Referendum Contro le trivelle.
Ti dicono che è inutile, uno spreco di soldi,
ti dicono di non andare a votare.
NON vogliono che tu pensi di poter scegliere.
Ti vogliono lamentoso e inerte,
ti vogliono fatalista.
Chi pensa che nulla possa cambiare,
chi pensa che tutti siano uguali,
chi pensa che non c'è altro da fare,
Sente le scelte politiche del governo come un naturale evento disastroso.
E' portato a pensare che quelle scelte siano ineluttabili.
Ma quella politica è il frutto di interessi materiali.
Non interessi del Paese, ma interessi dei petrolieri.
Non interessi dei cittadini, ma interessi delle banchieri.
Non interessi dei lavoratori, ma interessi dei padroni.
Se vuoi opporti a tutto questo e non essere mai più suddito,
se vuoi cercare una strada per respingere il fatalismo,
devi diventare protagonista.
Il 17 aprile hai la tua prima opportunità di riprendere a difendere i tuoi diritti.
In primo luogo il diritto di poter decidere.
Con il SI al referendum contro le trivelle,
puoi iniziare ad affermare che, chi governa,
lo deve fare ascoltando e rispettando la volontà sovrana dei lavoratori.
Il 17 aprile può iniziare la riscossa di chi non si sottomette ai voleri dei poteri forti.
Batti il tuo colpo: VOTA SI.
Marco Bizzoni
segretario federazione Castelli, Colleferro, Litoranea
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