Nei giorni scorsi il Comitato Politico Federale del PRC della federazione Castelli, Colleferro, Litoranea, ha discusso l'indirizzo politico per le elezioni amministrative del 2016. Dopo un lungo e articolato dibattito è emerso il documento che segue:
“Il
Comitato Politico Federale del PRC della federazione Castelli,
Colleferro, Litoranea, propone ai partiti (SEL, Altra Europa con
Tsipras, Possibile, Futuro a Sinistra, PCdI, Verdi) e movimenti della
sinistra attivi a livello locale, alle associazioni, ai singoli
militanti di ogni provenienza (sociale, sindacale, di movimento) di
costruire insieme liste unitarie, autonome e, tenendo conto delle
specificità locali, alternative alle politiche liberiste,
antidemocratiche ed antipopolari del governo Renzi nei comuni di:
Marino, Rocca di Papa, Ariccia, Genzano, Nettuno, Rocca di Cave che
nel 2016 saranno chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni.
La
proposta del PRC non è limitata alla costruzione di liste che siano
la somma dei soli soggetti politici proponenti, ma è orientata,
anche dove non si andrà al voto, alla costruzione di una nuova
soggettività della Sinistra che veda operare insieme militanti di
partito, militanti della sinistra sociale e cittadini, nella
costruzione di proposte concrete per i nostri territori. Il traguardo
è creare una proposta politica schierata ma capace di rappresentare
chi ha perso fiducia nel voto come strumento di cambiamento.
Le
vicende delle ultime elezioni amministrative hanno mostrato
l'impossibilità di poter utilizzare le primarie all'italiana come
strumento democratico di selezione dei candidati Sindaci. In diversi
casi vari gruppi di potere le hanno sfruttate da per designare
candidati graditi attraverso una preponderanza economica che gli ha
permesso di portare al voto delle Primarie riconosciuti elettori di
centrodestra o sottoproletariato migrante. Il PRC, consapevole
dell'inquinamento democratico che generano, rifiuta lo strumento
Primarie come mezzo di scelta del candidato sindaco e, pertanto, non
sarà mai disponibile a partecipare, in nessun comune, alle
Primarie.”
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