circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

2/28/2013

Lanuvio, I lavoratori sconfiggono la protervia padronale della Montebovi

Il Partito della Rifondazione Comunista di Lanuvio, in merito alla causa vinta dai lavoratori della Montebovi, esprime la propria massima soddisfazione, vista la reintegra immediata dei tre lavoratori licenziati e la dichiarazione di nullità dell’affitto di ramo d’azienda, visto che, secondo il Tribunale di Velletri, entrambi i provvedimenti sono stati valutati, a ragione, comportamento antisindacale.

La situazione dell'azienda, dei lavoratori e delle loro famiglie è ancora molto delicata, ma questa vittoria dei lavoratori e dei sindacati è un punto importante. Il nostro partito continuerà a sostenere le ragioni dei lavoratori e a denunciare ogni tipo di intimidazione e prevaricazione nei loro confronti: fino alla fine di questa vicenda.


Il Segretario
Fabio Pesoli

Spezzano: concluse le elezioni La lotta continua

La campagna elettorale è finita. E’ stata una avventura entusiasmante. Ho preso contatti con tantissime persone ed è stato un ulteriore motivo di crescita. Dispiace per il dato complessivo della nostra lista perché eravamo convinti che il risultato sarebbe stato diverso e che i cittadini ci avrebbero premiato. Così non è stato: i cittadini hanno fatto scelte diverse e noi ci inchiniamo alla volontà popolare. Di sicuro non ci arrenderemo, almeno io non ho intenzione di buttare la spugna.C’è bisogno di una lista di lotta e di governo che metta al centro di tutto i bisogni dei cittadini. Noi faremo la nostra parte e continueremo a tutelare gli interessi degli ultimi che sono senza rappresentatività e sempre più vittime di lupi senza scrupoli.
L’amara consolazione è quella di poter vantare un brillantissimo risultato personale in provincia: strano ma vero, escluso il comune di Roma mi piazzo buon terzo. Ciò vuol dire che ho saputo fare la mia parte, superando di slancio politici affermati e sulla piazza da lungo tempo. L’immagine che allego è dell’ufficio elettorale del ministero degli interni, esclusa la città di Roma, non ancora conteggiata.

Ringrazio tutti, ma proprio tutti coloro che si sono spesi con me e per la mia modesta persona. Mi auguro che i rapporti umani e politici possano continuare anche nel futuro perché resto convinto che ci sia bisogno di una grande Rivoluzione Civile.
Grazie, grazie, grazie. La lotta continua.
Maurizio Spezzano

Dimissionaria la Segreteria Nazionale di Rifondazione Comunista

La segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, riunita per valutare i risultati delle elezioni politiche, desidera innanzitutto ringraziare le compagne e i compagni per la generosità del loro impegno personale, sia sul piano politico che organizzativo. Le compagne e i compagni di Rifondazione sono stati infatti la spina dorsale della campagna elettorale di Rivoluzione Civile sui territori.

