Ciò
che produce la malascuola del governo Renzi e solo una regressione
culturale e politica: insegnanti asserviti ad un superiore il cui
compito è quello del controllo dei bilanci, studenti privati della
possibilità di esercitare una riflessione critica, impoverimento
strutturale del sistema istruzione e la conseguente affermazione di
scuole riservate a chi può permettersele. “Al modello formativo
degli Stati Uniti a cui guarda la Legge 107,- afferma Marco Bizzoni
segretario del Partito della Rifondazione Comunista della federazione
Castelli, Colleferro, Litoranea – opponiamo l'ideale indicato dalla
nostra Costituzione, che prevede una scuola che sviluppi condizioni
di uguaglianza per tutti. Per questo motivo il PRC affianca i
cittadini, i lavoratori, gli studenti che non accettano come
ineluttabile l'iniqua e classista Legge 107, ma operano concretamente
per eliminarla.”
Alla
malascuola di Renzi, e alle criticità della scuola pubblica emerse
in questi anni, c'è un'alternativa. Una proposta di legge popolare
(LIP scuola) su cui da tempo stanno lavorando genitori, docenti e
studenti. Una proposta che discussa nella società civile ha già
raccolto 100.000 firme per essere portata in discussione in un
Parlamento. La proposta di Legge non pretende di essere il bene
assoluto ma vuole essere un invito all'uso di un metodo, ritenendo
che il confronto sulla scuola che si vorrebbe non possa che essere
partecipato e condiviso.
Se la scuola predisposta da Renzi avrà come esito la differenziazione in scuole di serie A e scuole di serie B; in scuole per la classe dirigente e scuole per il popolo, allora si può comprendere l'importanza di una proposta che sviluppa altre e più democratiche prospettive.
Venerdì 9 ottobre alle ore 17,30, presso la Sala delle Grotte a Genzano di Roma, ne Discuteremo con MARINA BOSCAINO, docente, da anni impegnata a costruire con docenti, alunni e genitori, una proposta di riforma della scuola che rispetti il dettato costituzionale e che sia inclusiva e formativa per i cittadini.
Se la scuola predisposta da Renzi avrà come esito la differenziazione in scuole di serie A e scuole di serie B; in scuole per la classe dirigente e scuole per il popolo, allora si può comprendere l'importanza di una proposta che sviluppa altre e più democratiche prospettive.
Venerdì 9 ottobre alle ore 17,30, presso la Sala delle Grotte a Genzano di Roma, ne Discuteremo con MARINA BOSCAINO, docente, da anni impegnata a costruire con docenti, alunni e genitori, una proposta di riforma della scuola che rispetti il dettato costituzionale e che sia inclusiva e formativa per i cittadini.
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