Il
circolo "Ruggero Michetti" di Lanuvio del Partito della Rifondazione
Comunista esprime la propria insoddisfazione per l'epilogo della
questione delle bacheche pubbliche, riassegnate dal Comune di Lanuvio lo
scorso 18 febbraio con atto di giunta.
Come
previsto in precedenti interventi sull'argomento, il regolamento
adottato a giugno 2013, dopo averci lasciato per mesi nell'incertezza,
ha alfine escluso diverse forze politiche dalle bacheche comunali:
quelle non ancora assegnate non saranno sufficienti a soddisfare tutte
le domande. Il metodo con il quale è stato messo in atto il nuovo regime
(bacheche svuotate, serrature cambiate, senza il benché minimo avviso a
chicchessia) è stato poi particolarmente odioso. Assegnazione
accelerata dall'intervento della Senatrice Fattori per il M5S locale,
che nel garantire per il meetup locale in quanto depositaria del simbolo
ha ricordato i modi dei vecchi maggiorenti democristiani, che andavano
personalmente a visitare gli uffici degli enti locali per le faccende di
loro interesse. Col risultato che la politica autodefinita "nuova" si
muove con meccanismi da Prima Repubblica.
Il
nostro partito è risultato tra le forze assegnatarie; ma questo non ci
deve far tacere nella critica puntuale di quanto avvenuto e di quanto
potrà avvenire. Quanto messo in atto dagli amministratori comunali è
stato improvvisato e danneggia l'espressione della pluralità di opinioni
politiche presenti nel paese. Democrazia non è solo correttezza formale
dell'atto, ma anche trasparenza dell'atto e partecipazione dei soggetti
coinvolti. E l'espressione delle proprie opinioni politiche è un
fondamento della democrazia, che facilita la soluzione effettiva dei
gravissimi problemi che stanno schiacciando i lavoratori ed altre
categorie deboli, oggi più che mai bisognose di risposte.
PRC Lanuvio
PRC Castelli Litoranea Colleferro
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