tratta di fare “l’ultimo miglio” per centrare l’obiettivo. Chiedo quindi
a tutti e tutte voi il massimo impegno possibile nei prossimi giorni,
sapendo che la campagna elettorale finisce lunedì alle 14, non prima.
Nel
ringraziarvi per il grande lavoro fatto sin qui, vi chiedo ancora un
ultimo sforzo, ben sapendo che siete voi ad aver sostenuto il peso della
gran parte della campagna elettorale:
-Attivare
tutta la rete delle vostre conoscenze, attaccandovi al telefono,
contattando amici, parenti e vicini. Nell’oscuramento dei media dobbiamo
“mettere al lavoro” la rete delle nostre relazioni, mettere in gioco la
nostra credibilità e la nostra faccia per far conoscere e convincere e
votare Rivoluzione Civile. E’ un lavoro che ognuno di noi può fare
individualmente, che non chiede riunioni di partito ma qualche ora di
impegno personale: siamo in 40.000 iscritti a Rifondazione Comunista, se
ognuno di noi contatta 10 persone in questi giorni, al di fuori della
cerchia dei compagni e delle compagne, diamo un contributo enorme alla
certezza del risultato.
-Chi
di voi naviga in rete la usi fino in fondo per far girare appelli,
denunciare la censura, veicolare le proposte politiche concrete per
motivare il voto a rivoluzione civile. Sostituiamo la nostra immagine
face book con il simbolo della lista, facciamo sapere a tutti e tutte
che anche se i TG non parlano di noi, noi ci siamo. Anche questa
attività non richiede riunioni ma un impegno individuale che può fare la
differenza e aggirare l’oscuramento.
Aggiungo
un ultimo elemento politico: negli ultimi giorni si è fatta
particolarmente pesante la campagna sul voto utile portata avanti da PD e
SEL. Al di la delle ridicolaggini sul rischio che vinca Berlusconi
(nessun sondaggio lascia intravedere nemmeno lontanamente un risultato
simile) mi pare opportuno condividere tre riflessioni:
-In
Primo luogo Berlusconi è stato resuscitato dal governo Monti e quindi
dalla scelta del PD di sostenerlo. Se si fosse andati al voto a novembre
del 2011 quando lo chiedevamo noi, Berlusconi non avrebbe preso nemmeno
i voti della sua famiglia.
-Quando
il PD ci ha chiesto di non presentare le liste al Senato noi abbiamo
chiesto che il PD si impegnasse a non fare alleanze con Monti ma a
guardare a sinistra per determinare la prossima maggioranza. Il PD si è
rifiutato perché – con ogni evidenza – ha già l’accordo in tasca con
Monti sul prossimo governo del paese. Come dice Bersani, “anche se
avremo il 51% ci comporteremo come se avessimo il 49%”. In pratica dopo
aver resuscitato la destra populista il PD adesso sceglie l’alleanza
strategica con la destra tecnocratica: un vero disastro. La campagna sul
voto utile non è quindi finalizzata ad avere un diverso governo del
paese ma a distruggere la sinistra. Veltroni lo fece 5 anni fa facendo
balenare la possibilità di vittoria, Bersani cerca di farlo oggi facendo
balenare la possibilità della sconfitta: in malafede ieri come oggi.
-Occorre
quindi dire con chiarezza che non basta sconfiggere Berlusconi ma che è
necessario sconfiggere il berlusconismo e il neoliberismo. Detto in
altri termini, a chi è piaciuto Monti voti PD, chi ritiene che Monti sia
stato una catastrofe, ha bisogno di una sinistra degna di questo nome,
di rivoluzione civile.
Nel
ringraziarvi ancora per il lavoro fatto e nella certezza che non farete
mancare il vostro impegno in questi ultimi 5 giorni,
Venerdì 15 alle ore 18:30, sala Vespignani, Albano Laziale
Interverranno:
-Marco Bizzoni, candidato al Senato
-Anna Mirarchi, candidata alla Camera
-Maurizio Spezzano, candidato alla Regione
Introdurrà Stefano Pavan.
Moderatrice Elena Mazzoni del Circolo di Albano.
sabato 9 febbraio a Lanuvio, Sala delle Colonne, via Sforza Cesarini
Come circolo di Rifondazione Comunista "R. Michetti" di Lanuvio vogliamo far conoscere alla cittadinanza ed agli elettori i candidati del nostro partito nelle liste di Rivoluzione Civile alle prossime elezioni parlamentari e regionali del 24-25 febbraio.
Vogliamo confermare come da anni la politica del nostro partito sul territorio è quella di promuovere persone valide, con idee forti e competenze: il miglior apporto per una lista che unisce il meglio della politica e della società civile, per dare forza ad una proposta politica di sinistra di cui c'è assoluto bisogno: nel Lazio ed in Italia.
Saranno con noi: Maurizio SPEZZANO, candidato consigliere alla Regione Lazio Marco BIZZONI, candidato al Senato della Repubblica Anna MIRARCHI, candidata alla Camera dei Deputati