circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

5/18/2011

NONOSTANTE LA CENSURA MEDIATICA LA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA CRESCE.

“Nonostante la vergognosa censura mediatica di cui siamo stati oggetto, la Federazione della Sinistra cresce nelle elezioni amministrative. In particolare ci tengo a sottolineare tre elementi:

1) Nelle elezioni provinciali, la somma dei voti delle forze che fanno parte della Federazione della Sinistra da luogo ad un risultato del 4,1%. Questo risultato rappresenta una crescita netta sia rispetto alle elezioni europee (era il 3,5% ) che rispetto alle elezioni regionali (era il 3,4%). Nulla di clamoroso, tuttavia rappresenta una crescita reale della Federazione ed è – per rimanere a sinistra - un risultato percentuale identico a quello di SEL (4,1% pure loro) e di poco inferiore a quello dell’IdV (4,8%). Non male visto il completo oscuramento di cui siamo stati oggetto.
2) La candidatura di Pisapia nelle elezioni primarie a Milano era stata sostenuta da SEL e dalla Federazione della Sinistra, che a Milano totalizza un 3,2 %, così come la Candidatura di de Magistris a Napoli è stata sostenuta dall’IdV e della Federazione della Sinistra, che totalizza il 3,6%. Anche qui, nulla di incredibile ma certo la Federazione della Sinistra è stata protagonista dei due fatti politici più rilevanti avvenuti nelle elezioni: la possibilità concreta di sconfiggere le destre ad opera di candidati di sinistra vera.
3) Dalle elezioni esce quindi confermata la validità della nostra proposta politica: la possibilità concreta di battere le destre attraver so una alleanza delle forze di centro sinistra e di sinistra - senza alleanze con il centro - e la necessità di unire le forze della sinistra (Federazione, SEL, IdV) al fine di modificare profondamente il profilo programmatico e politico del centro sinistra.

Mi pare che in questo clima in cui tutti fanno a gara a dichiararsi liberali e democratici, i mezzi di comunicazione dovrebbero dar conto di questi elementi di realtà.”


Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista

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