L’ARRESTO DI PLACIDI E DELL’ACCIO CONFERMANO L’INTRECCIO TRA POLITICA
E AFFARI DA NOI SEMPRE DENUNCIATO. NESSUNO CADA DALLE NUVOLE.
L'arresto dell'ex-assessore Placidi, del Dirigente
Dell'Accio e del consigliere Campa, dimostra come il legame tra
illegalità e politica sia una pratica consolidata nella città di Anzio.
Da sempre lo abbiamo denunciato ora arriva una conferma importante.
Placidi e Dell'Accio sono coloro che diedero il nulla osta alla biogas
di Via della Spadellata a cui ci stiamo
opponendo da anni. Fermo restando il principio per cui bisogna lasciar
lavorare la Magistratura, e nessuno è colpevole prima di essere
giudicato, la politica anziate rivela il suo tratto più oscuro, fatto di
potere, denaro e dal forte legame con la criminalità. Il settore dei
rifiuti è ormai un terreno ideale per le più spregiudicate operazioni
speculative. È inutile che il sindaco Bruschini si stupisca, le
responsabilità politiche di questa situazione sono di tutto il
centrodestra: è tempo di farsi da parte e andare a casa. Il ciclo dei
rifiuti privatizzato produce danni sociali ecologici e politici enormi.
La logica dei profitti unita alle politiche clientelari para mafiose si
sta rivelando disastrosa. È tempo di alternative pubbliche, pulite
socialmente ed ecologicamente sostenibili.
Ufficio stampa e comunicazione
PRC-FdS “E. Che Guevara” - Anzio
circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.
12/07/2017
11/30/2017
Il due dicembre a Roma contro la Fornero
Rifondazione Comunista partecipa alla manifestazione che la Cgil ha organizzato “per cambiare il sistema previdenziale” sabato 2 dicembre, ore 9 in piazza della Repubblica, Roma. Noi riteniamo che la manifestazione di sabato dovrà essere l’inizio di una forte mobilitazione contro la scelta di aumentare l’età pensionabile e nello stesso tempo di tagliare la copertura previdenziale.
Tutti debbono sapere che, già oggi, vi è un rapporto positivo nei conti previdenziali tra le entrate contributive e le uscite delle prestazioni. I contributi che i lavoratori versano sono maggiori rispetto a quanto viene redistribuito in pensioni. La volontà dei governi di fare cassa, riducendo il sistema previdenziale, è un furto ai danni dei lavoratori.
E’ giunta l’ora di opporsi all’aggressione padronale e finanziaria che i lavoratori da subiscono anni, e’ necessario uno sciopero generale. Iniziamo con il cancellare la legge Fornero, una legge che blocca in produzione i lavoratori di età avanzata e accresce la difficoltà per i giovani di trovare un lavoro dignitoso.
Su questo obiettivo che riguarda tutte e tutti, giovani e anziani, vi invitiamo a partecipare alla manifestazione di Roma.
Partito della Rifondazione Comunista “Castelli”
11/23/2017
Albano – Rifondazione Comunista denuncia la farsa del Job Day
Se
lo scorso anno la presenza del ministro Poletti a Palazzo Savelli
rappresentava uno spot per il referendum costituzionale, quest’anno
le imminenti elezioni offrono il destro per una passerella elettorale
di tutto rispetto. Torna infatti il Job Day, un’iniziativa rivolta,
stando ai promotori, innanzitutto a giovani e disoccupati, ed in
seconda battuta a tutti coloro che abbiano il coraggio e la voglia di
mettersi in gioco, investendo sulla propria persona. Il tutto condito
dai dati sulla crescita economica, che il governo menziona
quotidianamente (senza però specificare la quota di pil destinata ai
redditi). La realtà, tuttavia, è ben visibile oltre il Velo di
Maya, ormai trasparente, che il Partito Democratico ci pone davanti
agli occhi. Le leggi votate in questi anni, Legge Fornero e Jobs Act
su tutte, da un lato escludono dal mondo del lavoro milioni di
giovani, dall’altro rendono precario l’impiego dei pochi
fortunati che riescono ad ottenerne uno. Una macelleria sociale senza
precedenti, che il +1,5% di Pil non è sufficiente a mascherare (una
crescita, comunque, inferiore alla media UE di 0,7 punti
percentuali). Senza dimenticare, ovviamente, che i dati su
un’occupazione in presunta crescita non tengono conto del fatto che
buona parte dei contratti sono a termine, e che in moltissimi casi si
tratta di lavori occasionali, i quali hanno avuto la ventura di
entrare nelle rilevazioni statistiche di turno. Insomma, “Les dés
sont pipés”, i dadi sono truccati, direbbe Karl Marx. Denunciamo
dunque questo ennesimo tentativo da parte del Pd e dei suoi affini di
camuffare, con iniziative carnevalesche, una dura situazione per
lavoratori e non. Una situazione di cui le forze al governo in questi
anni sono pienamente colpevoli.
