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2/24/2014

la verità dei fatti!


Le incomplete, a volte errate, ricostruzioni dei fatti che hanno portato alle dimissioni dell’assessore al bilancio del Comune di Genzano, necessitano un nostro intervento chiarificatore su una vicenda che ha toccato direttamente e dolorosamente, suo malgrado, parte rilevante della nostra popolazione.
La necessità di ristabilire la verità dei fatti ci impone di essere estremamente espliciti su ciò che è realmente accaduto in questi primi due mesi dell’anno.
Vogliamo partire, innanzitutto, dalle dimissioni dell’assessore; dimissioni che sono state presentate da varie parti, soprattutto dal gruppo dirigente del Partito Democratico, come una sorta di sacrificio personale a beneficio della Giunta Comunale.
Una sorta di “agnello sacrificale” per tutelare sindaco e giunta.
Ebbene, questo non è assolutamente vero.
Innanzitutto è da dire che le dimissioni sono state presentate soltanto quando era evidente che si sarebbe arrivati, in Consiglio Comunale, con il ritiro dell’incarico all’assessore. Quindi, non si può parlare di vere e proprie dimissioni volontarie.
Prova ne è il fatto che, nella lettera di dimissioni indirizzata al sindaco, l’assessore parla di responsabilità collettiva della giunta sulla questione delle bollette Tarsu.
E’ da dire, inoltre, che nella lettera non vi è neppure traccia di scuse, né alla cittadinanza né, tantomeno, ai colleghi assessori che hanno avuto il solo torto di fidarsi di ciò che lo stesso aveva riportato in Giunta.
In sostanza, alla Giunta era stato detto che si trattava di un intervento volto al recupero di alcune centinaia di migliaia di euro, attraverso una azione tesa a colpire l’evasione dei tributi nel nostro Comune.
A tutt’oggi, invece, verifichiamo che si è arrivati ad oltre 8 milioni di euro di accertamento!
E, come se non bastasse, adesso ci troviamo di fronte ad un vero e proprio processo di beatificazione.
Un processo di beatificazione portato avanti dal gruppo dirigente del P.D. che si è infilato in questa situazione non tanto per risolverla, bensì per trarne massimo beneficio; in sostanza, per stravolgere il risultato elettorale delle ultime elezioni comunali che lo hanno visto sconfitto.
E così, insieme alla beatificazione (ci aspettiamo, tra poco, un “santo subito!”), si cerca di far passare l’idea che l’assessore sarebbe vittima dei soliti comunisti cattivi che gli hanno teso una trappola e che ne hanno chiesto la testa.
La nostra formazione politica impone che, in caso di grave errore che possa determinare un danno alla collettività, il responsabile politico si deve dimettere!
E questo doveva avvenire subito e spontaneamente; e non dopo oltre un mese!
Per questa nostra posizione il gruppo dirigente del P.D. ha lavorato per isolare ed annullare la componente comunista in Giunta e nella maggioranza di governo (sicuramente poco funzionale agli obiettivi piddini).
E, oltre a colpire i comunisti, il P.D. ha provato ad annettere sindaco e giunta, tentando di annullare l’esperienza politico amministrativa che è uscita vincitrice alle elezioni di circa tre anni fa.
Negli ultimi tempi, infatti, il P.D. di Genzano si è posto come un partito di maggioranza cercando di “conquistare” il Consiglio Comunale e la Giunta.
Vogliamo ribadire, allora, con questo nostro comunicato, che è sicuramente utile che le forze di sinistra con quelle del centro sinistra cerchino e trovino, a Genzano, un percorso che le porti ad un riavvicinamento. Ma ciò dovrà avvenire attraverso un confronto di idee e di proposte e, soprattutto, con un percorso condiviso con i cittadini, nel pieno rispetto delle rispettive posizioni e ruoli.
Noi siamo in campo con le nostre idee ed i nostri militanti.
Siamo pronti a fare la nostra parte e chiediamo agli altri di fare altrettanto, con lealtà e spirito positivo.
Valutiamo, perciò, positivamente il fatto che sia il Sindaco che gran parte della maggioranza di governo non abbiano subìto questo tentativo del P.D..

Ma ciò che, oggi, ci preme maggiormente è risolvere il problema che si è venuto a determinare con le bollette.
E’ evidente il grave danno subìto dalla nostra popolazione, che si è vista recapitare bollette esorbitanti come se avesse evaso i tributi, ed il danno arrecato all’immagine dell’Amministrazione che, a prescindere da chi la governi, ha sempre raccolto un grande rispetto da parte della nostra cittadinanza.
Oggi l’Amministrazione Comunale sta lavorando per risolvere la questione e per evitare un pesante danno economico ai nostri concittadini.
Obiettivo, secondo noi comunisti, deve essere la risoluzione del contratto di affidamento alla società privata e l’annullamento delle bollette emesse.
Nel precedente comunicato del 10 gennaio scorso, il Partito dei Comunisti Italiani ed il Partito della Rifondazione Comunista di Genzano, hanno espresso con forza questa necessità.
Ed hanno sottolineato che sia “…inaccettabile ed offensivo trattare da evasori centinaia e centinaia di cittadini onesti che, negli anni, hanno sempre pagato quanto dovuto, e richiesto, dalle Amministrazioni Comunali che si sono succedute. Non è possibile gettare nella preoccupazione, in alcuni casi nella vera e propria disperazione, la nostra popolazione che, da sempre, ha dimostrato di essere onesta e rispettosa delle regole”.
La nostra azione è tesa a risolvere interamente la questione ed a ricreare quel clima di fiducia e di speranza che ha portato l’attuale maggioranza a vincere le elezioni comunali.
Oggi è indispensabile, più di ieri, coinvolgere i cittadini nell’azione amministrativa e renderli partecipi aprendo un confronto di idee finalizzato al miglioramento della qualità della vita, soprattutto dei ceti più deboli, così come è sempre fatto nella storia della nostra comunità.
La durezza della crisi ,imposta dal capitalismo, colpisce anche la nostra città e i devastanti tagli ai Comuni, fatti dai governi che si sono succeduti negli ultimi anni, ci impongono la ricerca di soluzioni, anche originali, per difendere al meglio i diritti dei nostri concittadini.
Noi comunisti faremo la nostra parte, come sempre.

Partito dei Comunisti Italiani Partito della Rifondazione Comunista
Genzano di Roma

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