Si è conclusa, domenica 27 luglio 2013 con una partecipata manifestazione per la pace a Gaza, la “Festa della Sinistra” di Albano Laziale.
Albano per la pace in Palestina |
L'iniziativa di solidarietà e per
la pace, a cui i cittadini hanno risposto positivamente, si è potuta
realizzare grazie anche all'impegno della Sez. ANPI “M.
Moscati” di Albano Laziale, del Partito Comunista sez. “Castelli
Romani”, dell'Associazione “CALT” e dell'Associazione “Roma
Futura”, ed ha visto la partecipazione di esponenti della
segreteria provinciale di SeL oltre che di alcuni dirigenti
territoriali del PRC. La solidarietà internazionale e la lotta per
la pace si sono dunque mostrati dei temi in cui si può realizzare
quell'unità di intenti, senza sé e senza ma, che da troppo tempo
manca alla sinistra italiana.
Albano per la pace in Palestina |
Il successo della festa è dovuto ai
suoi ingredienti: politica, possibilità di socializzare e buon cibo;
ma essa non sarebbe stata possibile senza il fondamentale apporto di
cittadini, amici, simpatizzanti e associazioni che, anche quest'anno
hanno, dato il loro contributo affinchè la festa potesse
realizzarsi. A tutti loro vanno i nostri più profondi
ringraziamenti, per aver consentito che ad Albano fosse possibile
far
sentire la idee e le proposte dei comunisti.
Nei dieci
giorni in cui si è articolata la festa abbiamo avuto modo di
“sfornare” dalla nostra cucina oltre un migliaio di salcicce, 500
braciole e bistecche oltre che primi e contorni per la golosa
soddisfazione di oltre 1000 cittadini che, malgrado il perenne tempo
incerto e tre decisi giorni di pioggia, hanno comunque deciso di
voler essere presenti per stare assaggiare le prelibatezze della
cucina, partecipare ai dibattiti, stare insieme e ascoltare il
concerto di Andrea Rosati che ci ha allietati con le note leggere
delle sue canzoni.
Ancora una volta, grazie ai
cittadini che hanno partecipato alla festa, i comunisti ottengono le
risorse economiche che, nel corso dell'anno, consentiranno di far
fronte agli enormi costi della Politica. Una politica che resta
orientata a dare voce a chi non ce l'ha. A dare voce a chi, vivendo
del proprio lavoro delle braccia o della mente, non è più
rappresentato in Parlamento. Come si può vedere dal dibattito
politico in atto che, invece di risolvere le sofferenze economiche di
milioni di disoccupati, precari, pensionati, false partite iva e
lavoratori dipendenti, si attarda a litigare sul modo più o meno
iniquo di manomettere le istituzioni repubblicane, in modo da rendere
superfluo il voto dei cittadini e poter portare avanti,
ademocraticamente, attraverso sbarramenti elettorali le politiche
economiche di risanamento. Facendo pagare ai lavoratori i profitti
dei padroni.
La festa politica appena conclusa è
il frutto di un gruppo di generosi che, invece di rinchiudersi
nell'immediato tornaconto personale, operano collettivamente.
Cercando di proporre politiche che affrontino i problemi individuali
nell'ambito dei problemi della collettività, perchè : “Ci si
salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.”
E. Berlinguer
PRC Albano, Cecchina, Pavona –
Circolo “Luciano Gruppi”,
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