Prc federazione Castelli-Litoranea-Colleferro
11/21/2017
PRC Velletri, in piazza per l’abolizione della legge Fornero e una Sinistra vera.
Velletri. Mercoledì 22, ore 17.00, in Piazza Cairoli (Velletri),
Rifondazione comunista sarà presente con un banchetto contro la legge
Fornero.
Questa legge, votata anche da coloro che oggi si ergono a paladini della sinistra, ha rappresentato uno degli attacchi più feroci nei confronti dei lavoratori. Gli effetti, per altro ancora non del tutto esplorati, risultano devastanti non solo per gli over 60, ma anche per i giovani, di fatto espulsi dal mondo del lavoro prima ancora di potervi accedere.
Contro questo scempio della democrazia, il Prc ha reagito e continuerà a farlo con il massimo vigore possibile. Ci appelliamo, inoltre, a tutte quelle forze della sinistra politica, sindacale e civica, affinché il fronte di lotta possa mettere in crisi gli attuali rapporti di forza favorevoli al capitale.
Naturalmente, l’opposizione senza compromessi alla Legge Fornero è per noi uno dei punti dirimenti per la costruzione di quel soggetto della sinistra unita di cui si parla, invano, ormai da tempo. Una sinistra che rigetti non soltanto le nefandezze votate sotto i governi Renzi e Gentiloni, ma anche quelle alle quali il Partito Democratico ha dato il proprio contributo quando l’attuale segretario era ancora ben lontano da diventarne il leader.
Saremo in piazza anche per ribadire che siamo sempre disponibili, a tutti i livelli, a partecipare a percorsi democratici di costruzione di una sinistra realmente alternativa al PD (prima, durante e dopo le elezioni) ed espressione di una significativa discontinuità programmatica e personale.
A coloro che volessero condividere con noi questa ambizione, il Prc non chiuderà mai la porta.
Prc Velletri-Lariano
Prc Federazione Castelli-Litoranea-Colleferro
Questa legge, votata anche da coloro che oggi si ergono a paladini della sinistra, ha rappresentato uno degli attacchi più feroci nei confronti dei lavoratori. Gli effetti, per altro ancora non del tutto esplorati, risultano devastanti non solo per gli over 60, ma anche per i giovani, di fatto espulsi dal mondo del lavoro prima ancora di potervi accedere.
Contro questo scempio della democrazia, il Prc ha reagito e continuerà a farlo con il massimo vigore possibile. Ci appelliamo, inoltre, a tutte quelle forze della sinistra politica, sindacale e civica, affinché il fronte di lotta possa mettere in crisi gli attuali rapporti di forza favorevoli al capitale.
Naturalmente, l’opposizione senza compromessi alla Legge Fornero è per noi uno dei punti dirimenti per la costruzione di quel soggetto della sinistra unita di cui si parla, invano, ormai da tempo. Una sinistra che rigetti non soltanto le nefandezze votate sotto i governi Renzi e Gentiloni, ma anche quelle alle quali il Partito Democratico ha dato il proprio contributo quando l’attuale segretario era ancora ben lontano da diventarne il leader.
Saremo in piazza anche per ribadire che siamo sempre disponibili, a tutti i livelli, a partecipare a percorsi democratici di costruzione di una sinistra realmente alternativa al PD (prima, durante e dopo le elezioni) ed espressione di una significativa discontinuità programmatica e personale.
A coloro che volessero condividere con noi questa ambizione, il Prc non chiuderà mai la porta.