Il risultato di Rivoluzione Civile è stato negativo. Non siamo riusciti in campagna elettorale a far emergere il profilo antiliberista, di sinistra e popolare della lista, che è rimasta schiacciata tra le spinte al voto utile e quelle al voto di protesta. Al di la di ogni altra considerazione, l’insuccesso della lista ha quindi una precisa ragione politica nell’incapacità di interpretare ed intercettare il forte disagio sociale e il largo dissenso verso le politiche di austerità.
Le elezioni ci consegnano un quadro terremotato, un quadro di crisi organica del sistema in cui la crisi sociale si salda con una crisi istituzionale e con la completa delegittimazione del sistema politico. Un quadro di crisi organica in cui il paese non si riconosce nelle politiche neoliberiste e nel sistema politico ma non ha maturato e non ha a disposizione alcuna alternativa. Non a caso escono penalizzate le forze che più si sono identificate con le politiche di austerità e con la governabilità, a partire da Monti per arrivare fino al PD. Parallelamente Berlusconi è stato premiato per il suo smarcarsi dalle politiche del governo Monti e Grillo risulta il vero vincitore delle elezioni perché è stato individuato come il veicolo più efficace contro il sistema politico in quanto tale e le politiche economiche che lo hanno caratterizzato. Il risultato del voto non è quindi un rivoluzione ma l’approfondirsi della crisi del sistema, crisi plasticamente rappresentata dall’impossibilità di determinare in parlamento una maggioranza di governo.
L’ingovernabilità e la crisi verticale del sistema politico è anche il risultato perverso della forzatura antidemocratica attuata da Napolitano – sotto dettatura dei poteri forti – nel novembre 2011 . Il rischio è che adesso le classi dirigenti facciano una ulteriore forzatura per proseguire le politiche di rigore e austerità: Che di fronte all’assenza del consenso popolare, puntino ad uno scardinamento Costituzionale in senso presidenzialista per determinare in forma autoritaria quella governabilità che non sono stati in grado di costruire attraverso il consenso attivo.
Noi ci opponiamo radicalmente a questa prospettiva e proponiamo l’abbandono delle politiche neoliberiste e la ricostruzione democratica partecipata di un rinnovato sistema politico basato su un sistema elettorale proporzionale. Crisi sociale e crisi istituzionale hanno cioè una soluzione solo nella direzione di maggiore giustizia sociale e maggiore democrazia.
A tal fine è necessario rilanciare con forza la costruzione di un polo politico della sinistra antiliberista e proponiamo che Rivoluzione Civile dia vita ad questo vero e proprio processo costituente, democratico e partecipato. Parallelamente è necessario rafforzare e qualificare l’azione di Rifondazione Comunista che di questo processo di unità della sinistra antiliberista deve essere motore e protagonista.
Per aprire la discussione sui risultati elettorali e sulla ridefinizione del nostro progetto strategico – che dovrà trovare nei tempi e nei modo opportuni una sistematizzazione congressuale – è convocata per il 29 p.v. la Direzione Nazionale e per il 9/10 marzo il CPN, a cui la segreteria nazionale rimetterà il suo mandato.

Marco Bizzoni Candidato al Senato


   Vedendo i titoli dei giornali di questi giorni possiamo trarre la prima considerazione sulle elezioni da poco concluse; chiunque le abbia vinte, senza Rivoluzione Civile in Parlamento, hanno perso i lavoratori.
Pena ridotta ai dirigenti della Thyssenkrupp di Torino, a cui il tribunale ha ridotto la pena ridimensionandone le effettive responsabilità sull'incidente che costò la vità a sette operai. Annuncio del blocco degli stipendi ai dipendenti pubblici e della scuola. Mentre l'inflazione, che si mangia i nostri stipendi e le pensioni, non la blocca nessuno.
Neppure uno dei nuovi eletti ha fatto sentire la propria voce su questi due temi, probabilmente perchè non sono problemi loro e dei Lorsignori.



Prima riflessione sull'esito delle elezioni
L'esito eletttorale è ormai inequivocabile. La scommessa che potesse esistere, con questa legge elettorale, una generica sinistra fuori dal recinto, è stata sconfitta dagli elettori che hanno scelto la governabilità (senza alcun riguardo per le politiche che sarebbero state praticate) e la protesta (senza alcun riguardo per quali politiche si sarebbero praticate).
Vi è una grande parte dell'Italia che rifiuta il rigore monetarista ma nello stesso tempo non ritiene valida l'alternativa che abbiamo propugnato nelle forme in cui l'abbiamo praticata.
Sebben grande la delusione per l'esito raggiunto con queste elezioni voglio comunque ringraziare tutti i compagni del Partito della Rifondazione Comunista della federazione Castelli, Colleferro, Litoranea che si sono spesi con generosità in questa campagna elettorale per tentare di portare in Parlamento la voce e le istanze di chi lavora, senza soldi, senza materiali di propaganda, senza giornali e telegionali che amplificassero le nostre proposte. Non siamo riusciti nel nostro scopo. Non perchè le nostre ragioni non fossero valide (basti considerare che molte di esse vengono rivendicate dai militanti di m5s come proprie ed originali sebbene le predichiamo da vent'anni) ma perchè non abbiamo avuto la forza di farle conoscere ai lavoratori. Nei prossimi giorni rifletteremo meglio su ciò che è stato e sul da farsi, per ora però scrolliamo lo scoramento dalle nostre spalle e rimettiamoci in cammino perchè, come dice il Poeta:
“Devi augurarti che la strada sia lunga. (...)
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, (...)
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.”




