Le sue parole sono apprezzate ma soprattutto condivise dall'intero corteo, fanno da eco a tutti gli studenti romani che stanno attraversando in modo pacifico il ponte fra porto di Ripa Grande e via Marmorata mentre gridano: "La scuola non si tocca, la difenderemo con la lotta".
A piazzale Portuense invece non è stato altrettanto pacifico. Durante il corteo infatti non sono mancati scontri con la polizia mentre gli studenti tentavano di deviare dal percorso stabilito.
La carica delle forze dell'ordine ha peremsso agli studenti di disperdersi durante la protesta. Un ragazzo di quindici anni del liceo classico "Virgilio" è stato fermato dalla polizia, è stato portato in questura, subito dopo riaffidato ai genitori.
"Vergognosa repressione degli studenti che oggi, a migliaia, in diverse città italiane, Torino, Roma, Milano e tante altre, sono scesi in piazza contro i tagli di Profumo all'istruzione e alla formazione pubbliche - dichiara Paolo Ferrero, Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista - Aumentano le tasse in scuole e università, i costi di libri e trasporti, le strutture cadono a pezzi e la democrazia nei luoghi del sapere viene consapevolmente ridotta. Oggi siamo in piazza con gli studenti, come lo saremo il prossimo 12 ottobre, perché il mondo della formazione sta pagando un prezzo altissimo per colpa di Monti e dei “tecnici”. È scandaloso che il governo dei poteri forti invece che rispondere alle giuste rivendicazioni degli studenti mandi le forze dell'ordine a caricare i ragazzi in corteo".