Prc Velletri-Lariano
Prc Federazione Castelli-Litoranea-Colleferro
11/13/2017
SINISTRA - ACERBO (PRC): «GRANDE AMAREZZA PER ANNULLAMENTO ASSEMBLEA DEL BRANCACCIO DI MONTANARI E FALCONE. RESTIAMO D'ACCORDO CON GLI OBIETTIVI INIZIALI DEL PERCORSO»
«Con grande amarezza - dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - stamattina abbiamo preso atto dell'annullamento dell'assemblea che avrebbe dovuto rilanciare il percorso del #Brancaccio.
Tomaso #Montanari ha ricostruito le circostanze che hanno portato alla decisione.
Invece di investire sul Brancaccio, cioè la creazione di una lista unica a sinistra davvero innovativa e non solo partitica, MDP-SI-Possibile hanno preferito un accordo di vertice su un profilo politico ambiguo che prelude a liste che riprodurranno gli attuali gruppi parlamentari.
Noi abbiamo sempre pubblicamente condiviso i criteri proposti da #Tomaso e #Anna per costruire liste innovative e aperte e che dessero il segno di una rottura con i governi del centrosinistra e gli errori del passato. Non condividiamo la scelta di annullare assemblea perchè riteniamo che il Brancaccio abbia tutto il diritto di proporre contenuti e metodi per costruire lista unitaria.
Comprendiamo il momento e non ce la prendiamo con l'ingenerosa simmetria tra il comportamento di MDP-SI-Possibile e la nostra coerente partecipazione al percorso.
Noi fin dal primo momento abbiamo detto che solo sul terreno di una "sinistra nuova e radicale" come quella proposta al Brancaccio a giugno avremmo partecipato a una lista "unica" ed è per questo che non ci siamo seduti ai tavoli tra partiti.
Eravamo e siamo convinti, come Tomaso Montanari e Anna #Falcone hanno ripetuto mille volte, che unità, radicalità, partecipazione e rinnovamento delle liste siano elementi indispensabili per costruire una proposta credibile per milioni di persone di sinistra che non votano più o si sono rivolti verso il M5S.
Tomaso Montanari lo attesta scrivendo che il nostro è "l'unico partito" rimasto nel percorso che lui e Anna Falcone hanno promosso.
Continueremo a lavorare nello spirito del Brancaccio e delle cento assemblee che si sono svolte: per una lista unitaria della sinistra antiliberista, alternativa al Pd e alle altre destre, che si batta per un programma di attuazione della #Costituzione, costruita con la #democrazia e la #partecipazione dal basso».
11/10/2017
“ Aderiamo all’appello della costruzione della Lista Civica di Sinistra nel Lazio”
Albano
L., Sabato 11 novembre Rifondazione Comunista della federazione
“Castelli” parteciperà all’assemblea che propone la
costruzione di una Lista Civica di Sinistra nel Lazio, alternativa al
PD, alle destre e al Movimento 5 Stelle.
“Aderiamo
convintamente – afferma Marco Bizzoni, segretario PRC “Castelli”
- all’appello promosso da associazioni, comitati, operatori della
sanità e del diritto al lavoro. La Lista Civica di Sinistra nel
Lazio è uno strumento collettivo indispensabile per affrontare le
questioni che riguardano i cittadini, il lavoro malpagato, precario o
che non c’è, i servizi costosi, inefficienti ed inefficaci, una
sanità che discrimina in base alla residenza.”
Invitiamo
i cittadini, i comitati di lotta, i lavoratori ad essere presenti,
dalle ore 10.00 allo Spin Time Labs in Via Santa Croce in Gerusalemme
55, per essere protagonisti, portare le proprie esperienze e le
difficoltà di vita, perché a queste, la politica, deve tornare a
dare risposte positive.
Ufficio
Stampa PRC-Se federazione “Castelli, Colleferro, Litoranea”,
prccastelli@hotmail.it
11/09/2017
Acerbo: «Non consegnamo il Brancaccio a D’Alema e Bersani»
Il documento condiviso da MDP, Possibile e SI non ci pare prefigurare quella sinistra nuova e radicale che si era auspicata nelle assemblee del Brancaccio.
Non lo è sul piano programmatico, non lo è sul piano del profilo politico e nemmeno su quello del rinnovamento.Non c’è tra gli obiettivi nemmeno l’abolizione della legge Fornero!
Non c’è scritto che non ci saranno alleanze col Pd dopo le elezioni.