APPELLO AL VOTO
Se pensi che il governo Monti abbia operato con politiche in continuità con i governi Berlusconi.
Se pensi che per superare la crisi in cui siamo invischiati sia necessario abbandonare il rigore dei tagli e investire sulla creazione di lavoro.
Allora, il 24 e 25 febbraio, non sbagliare.
Solo il voto a Rivoluzione Civile è un voto contro il sistema che continua a far pagare, sempre e solo, i lavoratori.
INSIEME, VINCIAMO.
Marco Bizzoni, Candidato al Senato (Lazio)






Nel 2008 ti dissero che solo il PD poteva vincere con Berlusconi. Il PD perse, la sinistra non entrò in Parlamento a causa del voto utile, e per 4 lunghi dall'opposizione del PD non si alzò una voce in difesa dei diritti dei lavoratori. Oggi ti dicono che solo il PD (con Monti) può vincere su Berlusconi. Se guardiamo a quanto è successo nella legislatura appena terminata si può affermare che, ancora una volta, l'obiettivo del PD, PDL Monti e quello di eliminare la voce dei lavoratori dal Parlamento. Questa volta tu puoi impedirlo. Con Rivoluzione Civile, insieme, vinciamo.



Video Iniziativa elettorale di Lanuvio:  Intervento di Bizzoni Marco Candidato al Senato.


Video Iniziativa elettorale di Zagarolo: Conclusione intervento Maurizio Spezzano candidato alla regione Lazio, Intervento di Bizzoni Marco Candidato al Senato.
Chi è Marco Bizzoni:
Vive ad Albano Laziale, Sposato con due figli, laureato in Lettere un master in Leadership and management nelle istituzioni scolastiche, lavora come docente.
Ha effettuato le prime esperienze politiche nella FGCI di Albano Laziale nel 1982.
Nel 1983 ha partecipato all'organizzazione nei Castelli Romani del referendum autogestito sui missili a Comiso che vide esprimersi centinaia di cittadini contro quelle istallazioni.
Nel 1985 e stato uno degli organizzatori del movimento studentesco nei Castelli Romani.
Nel 1987 è stato tra gli organizzatori ad Albano della campagna referendaria contro il nucleare
Nel 1989 ha organizzato ad Albano il Sit. In. di solidarietà con gli studenti Cinesi dopo i fatti di Tien An Men.
Nel 1990\91 Partecipa al movimento universitario “la Pantera” e si è opposto alla cancellazione del grande patrimonio politico, culturale ed ideale rappresentato dal Partito Comunista Italiano.
Dopo l'incontro del teatro Brancaccio e del Palaeur del 1991, è stato l'organizzatore della prima assemblea di ricostituzione di una forza comunista ad Albano Laziale.
Nel 1992 organizza e partecipa alle iniziative contro la I guerra del Golfo. Ha partecipato, come delegato di Albano, alla costituzione della federazione Castelli, Colleferro, Litoranea del PRC in cui fu eletto come membro dell'organismo dirigente.
Nel 1993 trasferitosi a Ciampino dopo il matrimonio è tra i promotori della costituzione del circolo PRC nel comune di Ciampino.
Nel 1998 torna a vivere ad Albano e, rilevando la scomparsa del circolo PRC, decide di svolgere la propria attività politica nel circolo di Genzano di Roma contribuendo alla ripresa organizzativa di quel circolo. Partecipa alle lotte per impedire la realizzazione dell'inceneritore di Colleferro.
Nel 2001 organizza in diversi comuni dei Castelli Romani iniziative di controinformazione sulle modalità decisionali e sui temi in discussione al G8 di Genova e dal 19 al 22 luglio è presente nel capoluogo ligure per partecipare ai forum di discussione, alle iniziative ed alle manifestazioni previste. Sulla scia della presa di coscienza popolare generata dagli eventi del G8 di Genova è tra i promotori, a Genzano, degli incontri preliminari per la costituzione di un organismo locale di discussione. Da quegli incontri nascerà, successivamente, il Genzano Social Forum. Partecipa ed organizza iniziative contro la guerra in Afganistan e successivamente è tra gli organizzatori della marcia per la pace Rocca Priora – Frascati contro la seconda guerra del golfo.
Come membro della segreteria della federazione “Castelli” opera per la ricostituzione del circolo PRC ad Albano Laziale, che si riorganizzerà e riprenderà la propria iniziativa nel 2004 e successivamente opera per la ricostituzione del Circolo PRC di Ariccia.
Nel 2005 viene eletto consigliere nella circoscrizione di Albano Centro nelle liste del PRC, ruolo che ricoprirà sino al 2010 quando il governo taglierà questi organismi di partecipazione. Come consigliere circoscrizionale, nel 2007 promuove la prima iniziativa di dibattito pubblico contro l'inceneritore di Albano.
Dal 2008, rieletto nella segreteria di federazione del PRC “Castelli”, opera per la tenuta organizzativa della federazione del PRC con il ruolo di responsabile di organizzazione che tutt'ora ricopre. In tale veste, nel 2009, organizza a Frascati un'iniziativa di solidarietà con la Palestina, e successivamente la partecipazione del PRC alle varie manifestazioni contro l'inceneritore di Roncigliano e, recentemente, la partecipazione informale alla manifestazione “610” in tutela della salute pubblica svoltasi nella valle del Sacco.

