
Un premio per quegli amministratori che si siano distinti nella progettazione e nella realizzazione di opere pubbliche o comunque interventi per i cittadini a basso costo e ad alta efficienza ed utilità.
Lo abbiamo chiamato premio "Uovo di Colombo" proprio perché, nel nostro immaginario, si tratta di interventi relativamente semplici ma che a dispetto di un impegno economico per lo più modesto danno grandi benefici ai cittadini.
La vicenda dell'uovo di Colombo è ben nota (da it.wikipedia.org): dopo il suo ritorno dall'appena scoperta terra nuova, l'America, nel 1493, Cristoforo Colombo fu invitato a una cena tenuta in suo onore dal cardinale Pedro Gonzalez de Mendoza. Qui alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che la scoperta del Nuovo Mondo non sarebbe stata poi così difficile e che chiunque avrebbe potuto riuscirci. Udito questo, Colombo sfidò i commensali a un'impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo. Vennero fatti numerosi tentativi, ma nessuno riuscì a realizzare quanto richiesto. Convinti finalmente che si trattasse di un problema insolubile, i presenti chiesero a Colombo stesso di cimentarsi nell'impresa. Questi si limitò a praticare una lieve ammaccatura all'estremità dell'uovo, picchiandolo leggermente contro il tavolo dalla parte più larga, e l'uovo rimase dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose: "La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l'ho fatto!". L'origine dell'aneddoto è incerta ma il senso molto chiaro e questo è esattamente lo spirito col quale ilmamilio.it si pregia di aver ideato questo semplice premio, riconoscimento a cadenza non periodica.

"La rotatoria - spiega l'assessore Castricini - ha un costo di poche migliaia di euro. Completata la fase sperimentale nelle scorse settimane, stiamo realizzando i raccordi di marciapiedi: dopo di che sostituiremo le attuale barriere mobili che costituiscono oggi il rondò con una vera rotatoria con aiuola centrale. Sono contento per questo inatteso e insolito riconoscimento che però voglio dividere col geometra comunale Enrico Antonelli, grazie al quale è stato possibile progettare l'intervento e con gli altri componenti dell'ufficio tecnico". La rotatoria ha un diametro di 8 metri ed ha sostituito l'impianto semaforico in uno degli incroci più critici dei Castelli. Qualche perplessità, in verità, resta per l'effettivo innesto stradale sul rondò: chi proviene da Molara-Rocca Priora imbocca l'incrocio senza alcuna deviazione di traiettoria e quindi potenzialmente senza significativa riduzione della velocità, il che rende comunque pericoloso l'innesto.