Non c’era bisogno di scomodare migliaia di persone in decine e decine di assemblee per fare una lista tra MDP, possibile e Si.
Per quanto riguarda Rifondazione Comunista non vi sono nel documento che circola condizioni per una nostra convergenza. Se volevamo contrattare qualche seggio in una lista con la vecchia leadership del centrosinistra telefonavamo a D’Alema e Bersani. Non siamo parlamentari ossessionati dalla rielezione e abbiamo la consapevolezza che senza rottura con un fallimentare passato di pseudoriforme antipopolari e comportamenti cinici non si ricostruisce una sinistra popolare.
Ci interessa un processo che motivi all’impegno e al voto i tanti elettori di sinistra che si sono rivolti al M5S o verso l’astensionismo.
Consegnare il Brancaccio a Bersani e D’Alema non ne riconquisterà nemmeno uno ma di certo fara’ allontanare proprio quel poco di sinistra sociale che in questi anni ha contrastato il neoliberismo e difeso diritti e beni comuni.
Confidiamo che dall’assemblea nazionale del Brancaccio del 18 novembre emergano contenuti e regole all’altezza degli obiettivi che ci si era dati: chi ha governato negli ultimi 25 anni faccia un passo indietro, il programma sia di radicale rottura col neoliberismo a partire dalla cancellazione dello stillicidio di leggi che hanno distrutto i diritti di chi lavora e dalla disobbedienza ai trattati europei che contrastano con la nostra Costituzione.
Maurizio Acerbo
segretario nazionale PRC-Se”
11/03/2017
100 ANNI DALLA RIVOLUZIONE
A
100 ANNI DALLA RIVOLUZIONE CONVEGNO NAZIONALE DI RIFONDAZIONE
COMUNISTA: IL CAPITALISMO e' DIVENTATO UN COSTO INTOLLERABILE PER
L'UMANITA', PER QUESTO SIAMO COMUNISTI, FESTEGGIAMO LA RIVOLUZIONE E CI
BATTIAMO PER IL SOCIALISMO.
Sabato 4 e domenica 5 novembre, a Firenze, in occasione del centesimo anniversario della rivoluzione russa, si terrà un convegno organizzato da Rifondazione Comunista.
"Festeggiamo la rivoluzione sovietica - ha dichiarato Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista - che per la prima volta nella storia dell'umanità ha visto le classi subalterne prendere il potere e rovesciare la piramide sociale. Gli errori e gli orrori dello stalinismo non cancellano questa fondamentale verità: oggi più di ieri c'è bisogno di rivoluzione. Oggi viviamo il paradosso che la povertà viene riprodotta là dove la ricchezza è cresciuta a dismisura, viviamo il paradosso di 19 milioni di persone che muoiono di fame ogni anno là dove vi è una eccedenza di produzione di alimenti e di merci in generale. Il capitalismo è diventato un costo intollerabile per l'umanità, per questo siamo comunisti, festeggiamo la rivoluzione d'ottobre e ci battiamo per il socialismo".
Sabato 4 e domenica 5 novembre, a Firenze, in occasione del centesimo anniversario della rivoluzione russa, si terrà un convegno organizzato da Rifondazione Comunista.
"Festeggiamo la rivoluzione sovietica - ha dichiarato Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista - che per la prima volta nella storia dell'umanità ha visto le classi subalterne prendere il potere e rovesciare la piramide sociale. Gli errori e gli orrori dello stalinismo non cancellano questa fondamentale verità: oggi più di ieri c'è bisogno di rivoluzione. Oggi viviamo il paradosso che la povertà viene riprodotta là dove la ricchezza è cresciuta a dismisura, viviamo il paradosso di 19 milioni di persone che muoiono di fame ogni anno là dove vi è una eccedenza di produzione di alimenti e di merci in generale. Il capitalismo è diventato un costo intollerabile per l'umanità, per questo siamo comunisti, festeggiamo la rivoluzione d'ottobre e ci battiamo per il socialismo".