2/27/2013

Maurizio Spezzano candidato alla regione Lazio

 Maurizio Spezzano, candidato alla Regione, all'iniziativa di Marino



Maurizio Spezzano, candidato alla Regione, all'iniziativa di Lanuvio


Rivoluzione Civile a Monte Compatri con Ilaria Cucchi e Maurizio Spezzano - prima parte seconda parte Intervento di Maurizio Spezzano, candidato alla Regione, all'iniziativa di Zagarolo prima parte seconda parte
 
 
 
Maurizio Spezzano, calabrese, di Pallagorio, piccolo comune arbëreshë 
in provincia di Crotone. 50 anni, sposato con due figli, insegnante di 
materie letterarie nelle scuole superiori. Vive a Labico da 10 anni.


Dopo il diploma da ragioniere si trasferisce a Francoforte, in 
Germania, per due anni e mezzo, lavorando come operaio metalmeccanico. 
A contatto con il mondo operaio e la vita di fabbrica, matura la 
decisione di iscriversi all’Università.

Portata a termine l’esperienza 
lavorativa all’estero, si iscrive all’Università “La Sapienza” di Roma, 
alternando studio e lavoro. Si impegna in prima persona per i diritti 
dei fuorisede e inizia la lotta per il miglioramento dei servizi e per 
l’innalzamento delle borse di studio per gli studenti meritevoli, ma 
privi di mezzi. Leader degli studenti fuorisede, si laurea nel 1990 in 
Lettere Moderne, indirizzo storico.

Inizia a collaborare come 
correttore di bozze per una casa editrice romana. Dopo sei anni lascia 
la casa editrice dove nel frattempo era diventato responsabile della 
distribuzione. Viene nominato delegato FILCAMS CGIL. Dal 1996 si dedica 
a tempo pieno all’insegnamento. Nell’anno scolastico 2001/2002 insegna 
a Labico, si innamora del paese, e decide di trasferirsi con la 
famiglia. Entra di ruolo nel mondo della scuola a seguito del concorso 
di abilitazione e viene assegnato presso una scuola del circondario.


Attualmente è nello staff dei collaboratori del Dirigente Scolastico 
nella scuola dove insegna.

Primo degli eletti nelle elezioni 
amministrative del 2007 nella propria lista. Ha fatto parte delle 
Commissione Cultura, Istruzione e Servizi Sociali, della Commissione 
Urbanistica, della Commissione elettorale. Dal novembre del 2011 è 
stato eletto presidente della Commissione di Controllo sull’operato del 
responsabile dell’Ufficio Tecnico, lavorando soprattutto per la 
risoluzione delle problematiche dell’abusivismo edilizio, della 
conclusione delle lottizzazioni e della chiusura della controversia che 
interessa la convenzione con Colle Spina.

Da consigliere comunale si è 
contraddistinto soprattutto per le battaglie contro l’urbanizzazione 
selvaggia, la salvaguardia dei diritti della persona e dei lavoratori, 
la scuola.

Nel maggio del 2012, viene candidato a sindaco per la Lista 
Civica- LEGALITA’ e TRASPARENZA. Il risultato è clamoroso: 885 voti, 
pari al 26% dell’elettorato. Sorprende ancor di più il pensiero di aver 
raggiunto questa percentuale di voti in una lista nata meno di sei 
settimane prime delle elezioni e condotta con strumenti spartani, a 
partire dalle fotocopie in bianco e nero, e un gruppo affiatato e 
generoso di giovani brillanti e determinati nel voler cambiare il volto 
di Labico.

