La situazione della stampa e dei media in Italia è sempre stata critica negli ultimi decenni, e al di la delle attività espansive di qualche tycoon: i gruppi maggiori, con soldi e risorse, riescono a far sentire la loro voce molto più facilmente delle persone comuni. Altro strumento cui potenti di ogni misura sono affezionati è la causa per diffamazione. Nelle aule di tribunale, battaglie in punta di diritto possono avere conseguenze gravi per i pesci piccoli.
Questo è capitato ai nostri compagni. Il direttore di
Liberazione Dino Greco, un giornalista e la società editrice MRC
sono state recentemente condannate in primo grado per diffamazione,
in seguito ad un’inchiesta pubblicata dal nostro ex-quotidiano. In
particolare, le tre parti sono state condannate a versare 23 mila
euro alla parte opposta; con la minaccia di un pignoramento dei beni
in caso di inadempienza.
In
mancanza di editori dalle tasche profonde, e davanti
all’impossibilità di poter rifondere in così poco tempo (due
settimane) questa somma, l’unica via d’uscita è stata la
solidarietà di compagne e compagni: tra le altre, la Federazione
Castelli, i circoli, e singole compagne e compagni si sono impegnate
per mandare il più possibile e contribuire al raccoglimento di
questa somma.
La
Federazione Castelli ha contribuito con 300 euro; tra i circoli, il
circolo PRC di Albano Laziale ha contribuito con 40 euro, quello di
Lanuvio con 40 euro, quello di Anzio con 100 euro. Oltre a questo,
compagne e compagni di Anzio hanno attivato una sottoscrizione in
città, raccogliendo altri 300 euro. Quindi complessivamente dai
nostri territori si è riusciti a contribuire alla causa con 780
euro.
Il
furore contro la politica, giustificato da numerosi privilegi ed
abilmente cavalcato dalle elites, ha anche il pregevole risultato di
rendere molto più facile zittire le voci di dissenso. Ma finché ci
sarà una rete di solidarietà in grado di rispondere, le nostre voci
continueranno a farsi sentire.
Andrea Porru
segreteria PRC federazione Castelli, Colleferro, Litoranea
Nessun commento:
Posta un commento