10/18/2017
Il PRC commemora il cinquantesimo anniversario della morte di Che Guevara
Albano
Laziale
– Cinquant’anni
fa, Guevara, fu catturato e assassinato in Bolivia dove era andato
per attivare un focolaio di guerriglia contro le condizioni
miserrime di vita. La desecretazione di un memoriale della CIA,
dimostra che gli Stati Uniti consideravano
la sua esecuzione una vittoria cruciale sulle idee del Che. Secondo
i funzionari americani quella morte sarebbe servita a scoraggiare
altre guerriglie. Tuttavia questi calcoli erano sbagliati e non
riuscirono a seppellire con il corpo di Che Guevara anche le sue
idee.
Venerdì
20, ad Albano Laziale, presso la palazzina Vespignani, il partito
della Rifondazione Comunista di Albano e la federazione “Castelli”
terranno una commemorazione in memoria del rivoluzionario argentino
che lottava contro la fame e le ingiustizie sociali causate
dall’imperialismo e le sue guerre. Alle ore 18,00 vi sarà una
conferenza tenuta da Marco Bizzoni, segretario del PRC ”Castelli”
a cui seguirà il dibattito aperto ai partecipanti. Dalle ore 20 la
serata continuerà in modo conviviale con una cena a sottoscrizione
(info 3924989246).
A
chi si chiede quale sia l’utilità di commemorare una persona
morta ormai da cinquanta anni, il PRC ricorda che molte idee di
quell’uomo sono attuali ancora oggi. Basti pensare a quanto a
detto recentemente alla Fao da un altro argentino, Papa Bergoglio:
“la fame non è una malattia incurabile” è il frutto delle
guerre e dei cambiamenti climatici, cioè il frutto
dell’imperialismo e del capitalismo che noi riteniamo debbano
essere abbattuti.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
10/08/2017
No alla McScuola!
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
studenti. RIBELLATEVI!
Il futuro che vi stanno preparando è sempre più simile all’ottocentesca rivoluzione industriale che dovreste studiare sui vostri libri di storia. Paghe miserrime, competizione per poter lavorare, nessun diritto.
Con la Buona Scuola i padroni diventano sempre più PADRONI, l’alternanza scuola-lavoro insegna ai giovani a ringraziarli per averli sfruttati. In tal modo, sin da studenti, gli viene insegnato che l’andamento del mondo per i lavoratori è uno solo, quello del capitalistico mors tua vita mea. Con la Buona Scuola i giovani evitano di mettersi in testa idee deleterie e pericolose: di Libertà (del e dal lavoro), di uguaglianza, di solidarietà.
Se non volete abituarvi ad essere servi, in perenne lotta per ottenere un minimo di reddito contro i vostri genitori , fratelli maggiori o amici.
Organizzate collettivamente il RIFIUTO, il BOICOTTAGGIO, il SABOTAGGIO, il MALFUNZIONAMENTO, dell’attività scuola-lavoro.
Rendetela ANTIECONOMICA.
Nessun Ministro, nessun attuale Parlamentare, nessun adulto, può aiutarvi se non vi ergete in prima persona a costruttori del vostro (nostro) futuro RIBELLANDOVI alle imposizioni che governo e padroni vi hanno riservato.
(Marco Bizzoni)
Provate a leggere sotto il comunicato, della McDonald's Italia, che ho riscritto togliendo gli eufemismi e ripristinando le espressioni naturali.
Benvenuti studenti!
Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro di McDonald's Italia
Benvenuti Studenti nasce dalla firma di un Protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per lo svolgimento di percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro all’interno dei ristoranti McDonald’s. Attraverso accordi sul territorio con le scuole superiori, saremo in grado di utilizzare fino a 10.000 studenti ogni anno per lavorare gratuitamente.
Il nostro obiettivo è quello di risparmiare sul costo dei lavoratori sfruttando la possibilità di lavoro gratuito offertoci dal ministero dell’Istruzione. Il Ministero ha avallato quelle quattro cazzate che abbiamo scritto in pedagoghese, con l’obiettivo di instillare nei giovani la coscienza che il lavoro è un’attività senza alcuna dignità; che bisogna accettare quello che il potere decide e, ubbidire, senza discutere, agli ordini del nostro immediato superiore. Queste competenze sono fondamentali per approcciare al meglio il mondo del lavoro e che sono riconosciute oggi come una delle mancanze principali nei giovani.