Membro del Comitato Politico Federale del PRC della 
Federazione dei Castelli.
E attulamente Consigliere comunale a Labico.
 
 

2/26/2013

Anna Mirarchi candidata alla Camera dei Deputati

Attivista sociale,
si laurea in Sociologia all’università la Sapienza di Roma e, dopo aver preso parte a diverse attività formative post-lauream, lavora come ricercatrice sociale collaborando con la facoltà universitaria e varie associazioni no-profit.
Docente formatrice,
maestra precaria nella scuola pubblica,
educatrice di scacchi per i disturbi dell’attenzione.
Giovanissima inizia l’attività politica nel PCI e poi in Rifondazione anche come Assessore.
Adesso sostiene il progetto politico Rivoluzione Civile.

2/25/2013

Elezioni Politiche 2013, spot Rivoluzione Civile - Antonio Ingroia


★ restituire DIGNITA' al lavoro e garantire condizioni di vita migliori;
★ con i soldi tolti alla mafie 500 EURO al mese a 2 MILIONI di disoccupati;
★ fare della LEGALITA' il motore dello sviluppo;
★ scegli un VOTO UTILE per difendere i più deboli e demolire la casta dei potenti e degli impuniti;
★ il 24 e 25 febbraio VOTA RIVOLUZIONE CIVILE ★

2/23/2013

Appello della Sinistra Europea per Rivoluzione Civile

Il 24 e 25 Febbraio in Italia si voterà per il rinnovo del Parlamento. E’ un voto importante per l’Italia ed anche per i destini di tutti i popoli europei, che si trovano a vivere gli effetti della crisi del capitalismo finanziario , delle politiche neoliberiste e di austerità che stanno facendo pagare ai giovani, ai lavoratori, alle donne il prezzo più alto. In tutta Europa ci battiamo contro il fiscal compact e le politiche di austerità. Politiche recessive che aggravano la crisi e che aiutano solo la speculazione e le banche. Politiche sostenute insieme da governi di centrosinistra e centrodestra. Politiche che creano sempre più disoccupazione, disuguaglianza sociale e attacco ai diritti sociali, al welfare e ai beni comuni.

Per questo è importante che anche in Italia si affermino le forze della sinistra che hanno combattuto contro Berlusconi e il governo Monti e che propongono un programma alternativo. Un programma che metta al primo posto le persone e non il profitto, la lotta per la piena occupazione, la giustizia sociale, i diritti, la difesa dell’ambiente, la pace e il disarmo. Per queste ragioni sosteniamo e invitiamo a votare la lista Rivoluzione civile di Antonio Ingroia, composta da uomini e donne della società civile e da forze politiche e sociali che si oppongono al neoliberismo, chiaramente alternative a Berlusconi come a Monti e a chi lo ha sostenuto. Un voto per un’Italia e un’Europa più giusta. Un’Europa dei popoli e non delle banche.
Primi firmatari:
Pierre Laurent, Presidente del Partito della Sinistra Europea-segretario nazionale PCF-Front de Gauche-Francia,
Jean Luc Melenchon, candidato presidenziale Front de Gauche, Presidente Parti de Gauche- Francia,
Alexis Tsipras, Vice-presidente Partito della Sinistra Europea-Presidente Syriza –USF Grecia,
Bernd Riexinger e Katja Kipping- Presidenti Die Linke Germania,
Oskar Lafointane, Die Linke Germania,
Cayo Lara, Coordinatore generale di Izquierda Unida- Spagna,
Maite Mola, Vice Presidente Partito della Sinistra Europea, PCE- Izquierda Unida, Francis Wurtz, già capogruppo GUE-NGL al Parlamento Europeo-PCF-Front de Gauche, Jose Luis Centella, Segretario Nazionale Partito Comunista spagnolo,
Andros Kyprianou, segretario nazionale Akel-Cipro,
Vojtech Filip, presidente partito comunista di boemia e moravia (repubblica ceca)
Joan Josep Nuet , Coordinatore generale Euia ( sinistra unita e alternativa) Catalogna- Spagna,
Milan Neubert, Presidente Partito del Socialismo democratico, Repubblica ceca,
Juha-Pekka Väisänen, segretario nazionale Partito comunista Finlandese,
David Wagner, portavoce nazionale Dei Lenk Lussemburgo,
Mirko Messner segretario nazionale Partito Comunista austriaco,
Attila Vanaij segretario nazionale Partito dei lavoratori Ungheria,
Willy Meier , eurodeputato e responsabile esteri Izquierda Unida- Spagna,
Dieter Dhem parlamentare Die Linke- Germania,
Kostas Barkas- deputato Syriza-USF,
Yiannis Bournos- della direzione di Syriza-USF-esecutivo sinistra europea,
Natasa Theodorakopoulou della direzione di Syriza-USF-esecutivo sinistra europea ,
Stelios Pappas- Direzione Syriza-USF,
Nikolaj Villumsen parlamentare e responsabile Europa Alleanza Rosso Verde Danimarca
Inger V. Johansen Alleanza Rosso Verde Danimarca,
Mireia Rovira, responsabile Esteri Euia Catalogna (Spagna),
Toni Barbara e Angels Tomas Euia Catalogna,
Serge Urbany, parlamentare Dei Lenk (la sinistra) Lussemburgo,
Andre Hoffmann, Fabienne Lentz Murray Smith Dei Lenk Lussemburgo,
Christine Mendelsohn e Jean Francois Gau PCF- Front de Gauche,
Celine Meneses, Parti de Gauche-Front de Gauche- Francia,
Claudia Haydt Die Linke Germania,
Jiri Hudecek e Miroslava Hornychova Partito del socialismo democratico-Repubblica ceca,
Waltraud Fritz, Partito Comunista austriaco,
Margarita Mileva, Ivan Genov, portavoci Bulgarian Left,
Emmi Tuomi e Yrjö Hakanen- Partito Comunista Finlandese.

