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10/27/2013

Rifondazione comunista piange la morte del compagno Armando La Fortezza.

 Rifondazione comunista piange la morte del compagno Armando La Fortezza. Morto a quarant’anni, la maggior parte dei quali dedicati alla politica, dalla militanza nel partito iniziata giovanissimo, ai dieci anni in cui ha ricoperto, con grande orgoglio, la carica di consigliere e poi capogruppo di Rifondazione comunista al consiglio comunale di Genzano. Parole vuote queste per chi non ha conosciuto Armando, un uomo che ha anteposto a qualsiasi cosa o affetto la militanza, la cura del partito, l’organizzazione del partito, l’attività amministrativa, che seguiva quotidianamente. Molti lo ricordano come l’organizzatore, quasi l’anima, del carnevale genzanese, come un organizzatore infaticabile dell’Infiorata. Attivo anche nell’organizzazione del partito sociale, fu tra i primi a correre in Abruzzo dopo il terremoto. Fino all’ultimo giorno la sua preoccupazione è stata la sorte del partito, e la sua certezza la necessità della riorganizzazione del comunismo, dal basso, dal territorio, nella Genzano che ha sempre amato. Fino alla fine ha continuato a vedere nei giovani la linfa dell’organizzazione comunista e a ogni giovane che arrivava regalava una copia di “Latinoamericana”, scrivendo, per qualsiasi giovane arrivasse, la dedica “ con ardore rivoluzionario”, perché questo aveva Armando, un forte ardore, la capacità di coinvolgere e di organizzare, l’amore per il comunismo e per il suo territorio. La retorica farebbe dire che è un compagno insostituibile e che lascia un vuoto incolmabile, ma nel caso di Armando, non lascia solo un vuoto, lascia l’impossibilità di avere un altro “comandante” capace di annullare se stesso in nome del partito.
Era ateo, non serve augurargli che la terra gli sia lieve, l’augurio è che il suo insegnamento, fatto di letture del "che", racconti sulla politica locale, nottate a decidere strategie,  battute esilaranti e capacità di rimanere rivoluzionari senza perdere la tenerezza, rimanga a chi ha avuto il privilegio di poter fare politica, amministrare e condividere una parte di cammino con lui.
Come avrebbe detto col pugno alzato Hasta siempre compagno!

le esequie saranno una cerimonia di commemorazione laica martedì alle 15 alla sala delle grotte del Comune di Genzano, da lì il corteo fino al cimitero, chi vuole porti la bandiera rossa, come avrebbe voluto Armando

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