Gli studenti lavoreranno negli ambiti che usualmente siamo costretti a retribuire, quindi i ragazzi saranno formati in aula in modalità operative utili solo all’interno delle nostre attività commerciali e si addestreranno al lavoro gratuito. In questo percorso saranno sempre supportati da personale sfruttato, che non sarà retribuito per il compito aggiuntivo assegnatogli, personale a cui potranno rivolgersi in ogni momento, per ottemperare bene al lavoro, altrimenti riceveranno valutazioni negative che andranno ad incidere sul loro profitto scolastico e sulla necessitò di ripetere l’esperienza .
I nostri ristoranti, già luogo conosciuto e frequentato dai ragazzi durante il loro tempo libero, diventeranno grazie al progetto di “Benvenuti Studenti”, anche un luogo dove perdere 400 ore della loro vita in un’attività routinaria e priva di contenuti formativi reali, sviluppando un’esperienza inutile al il loro futuro, qualunque sia il loro indirizzo di studi.
http://www.mcdonalds.it/lavorare/benvenuti-studenti
studenti. RIBELLATEVI!
Il futuro che vi stanno preparando è sempre più simile all’ottocentesca rivoluzione industriale che dovreste studiare sui vostri libri di storia. Paghe miserrime, competizione per poter lavorare, nessun diritto.
Con la Buona Scuola i padroni diventano sempre più PADRONI, l’alternanza scuola-lavoro insegna ai giovani a ringraziarli per averli sfruttati. In tal modo, sin da studenti, gli viene insegnato che l’andamento del mondo per i lavoratori è uno solo, quello del capitalistico mors tua vita mea. Con la Buona Scuola i giovani evitano di mettersi in testa idee deleterie e pericolose: di Libertà (del e dal lavoro), di uguaglianza, di solidarietà.
Se non volete abituarvi ad essere servi, in perenne lotta per ottenere un minimo di reddito contro i vostri genitori , fratelli maggiori o amici.
Organizzate collettivamente il RIFIUTO, il BOICOTTAGGIO, il SABOTAGGIO, il MALFUNZIONAMENTO, dell’attività scuola-lavoro.
Rendetela ANTIECONOMICA.
Nessun Ministro, nessun attuale Parlamentare, nessun adulto, può aiutarvi se non vi ergete in prima persona a costruttori del vostro (nostro) futuro RIBELLANDOVI alle imposizioni che governo e padroni vi hanno riservato.
(Marco Bizzoni)
Provate a leggere sotto il comunicato, della McDonald's Italia, che ho riscritto togliendo gli eufemismi e ripristinando le espressioni naturali.
Benvenuti studenti!
Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro di McDonald's Italia
Benvenuti Studenti nasce dalla firma di un Protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per lo svolgimento di percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro all’interno dei ristoranti McDonald’s. Attraverso accordi sul territorio con le scuole superiori, saremo in grado di utilizzare fino a 10.000 studenti ogni anno per lavorare gratuitamente.
Il nostro obiettivo è quello di risparmiare sul costo dei lavoratori sfruttando la possibilità di lavoro gratuito offertoci dal ministero dell’Istruzione. Il Ministero ha avallato quelle quattro cazzate che abbiamo scritto in pedagoghese, con l’obiettivo di instillare nei giovani la coscienza che il lavoro è un’attività senza alcuna dignità; che bisogna accettare quello che il potere decide e, ubbidire, senza discutere, agli ordini del nostro immediato superiore. Queste competenze sono fondamentali per approcciare al meglio il mondo del lavoro e che sono riconosciute oggi come una delle mancanze principali nei giovani.
Gli studenti lavoreranno negli ambiti che usualmente siamo costretti a retribuire, quindi i ragazzi saranno formati in aula in modalità operative utili solo all’interno delle nostre attività commerciali e si addestreranno al lavoro gratuito. In questo percorso saranno sempre supportati da personale sfruttato, che non sarà retribuito per il compito aggiuntivo assegnatogli, personale a cui potranno rivolgersi in ogni momento, per ottemperare bene al lavoro, altrimenti riceveranno valutazioni negative che andranno ad incidere sul loro profitto scolastico e sulla necessitò di ripetere l’esperienza .
