Care/i compagne/i,
come saprete, abbiamo deciso di fare la consultazione delle iscritte e
degli iscritti sulla nostra collocazione elettorale alle europee
attraverso attivi di circolo (o comunque territoriali) dal 20 al 24
febbraio.
La consultazione degli iscritti è un impegno che abbiamo assunto nel
congresso e ribadito nell’ultima riunione della Direzione Nazionale:
pensiamo che possa essere un passo in avanti nel nostro modo di essere
partito. Del resto, se chiediamo agli altri la democrazia e il
coinvolgimento dei territori, dobbiamo essere i primi a praticarli.
Riteniamo che la costruzione della lista Tsipras – al netto delle
difficoltà che conoscete – rappresenti una grande opportunità di
presentare in Italia una lista contro le politiche di austerità che
riesca a raccogliere le firme per la presentazione e il 4% dei voti
nelle elezioni. Ottenere questo risultato con una lista esplicitamente
collegata alla proposta della Sinistra Europea e che sostenga Alexis
Tsipras come candidato Presidente, non è un fatto di poco conto e solo
pochi mesi fa nessuno lo riteneva un obiettivo alla portata. Non deve
sfuggire che la possibilità di superare il 4% attraverso l’unione di
tutte le forze di sinistra e la possibilità di eleggere nostri compagni e
compagne nel parlamento Europeo, nonostante le difficoltà nella
costruzione della lista, sarebbe un passo importante per far crescere
un’alternativa di sinistra alle politiche di austerità e liberiste nel
nostro paese.
Viceversa è chiaro che l’eventuale scelta di non stare in questa lista ci metterebbe nella condizione di raccogliere da soli le firme per presentare la lista (150.000 firme di cui almeno 3.000 per ogni regione), cosa obiettivamente difficile se non peggio. Nel caso in cui non riuscissimo a raccogliere le firme l’unica lista di sinistra che presumibilmente si presenterebbe alle elezioni sarebbe quella di SEL che, avendo il gruppo parlamentare, non ha bisogno di raccogliere le firme per potersi presentare.
In base a queste semplici considerazioni, guardando al dato politico di fondo, noi pensiamo che sia opportuno scegliere la strada della lista Tsipras.
Viceversa è chiaro che l’eventuale scelta di non stare in questa lista ci metterebbe nella condizione di raccogliere da soli le firme per presentare la lista (150.000 firme di cui almeno 3.000 per ogni regione), cosa obiettivamente difficile se non peggio. Nel caso in cui non riuscissimo a raccogliere le firme l’unica lista di sinistra che presumibilmente si presenterebbe alle elezioni sarebbe quella di SEL che, avendo il gruppo parlamentare, non ha bisogno di raccogliere le firme per potersi presentare.
In base a queste semplici considerazioni, guardando al dato politico di fondo, noi pensiamo che sia opportuno scegliere la strada della lista Tsipras.
Vi alleghiamo il documento approvato nell’ultima Direzione Nazionale –
che vi chiediamo di assumere come base della discussione nei circoli – e
la lettera che la segretaria nazionale ha spedito ieri per un
aggiornamento della situazione.
Chiediamo di mettere, alla fine degli attivi, in votazione il seguente quesito:
- “Sei d’accordo con la proposta approvata dal Congresso e ribadita della Direzione Nazionale del partito di presentarsi alle prossime elezioni europee all’interno di una lista della sinistra di alternativa, contro le politiche di austerità e neoliberiste, a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras?”
Vi chiediamo di registrare i voti favorevoli, contrari e le astensioni, e chiediamo in particolare ai segretari provinciali di raccogliere l’esito degli attivi tenuti nella propria federazione.
- “Sei d’accordo con la proposta approvata dal Congresso e ribadita della Direzione Nazionale del partito di presentarsi alle prossime elezioni europee all’interno di una lista della sinistra di alternativa, contro le politiche di austerità e neoliberiste, a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras?”
Vi chiediamo di registrare i voti favorevoli, contrari e le astensioni, e chiediamo in particolare ai segretari provinciali di raccogliere l’esito degli attivi tenuti nella propria federazione.
E’ evidente che la risposta negativa al quesito sarà intesa come
l’indicazione di provare a raccogliere le firme al fine di presentarsi
alle elezioni europee con la lista del Prc.
Chiediamo a tutti i gruppi dirigenti territoriali di provvedere – in
questi giorni – alla convocazione degli attivi dal 20 al 24 febbraio:
facciamone un’occasione di discussione, confronto e democrazia.
Fraterni saluti e buon lavoro.
Il segretario
Paolo Ferrero
Il segretario
Paolo Ferrero
va be', la consultazione purtroppo l'abbiamo persa e ci rimettiamo alla scelta degli altri compagni...
RispondiEliminasperiamo di avere presto un commissario e se ci sarà la raccolta di firme di riuscire a farla anche qui a Genzano
ciao orazio