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6/20/2013

PRC Albano- No alla mobilità ed ai licenziamenti in Albafor

Il PRC e il Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra di Albano Laziale si schierano a sostegno dei lavoratori Albafor che da quasi sei mesi non prendono lo stipendio e sono vicino ai sindacati che con impegno e tenacia stanno cercando di tutelare i posti di lavoro. In una situazione al limite del paradossale la soluzione della crisi per la società Albafor non può essere l’applicazione della legge 223 che prevede mobilità e licenziamenti! Il Partito della Rifondazione Comunista e il g.c.FdS sono e saranno sempre contrari alla L. 223 e ritengono necessario intervenire con un progetto alternativo, in grado di prevedere sia l’annullamento dei tagli del personale che l’attuazione di una strategia economica orientata a sostenere l’ente formativo. I sindacati in questo percorso non possono essere esclusi ma debbono venire coinvolti nelle scelte del socio unico ed entrambi, uniti in una concertazione, hanno il dovere di operare per proiettare l’ente verso una soluzione definitiva. Quindi, invece di graduatorie alquanto opinabili e impugnabili, Rifondazione Comunista e il g.c.FdS consigliano di considerare l'opportunità offerta dai 54 dipendenti Albafor che nei mesi precedenti hanno firmato, volontariamente, il demansionamento rinunciando ad un livello. Partendo da quella disponibilità è possibile avviare un concreto progetto di risanamento in grado di tutelare sia la dignità dei lavoratori che lo stesso posto di lavoro. PRC Albano e Gruppo consiliare Federazione della Sinistra di Albano

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