Chissà
che la gente non abbia davvero ragione quando dice che i comunisti
sono ormai in antitesi con i tempi attuali, che sono degli estremisti
minoritari di una politica che ormai guarda oltre i meri ideali, che
le alleanze elettorali vanno fatte in base ai numeri e non ai
programmi. Già, perché in un panorama politico di corrotti e
corruttori ostici a mollare la poltrona, di corsa alle primarie tra
gite in camper e occupazioni continue di salotti televisivi, di
predicatori da strapazzo in stile nazional-popolare e in un clima di
“tantosietetuttiuguali”, c’è un Partito che prova a fare
politica e la fa tornando a scuola.
La
federazione Castelli-Litoranea-Colleferro del Partito della
Rifondazione Comunista ha organizzato un seminario
di formazione sulla crisi economica e sulla crisi politica,
che si terrà presso il Castello Colonna di Genazzano nei giorni 2, 3
e 4 novembre. La cosa più strabiliante è stato vedere l’entusiasmo
e la disponibilità con cui i partecipanti hanno accettato la
proposta di sacrificare un week end di ponte per accrescere la loro
cultura socio-politiche e le loro competenze nel comprendere la
modernità. Stesso discorso vale per gli illustri relatori che
metteranno a disposizione GRATUITAMENTE il loro know-how e il loro
prezioso tempo; saranno presenti il sociologo ed economista Dott.
Domenico Moro, il prof. Raul Mordenti, docente universitario e il
direttore di “Liberazione” Dott. Dino Greco.
Il
seminario analizzerà le cause e le origini della crisi economica,
proverà a cercare soluzioni alternative alle politiche proposte
della liberaldemocrazia e del liberalsocialismo che si sono rivelate
inutili e fallimentari, ribadirà le ragioni della morte del
capitalismo e della logica del profitto applicata sulla natura e
sugli esseri umani utilizzati come “combustibili”. Si parlerà
dei “proprietari universali” e delle oligarchie monetarie, delle
loro lobbies della politica imposta dagli imperi finanziari e
bancari.
Verranno
inoltre trattati temi che spazieranno dalla nuova classe politica, al
populismo, al divario sempre più evidente tra eletto ed elettore e
della necessità della costruzione di una nuova coscienza di classe
tra i lavoratori.
A
fine corso non verrà rilasciato nessun attestato, nessun titolo
preferenziale per accedere a concorsi in enti pubblici o privati;
solo conoscenza, condivisione e competenza. In fondo qualcuno prima
di noi, che ha solcato il tragitto della nostra orgogliosa storia
diceva: “Istruitevi
perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi
perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi
perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza” (A. Gramsci)
Simona Biffignandi
Resp. Comunicazione PRC
Fed. Castelli