I disabili sanno aspettare ad Ardea,,tanto che hanno da fare?

Che l’integrazione scolastica è legge di stato lo abbiamo detto, che facilitare l’inserimento dei ragazzi
disabili sia doveroso, è implicito, che sia utile promuovere progetti è invece soggettivo ,prendiamo atto!
Febbraio 2012, le famiglie degli alunni con disabilità che frequentano la scuola media di Ardea, hanno da
mesi firmato la richiesta di partecipazione a progetti per i loro figli, piscina, equitazione, arrampicata, tutti
proposti e promessi dalla scuola, quest’anno vincolata ad aderire solo a iniziative messe in campo da una
certa associazione
Ma l’entusiasmo che accompagnava le aspettative di quei ragazzi, ad oggi appare ancora un miraggio
lontano
Crediamo che godere di un ottima integrazione non possa essere legato alla fortuna di capitare con
insegnanti impegnati, ma debba invece essere garantito a tutti. Ad Ardea non è cosi’, l’offerta è pressoché
nulla, cosi’ i ragazzi vengono impegnati come si puo’ e solo in base alla creatività di chi li gestisce
I gruppi di lavoro (GLH) previsti dalla legge che indica tre all’anno, sono una scommessa,i programmi
educativi individuali (PEI) sono un optional, le ore di assistenza lesinate come fosse elemosina.
Qualcun di recente si stupiva di un ascensore rotto all’ufficio comunale, grave indubbiamente, ma
ricordiamo che nella scuola media di via campo di carne c’è un ascensore che ammuffisce da anni, pur
avendo ospitato un ragazzo con carrozzina, impedito ad accedere ai piani superiori dove è allestita l’aula
mediatica, promesse di anni, quel ragazzo è ora alle superiori!
Non tireremo noi le somme, ma qualsiasi lettore che abbia un pizzico di coscienza, tragga liberamente le
sue conclusioni!
PRC circolo di Ardea .segr, Barbara Tamanti
Vle san lorenzo 46 Ardea