circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

12/27/2009

Vittoria di popolo

Dal 1° dicembre la Tributi Italia Spa (madre della San Giorgio nonché Nettuno Servizi) non può più incassare i tributi per conto di comuni e province. La decisione di radiarla dall’Albo dei gestori è stata presa dalla Commissione della Direzione Federalismo Fiscale del Ministero dell’Economia.

La motivazione è importante, perché sottolinea il fatto che una società privata non farà mai gli interessi della collettività ma piuttosto della azienda stessa. Infatti in un passo della decisione si dice testualmente “…si è resa necessaria, a seguito degli accertati mancati riversamenti nelle casse di una pluralità di Comuni delle riscossioni operate per conto degli enti dalla stessa società ed ammontanti a circa 89 milioni di euro…”.

Tra i Comuni creditori c’è anche Nettuno il quale dovrà ricevere oltre 3 milioni di Euro!!!!


Questo è l’ultimo atto di una battaglia condotta dal PRC e dai cittadini di Nettuno nata da una decisione comunale (PRC unico contrario alle votazioni) per privatizzare la riscossione dei tributi a favore della Nettuno Servizi. Dopo i molti anni di battaglie finalmente si è passati prima alla liquidazione della Spa, e ora alla madre, Tributi Italia Spa.

Questo a riprova che il Partito della Rifondazione Comunista di Nettuno, da sempre contraria alle privatizzazioni e da sempre in prima linea nel combattere le associazioni a delinquere, aveva ragione a denunciare la truffa che questa Spa (con la copertura di noti politici delle vecchie giunte comunali) attuava sulle spalle dei cittadini nettunesi; ciò a conferma che le molteplici assemblee pubbliche, la raccolta delle firme e le manifestazioni fatte insieme a molte associazioni, ad alcuni partiti politici e a tantissimi cittadini non sono state vane e lo sforzo della collettività e della partecipazione popolare sono stati determinanti. La lotta paga!!

Ma i fautori delle “privatizzazioni” non si arrendono, non ultima la totale privatizzazione dell’acqua!!

Con il decreto-legge 135/09, Art. 15, convertito in Legge, il Governo regala l’acqua ai privati per consegnarla agli interessi delle multinazionali (e di molti “mafiosi”) per farne un nuovo business. Stiamo parlando anche di ACQUALATINA che ha le stesse caratteristiche della Nettuno Servizi:gestione trentennale con forti penali in caso di rescissione del contratto, dirigenti con stipendi faraonici, continuo indebitamento nei bilanci, trattengono gli utili e ci lasciano i debiti con servizi sempre più scadenti.

L’acqua come l’aria è un bene di tutti, come può essere lasciata in mano a poche persone

che hanno tutto l’interesse di monetizzare la distribuzione?

Chiediamo al Comune, a tutti i cittadini, alle forze democratiche e associazionistiche di condividere questa battaglia di civiltà.

Fermiamoli! Fermiamo ACQUALATINA!

Circolo A. Gramsci Nettuno

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