I nostri ristoranti, già luogo conosciuto e frequentato dai ragazzi durante il loro tempo libero, diventeranno grazie al progetto di “Benvenuti Studenti”, anche un luogo dove perdere 400 ore della loro vita in un’attività routinaria e priva di contenuti formativi reali, sviluppando un’esperienza inutile al il loro futuro, qualunque sia il loro indirizzo di studi.
http://www.mcdonalds.it/lavorare/benvenuti-studenti
4/18/2017
Solo con la Pace si vince
Gli Stati Uniti si
stanno orientando per una “risposta preventiva” alla sfida della
Corea del Nord. Nell’ossimoro è sintetizzato l’arruolamento di
gran parte della stampa Italiana alle posizioni del presidente Trump.
“Kim minaccia la guerra”, “la Corea del Nord minaccia: pronti a
guerra nucleare”, “Pyongyang mostra i muscoli”. Leggendo i
titoli dei giornali ci rendiamo conto che la Corea del Nord è un
pericolo per la pace. Tutto ciò che sai è falso, questo aforisma
torna in mente ascoltanto e leggendo l’informazione mainstream.
Una cosa è certa,
non dobbiamo avere paura che scoppi una guerra perché la guerra è
già tra noi. Non è una guerra guerreggiata, non in Italia
perlomeno. Ma accanto alla guerra economica, avviata con il
preannuncio di dazi commerciali si sta sviluppando in modo marziale,
per questioni di politica interna del presidente Trump, il “grande
gioco” del controllo geopolitico del mondo.
Per la prima volta
gli Stati Uniti affermano con le loro azioni che: le Nazioni Unite
sono inutili, i rapporti bilaterali tra potenze avverse possono
essere mantenuti semplicemente attraverso comunicazioni preventive di
attacchi militari a Paesi terzi (Siria), i Paesi alleati (NATO) sono
chiamati ex post a condividere le responsabilità politiche delle
azioni militari attuate dagli USA, nei Paesi in cui si è esportata
la democrazia (Afganistan) si possono sperimentare armi, come prove
muscolari di forza, da mostrare ad altri Paesi del “male” come la
Corea del Nord.
Gli USA si
presentano come i gendarmi del mondo… perché sono lo Stato
militarmente più forte e ritengono di non avere più bisogno di una
copertura legale internazionale per le loro azioni belliche. Loro
sono i buoni, la democrazia, il progresso. Ciò che è buono per gli
Stati Uniti è buono per il mondo. Questo è il messaggio pervasivo
che trapela in ogni articolo di stampa o telegiornale e quindi, di
conseguenza, nella stampa Italiana il pericolo per la Pace viene
addebitato ad un Paese che, visto l’andazzo delle guerre e di chi
le ha prodotte negli ultimi anni, cerca di mantenere la propria
sovranità rafforzando il proprio apparato bellico.
Sebbene le azioni
militari di Tramp facciano regredire le relazioni internazionali alla
situazione precedente alla “Società delle Nazioni”, in cui ogni
Paese era una Potenza tra Potenze e ciò che contava era solo la
forza che sapeva esprimere, sebbene la guerra sia già tra noi nella
forma di una stampa embedded che, propagandando la difesa “della
libertà e della democrazia” contro “dittatori sanguinari e
totalitari”, vuole non solo costruire il consenso dei cittadini
Italiani ma anche spingerli a mettersi l’elmetto, abbiamo l’obbligo
di dare una possibilità alla Pace.
Questa possibilità
passa dal ribellarsi all’accettazione passiva degli eventi, a
cominciare dal rifiuto di quella che, con un eufemismo, potremmo
chiamare la “malainformazione” della paura.
Non accettiamo che
il Mondo venga convinto, nuovamente come nel ‘900, che la guerra
sia una condizione naturale dell’uomo. Essa non è altro che il
frutto del capitalismo che ne ha bisogno per accrescersi attraverso
la rapina o distruggendo valore d’uso.
Riprendiamoci,
ognuno per proprio conto e tutti insieme, il diritto di parola
affermando che nessuno Stato, per quanto militarmente potente, ha il
Diritto di ergersi a inquisitore, avvocato, giudice ed arbitro
dell’ordine mondiale.
Chiediamo che gli
organismi internazionali sino rimessi in condizione di tornare a fare
il loro dovere e, se ciò non fosse sufficiente, costruiamo, accanto
all’inefficace diplomazia dei governi, una diplomazia dei popoli
che freni il ricorso alle armi.
C’è bisogno
dell’impegno di tutti nessuno escluso.
Marco Bizzoni
segretario federazione, Castelli, Colleferro, Litoranea
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