2/19/2013

Cari compagni e compagne, a pochi giorni dalle elezioni politiche vi scrivo questa terza lettera.

Nel corso della campagna elettorale siamo riusciti ad affermare la presenza di Rivoluzione Civile ed a guadagnare nei sondaggi una percentuale che oscilla tra il 4,5 e il 5%. I sondaggi non pubblicati di questi giorni confermano queste percentuali e ci parlano quindi della possibilità di centrare l’obiettivo di entrare in parlamento.

A fronte di questa situazione positiva dobbiamo però far fronte a due problemi, tra di loro intrecciati.

In primo luogo il nostro oscuramento. Come avete visto la censura nei confronti dei Rivoluzione Civile è pressoché totale. Nelle trasmissioni televisive e nei telegiornali siamo sostanzialmente cancellati. In televisione sono presenti solo i partiti che sostengono il governo Monti e le varie opposizioni populiste che limitandosi a protestare non gli fanno paura. Con ogni evidenza le tendenze antidemocratiche non sono patrimonio della sola destra berlusconiana ma fanno parte integrale del bagaglio politico culturale del centro e del centro sinistra.
Il disegno è quello di cancellare la sinistra dallo scenario politico italiano.

Questo oscuramento è tanto più pericoloso in quanto una cifra ragguardevole di italiani (da cosa si capisce oltre il 20%) non ha ancora deciso cosa votare e quindi deciderà se e cosa votare in questi ultimi giorni, proprio mentre l’oscuramento sulla nostra lista è massimo.

Da questi due elementi risulta chiaro il perché di questa lettera: occorre rompere il muro della censura!

Stiamo facendo proteste e denunce legali ma tutto questo lascerà più o meno il tempo che trova. Ci daranno magari ragione tra due mesi ma nel frattempo le elezioni ci saranno state. Occorre quindi muoversi prima che sia troppo tardi: E’ necessario aver ben chiaro che siamo solo a metà della campagna elettorale. Abbiamo fatto la prima metà che ci ha portato ad avere la possibilità di entrare in parlamento, adesso si tratta di fare “l’ultimo miglio” per centrare l’obiettivo. Chiedo quindi a tutti e tutte voi il massimo impegno possibile nei prossimi giorni, sapendo che la campagna elettorale finisce lunedì alle 14, non prima.

