circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

1/22/2009

Investiamo tutti sul rilancio di Rifondazione comunista

Il 24 e 25 gennaio parte la Campagna tesseramento 2009

Quando abbiamo deciso, il cinque dicembre scorso, di lanciare la campagna del tesseramento il 24 e 25 gennaio, non potevamo certo sapere che, in contemporanea, si sarebbe consumata l'ennesima scissione da Rifondazione Comunista. Purtroppo, invece, è quanto avverrà. A Chianciano, infatti, una parte di quella che è stata la seconda mozione congressuale, deciderà di uscire dal nostro partito. Credo sia una scelta profondamente sbagliata poiché, in nome della parola d'ordine di unire la sinistra e di fare un partito più grande, in realtà si divide la sinistra dando vita a un partito più piccolo di Rifondazione. Una scelta sbagliata, che rompe con il percorso di Rifondazione Comunista, determinando uno sbocco "moderato". Essa, infatti, ben lungi dall'essere sollecitata da movimenti o istanze di lotta, si incrocia a livello nazionale con un pezzo di Sinistra Democratica - quindi con compagni che fino allo scorso anno hanno militato nei Ds - e a livello europeo con il Partito Socialista. Io rispetto i compagni e le compagne che faranno questa scelta, ma, oltre a non condividerla, vorrei anche dire loro che potevano essere più sinceri nel condurre la battaglia politica.Il progetto politico sul quale si impegnano uscendo da Rifondazione è quello di costruire un partito di sinistra non comunista. Non credo che questo convincimento lo abbiano maturato negli ultimi quindici giorni. Perché allora è stato reiteratamente negato nel dibattito congressuale? Perché, quando in un qualche congresso qualcuno di noi diceva che volevano superare Rifondazione Comunista, si replicava che era una calunnia? E perché hanno sempre dichiarato che quale fosse stato l'esito del congresso sarebbero rimasti comunque nel Partito e invece oggi fanno una scissione?Non era più onesto dirlo chiaramente a tutti gli iscritti che partecipavano ai congressi, prima di chiedere il loro voto? La verità è che tutto questo non è stato fatto poiché la stragrande maggioranza delle iscritte e degli iscritti di Rifondazione Comunista, non condividendo lo scioglimento del Prc né, tanto meno, una scissione, non avrebbero mai votato un documento che lo proponeva.

Infatti, come si vede anche dai diversi appelli pubblicati in questi giorni su Liberazione , sono sempre più numerosi i compagni e le compagne che, pur avendo votato il secondo documento e pur continuando a condividere il progetto politico in esso contenuto, hanno deciso di rimanere nel Partito. Le notizie che abbiamo è che questo fenomeno più si scende verso il basso - arrivando nelle federazioni e nei circoli - e più è diffuso. La nostra opinione è che vada incoraggiato. Anzi vorrei qui avanzare un vero e proprio appello: rimanete nel Partito! Quale che sia la vostra posizione politica, c'è posto per tutti. La nostra gente è stanca di scissioni e di divisioni. E non si può inventare un partito ogni due anni. A sinistra del Pd c'è principalmente Rifondazione che, pur con tutti i suoi limiti, ha saputo, con fortune altalenanti in questi 18 anni, essere punto di riferimento di una sinistra di classe e anticapitalista. Perché non investiamo tutti sul suo rilancio? Certo, stiamo attraversando un momento difficile, ma si può ripartire. E' stata capace di farlo la Lega che negli anni passati è uscita da una crisi gravissima puntando con forza su identità e radicamento territoriale, perché non dovremmo riuscirci noi? In questo contesto le due giornate di apertura del tesseramento che terremo il prossimo fine settimana assumono un particolare significato. Le notizie che abbiamo sono incoraggianti. Saranno centinaia le assemblee che sabato e domenica si terranno in tutta Italia. Da quando abbiamo aperto il tesseramento numerosi compagni e compagne hanno chiesto l'iscrizione online attraverso il nostro sito. Sono significative anche le richieste di reiscrizione di chi si era allontanato dal Partito negli anni passati. Ma perché oggi iscriversi ad un partito politico, e che per di più si chiama Rifondazione Comunista? Il concetto è molto semplice: perché senza una forza politica organizzata non si riesce a sostenere e dare continuità ed efficacia ad alcun progetto politico e perché senza una connotazione nettamente anticapitalista, quindi comunista, è inevitabile il risucchio nell'alternanza bipolare. Chiediamo quindi alle federazioni e ai circoli che non lo hanno ancora fatto, di organizzare nelle prossime giornate, un'iniziativa per il tesseramento. I compagni e le compagne della Direzione nazionale sono a disposizione per parteciparvi. Vi chiediamo di organizzarle con il massimo di apertura, coinvolgendo il più ampio numero di persone possibile, prestando una particolare attenzione ai migranti.

Nel fare tutto questo non dobbiamo dimenticarci di Liberazione. Il nostro quotidiano sta attraversando un momento delicato, ma non possiamo farne a meno. E' uno strumento fondamentale, dobbiamo sostenerlo e aiutare la nuova Direzione che sta facendo tutto il possibile per rilanciarlo. Lo possiamo fare concretamente comprando il giornale, facendo in modo che ogni circolo sottoscriva un abbonamento, riprendendo la diffusione militante. Cominciamo da questo fine settimana.

*Segreteria nazionale, responsabile organizzazione

1 commento:

  1. Finalmente!
    Se ne sentiva il bisogno di uno spazio dove poter dialogare con la nostra comunità.
    E' un buon inizio per questa nuova era di Rifondazione.
    Auguro a voi/noi un buon viaggio e infinite vittorie, perchè lo meritiamo e perchè qualcuno ha riposto in noi le proprie speranze di riscatto morale e materiale.
    In bocca al lupo compagni, la stella dell'avvenire è dalla nostra parte.
    Maurizio Spezzano, segr. circ. La Città del Sole, Labico

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