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7/29/2014

PRC Albano, E' ora di procedere con la caratterizzazione interna della discarica di Albano!


Alessandra Zeppieri

Nel dicembre 2012 l'amministrazione di Albano Laziale con il voto favorevole del PRC decise che per poter tutelare i cittadini nei confronti della discarica fosse utile fare, all'esterno di questa, dei controlli idrogeologici per verificare lo stato di inquinamento delle falde acquifere sottostanti. Il PRC di Albano allora accolse questa modalità di controllo come propedeutica e non sostitutiva della “caratterizzazione interna”, cioè dei controlli di inquinamento delle acque all'interno della discarica stessa.

Dell'indagine fu incaricato il Centro Nazionale Ricerche è fu stabilito un tempo di 4 mesi, data orientativa prevista maggio 2013, per la conclusione del lavoro. Ben sapendo che ogniqualvolta gli enti locali cercano di tutelare i cittadini si frappongono immensi ostacoli abbiamo atteso con pazienza che il CNR concludesse la ricerca. Tuttavia a ottobre 2013 abbiamo cominciato a chiedere che fossero forniti i dati risultanti dal lavoro del CNR e ci veniva risposto che ancora erano incompleti. Abbiamo atteso ancora e nel gennaio 2014 abbiamo scritto una lettera aperta al Sindaco di Albano per chiedergli di: “sollecitare la società a concludere e consegnare i dati della ricerca (..) e quindi renderli pubblici.”
Salvatore Tedone

Tuttavia a seguito di questa lettera non abbiamo avuto nessun tipo di riscontro pubblico o privato da parte del Sindaco. Per questo motivo a maggio del 2014 l'assessora del PRC, Alessandra Zeppieri, ha portato in giunta la richiesta di poter venire a conoscenza dei risultati della ricerca del CNR che a suo tempo aveva votato, in tale occasione il Sindaco l'ha indirizzata al suo delegato per la questione dei rifiuti. Infine, in un incontro svoltosi a giugno 2014 con il delegato ai rifiuti, ci è stato comunicato che il lavoro del CNR si trovava in una situazione di stallo in quanto non è stato possibile prelevare l'acqua dai pozzi delle case a valle della discarica. Ad oggi il CNR, infatti, ha potuto operare, con difficoltà, solo per quanto riguarda i pozzi a monte, i cui risultati delle analisi non hanno comunque evidenziato criticità.

In tali condizioni è evidente che l'opzione di controllo dell'inquinamento svolto attraverso l'opzione di “caratterizzazione esterna della discarica” non ha dato i risultati attesi e pertanto è stata inconcludente.
Come Partito della Rifondazione Comunista di Albano sollecitiamo tutti i cittadini che ne hanno la possibilità a collaborare con il CNR perchè la lotta per la tutela della salute pubblica non passa solo attraverso atti collettivi di protesta ma anche attraverso assunzioni individuali di responsabilità. Nello stesso tempo il PRC di Albano, l'assessora Alessandra Zeppieri, il capogruppo in consiglio comunale Salvatore Tedone, continuano a chiedere con forza, come già fatto con le lettere aperte al Sindaco di Albano, al Presidente della Regione ed al Commissario della Provincia, che si proceda il più rapidamente possibile nell'effettuazione della “caratterizzazione interna” per verificare la condizione di eventuale inquinamento della falda acquifera e si diano risposte certe nei riguardi della salute dei cittadini.
Suggeriscono, altresì, di far pressione sull'ente provinciale affinchè si possano analizzare le acque di tutti i pozzi esterni, così da non rendere vana e inutilmente dispendiosa la scelta della caratterizzazione esterna.

Di fronte alla riabilitazione da parte del TAR della convenzione preliminare Coema-GSE – giugno 2009 – relativa ai Cip6 per la realizzazione dell'inceneritore, non è più possibile rimanere in attesa, è necessario agire: è ora di procedere con la caratterizzazione interna alla discarica di Albano! Non esistono vie alternative.

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