Nel ringraziarvi per il grande lavoro fatto sin qui, vi chiedo ancora un ultimo sforzo, ben sapendo che siete voi ad aver sostenuto il peso della gran parte della campagna elettorale:

-          Attivare tutta la rete delle vostre conoscenze, attaccandovi al telefono, contattando amici, parenti e vicini. Nell’oscuramento dei media dobbiamo “mettere al lavoro” la rete delle nostre relazioni, mettere in gioco la nostra credibilità e la nostra faccia per far conoscere e convincere e votare Rivoluzione Civile. E’ un lavoro che ognuno di noi può fare individualmente, che non chiede riunioni di partito ma qualche ora di impegno personale: siamo in 40.000 iscritti a Rifondazione Comunista, se ognuno di noi contatta 10 persone in questi giorni, al di fuori della cerchia dei compagni e delle compagne, diamo un contributo enorme alla certezza del risultato.
-          Chi di voi naviga in rete la usi fino in fondo per far girare appelli, denunciare la censura, veicolare le proposte politiche concrete per motivare il voto a rivoluzione civile. Sostituiamo la nostra immagine face book con il simbolo della lista, facciamo sapere a tutti e tutte che anche se i TG non parlano di noi, noi ci siamo. Anche questa attività non richiede riunioni ma un impegno individuale che può fare la differenza e aggirare l’oscuramento.

Aggiungo un ultimo elemento politico: negli ultimi giorni si è fatta particolarmente pesante la campagna sul voto utile portata avanti da PD e SEL. Al di la delle ridicolaggini sul rischio che vinca Berlusconi (nessun sondaggio lascia intravedere nemmeno lontanamente un risultato simile) mi pare opportuno condividere tre riflessioni:

-          In Primo luogo Berlusconi è stato resuscitato dal governo Monti e quindi dalla scelta del PD di sostenerlo. Se si fosse andati al voto a novembre del 2011 quando lo chiedevamo noi, Berlusconi non avrebbe preso nemmeno i voti della sua famiglia.
-          Quando il PD ci ha chiesto di non presentare le liste al Senato noi abbiamo chiesto che il PD si impegnasse a non fare alleanze con Monti ma a guardare a sinistra per determinare la prossima maggioranza. Il PD si è rifiutato perché – con ogni evidenza – ha già l’accordo in tasca con Monti sul prossimo governo del paese. Come dice Bersani, “anche se avremo il 51% ci comporteremo come se avessimo il 49%”. In pratica dopo aver resuscitato la destra populista il PD adesso sceglie l’alleanza strategica con la destra tecnocratica: un vero disastro. La campagna sul voto utile non è quindi finalizzata ad avere un diverso governo del paese ma a distruggere la sinistra. Veltroni lo fece 5 anni fa facendo balenare la possibilità di vittoria, Bersani cerca di farlo oggi facendo balenare la possibilità della sconfitta: in malafede ieri come oggi.
-          Occorre quindi dire con chiarezza che non basta sconfiggere Berlusconi ma che è necessario sconfiggere il berlusconismo e il neoliberismo. Detto in altri termini, a chi è piaciuto Monti voti PD, chi ritiene che Monti sia stato una catastrofe, ha bisogno di una sinistra degna di questo nome, di rivoluzione civile.

Nel ringraziarvi ancora per il lavoro fatto e nella certezza che non farete mancare il vostro impegno in questi ultimi 5 giorni,

saluti comunisti

Paolo Ferrero

2/14/2013

Albano, Rivoluzione Civile incontra i cittadini.

Venerdì 15 alle ore 18:30, sala Vespignani, Albano Laziale
 Interverranno:
-Marco Bizzoni, candidato al Senato
-Anna Mirarchi, candidata alla Camera
-Maurizio Spezzano, candidato alla Regione

 Introdurrà Stefano Pavan.
Moderatrice Elena Mazzoni del Circolo di Albano.

2/07/2013

Rifondazione Comunista per la Rivoluzione Civile - i nostri candidati a Lanuvio

sabato 9 febbraio a Lanuvio, Sala delle Colonne, via Sforza Cesarini

Come circolo di Rifondazione Comunista "R. Michetti" di Lanuvio vogliamo far conoscere alla cittadinanza ed agli elettori i candidati del nostro partito nelle liste di Rivoluzione Civile alle prossime elezioni parlamentari e regionali del 24-25 febbraio. Vogliamo confermare come da anni la politica del nostro partito sul territorio è quella di promuovere persone valide, con idee forti e competenze: il miglior apporto per una lista che unisce il meglio della politica e della società civile, per dare forza ad una proposta politica di sinistra di cui c'è assoluto bisogno: nel Lazio ed in Italia.



Saranno con noi:
Maurizio SPEZZANO, candidato consigliere alla Regione Lazio 
Marco BIZZONI, candidato al Senato della Repubblica 
Anna MIRARCHI, candidata alla Camera dei Deputati