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6/06/2012

Labico, depuratori sequestrati, di chi è la responsabilità?

Sono passati due mesi da quando i depuratori sono stati posti sotto sequestro. Qualcuno ha urlato sostenendo che si trattava della solita persecuzione dei giudici, possibilmente di sinistra. Noi abbiamo sostenuto da subito che si trattava dell’ennesimo reato contro l’ambiente e che ci saremo costituiti parte civile qualora fosse stato rinviato a giudizio qualche responsabile. Altri, si sono proclamati ipocritamente “garantisti”, strumentalizzando la questione depuratori solo in questi giorni, inseguendo l’interrogazione che abbiamo presentato già da tempo.

Noi pensiamo che la situazione comincia a farsi drammatica, perché ad oggi non si conosce ancora l’ammontare del danno. I primi giorni si parlava di circa 40.000/50.000 Euro al giorno. Successivamente la cifra, dopo la firma di un accordo, sembra fosse scesa a circa 13.000/15.000 Euro al giorno. Sta di fatto che la cifra complessiva continua a crescere e non si vede la luce dal tunnel. Malgrado abbia posto la questione agli uffici, nessuno è in grado di fornire l’ammontare totalizzato fino ad oggi. Sta di fatto che i due depuratori sono ancora sequestrati e che gli autospurgo continuano a fare la spola ventiquattrore su ventiquattro.

Noi non abbiamo nessuna intenzione di mettere a tacere la cosa e continueremo a mantenere alta la tensione, perché pensiamo che non possano essere i cittadini a pagare questo salasso, ma chi ha realmente causato il danno ambientale, perché non ha vigilato oppure perché è stato complice. Ricordo che con Tullio Berlenghi avevamo presentato una interrogazione già nel maggio del 2010, in cui si chiedevano lumi sul funzionamento del depuratore e di verificarne le cause. Le risposte, dopo più di un anno, furono vaghe e il danno sottostimato dall’amministrazione, che come al solito cercò di far trascorrere il tempo pensando che la cosa si risolvesse da sola.

Pensiamo che compito dell’amministrazione sia quello di dare risposte ai cittadini e di tranquillizzarli circa i costi del servizio e su coloro che dovranno pagare i danni.

Noi continueremo a vigilare e cercheremo di mantenere informati i cittadini sugli sviluppi della vicenda. Di certo non saremo “garantisti”.

Maurizio Spezzano

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