circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.

7/11/2013

Il PRC - FDS chiede un provvedimento amministrativo che impedisca il finanziamento pubblico dell'inceneritore.

Da sempre la federazione della sinistra ha dimostrato la sua contrarietà agli impianti di incenerimento come risoluzione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani con ripetute iniziative politiche a livello regionale e nelle amministrazioni locali accompagnate anche da richieste di chiarimenti alla competente magistratura nazionale ed europea quindi Alla luce della recentissima pubblicazione della convenzione preliminare Coema-GSE di giugno 2009 che permetterebbe, ancora oggi, la costruzione dell'Inceneritore dei Castelli Romani a spese dell'erario pubblico (CIP-6 e Certificati Verdi), crediamo che sia quanto mai necessario ed urgente che i sindaci di bacino e i deputati in parlamento chiedano un provvedimento amministrativo ad hoc da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Un provvedimento che, in piena sintonia con le normative europee e nazionali, ed in continuità con le sentenze - passate in giudicato - del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato, impedisca che l'impianto dei Castelli Romani usufruisca della pioggia di fondi pubblici per la costruzione di un'opera giustamente osteggiata, da sei anni, dall'intera società civile dei Castelli Romani. ricordiamo che l'autorizzazione dell'impianto di incenerimento dei rifiuti dei castelli romani parte dalla fatidica firma dei sindaci di bacino (anno 2007) Proprio per questo, chiediamo che venga organizzato un tavolo di concertazione con la partecipazione di tutti i cittadini e cittadine interessati, con i movimenti e le associazioni territoriali che hanno portato avanti, fino ad ora, la vertenza contro l'Inceneritore dei Castelli Romani, con la presenza delle dieci amministrazioni di bacino e con il Ministro Flavio Zanonato. gruppo consiliare Albano Laziale

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