Le elezioni europee del 25 maggio rappresentano una grande possibilità per avviare - da sinistra - la messa in discussione dell'impianto politico, istituzionale ed economico neo-liberista che sta alla base di questa Europa. Attraverso le politiche di austerità vogliono distruggere l’Europa sorta dopo la sconfitta del nazifascismo, quell’Europa basata sulla democrazia, sul welfare, sui diritti dei lavoratori. Noi dobbiamo fermare questa offensiva che si maschera da presunta oggettività economica ed è stata esplicitata dal presidente della BCE Mario Draghi con la formula del “pilota automatico”
Queste elezioni sono l'occasione per
contribuire alla costruzione di un'opposizione politica e sociale di
sinistra alle politiche di austerità praticate tanto dai governi
conservatori quanto dai governi espressione di forze e coalizioni
riformiste. Noi vogliamo dare uno sbocco positivo al disagio sociale
crescente costruendo un’alternativa all’impianto politico dei
socialisti europei e alla formula politica della "grossa
coalizione" - o delle "larghe intese" – che è
praticata ormai in diversi paesi europei – e che viene riproposta
per il governo europeo - con l'obiettivo di anestetizzare ogni forma
di opposizione. .
In questi mesi il nostro partito ha
lavorato per la costruzione di una lista unitaria della sinistra di
alternativa per le elezioni europee. Abbiamo avanzato per primi,
all'interno della Sinistra Europea, la candidatura di Alexis Tsipras
alla presidenza della Commissione europea; abbiamo lavorato con
spirito unitario in Italia perché potesse prendere piede una
proposta politica e programmatica chiara nella collocazione, e al
contempo inclusiva.
Abbiamo proposto che la lista si
costruisse come spazio pubblico della sinistra di alternativa e
avesse un carattere marcatamente democratico nella sua costruzione
concreta. Il processo di costruzione ha vissuto varie contraddizioni
e riteniamo che questo abbia portato ad errori nel percorso della
costruzione della lista, in particolare, all'esclusione della
parola "Sinistra" dal simbolo e dalla denominazione della
lista, alle modalità centralizzate con cui sono state decise le
candidature, alla non presenza di compagni e compagne del PdCI nella
lista.
Questi errori non inficiano però
l’assoluta positività della costruzione della lista e il ruolo
politico decisivo che questa lista può giocare nelle elezioni
europee e successivamente. Il terreno politico su cui avviene la
costruzione di questa lista unitaria è infatti cristallino: è
chiarissima la netta opposizione da sinistra alle politiche di
austerità e la scelta di lavorare per un'altra Europa; le liste
presentate nelle diverse circoscrizioni presentano candidature
rappresentative di lotte, vertenze, battaglie culturali, comitati e
associazioni. Le differenze rispetto a Rivoluzione Civile, le cui
liste venivano giustamente lette come la lottizzazione praticate da
gruppi dirigenti di forze politiche in gran parte poco coerenti, sono
evidenti. C'è una chiara continuità e convergenza tra la
collocazione e le proposte politico-programmatiche di Rifondazione
Comunista e la collocazione e le proposte politico-programmatiche -
pensiamo al documento programmatico della Sinistra Europea o ai dieci
punti presentati da Tsipras - de "L'Altra Europa con Tsipras":
anche per questo, un buon risultato della lista sarebbe un passo
importantissimo, nel nostro Paese, per la costruzione della sinistra
di alternativa.
Proprio per questo Rifondazione
Comunista è impegnata pienamente al successo della lista “un'altra
Europa con Tsipras”, a partire dalla raccolta delle firme per
la presentazione. La raccolta di 150.000 firme ed in
particolare la raccolta di almeno 3.000 firme nelle regioni più
piccole, è un punto di passaggio difficile ma decisivo per la
presentazione della lista.
Rifondazione Comunista impegna tutte
le sue strutture alla raccolta delle firme e a costruire iniziative
di solidarietà militante con le strutture regionali più piccole e
più in difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi dettati dalla
legge.
Vogliamo dire con tutta chiarezza
che non esiste alternativa alla raccolta delle firme, non esiste un
piano B. La possibilità della presentazione di questa lista unitaria
di sostegno alla candidatura di Tsipras presidente, è legata
all’autonoma capacità della lista di raccogliere le firme e
presentarsi con la propria identità. Per questo la raccolta delle
firme è un dato fondativo della possibilità della presentazione
della lista e del nostro progetto politico.
Connesso al lavoro di raccolta delle
firme vi è il lavoro politico per la buona affermazione elettorale
della lista. Non si tratta solamente di porsi l’obiettivo di
superare lo sbarramento elettorale ma di costruire nel paese una
battaglia politica e culturale che proponga il tema dell’uscita
dell’austerità da sinistra. Noi dobbiamo operare con spirito
maggioritario ed evidenziare come la nostra proposta politica sia
l’unica che permette di uscire dalla crisi economica e di evitare
che la crisi economica diventi a tutti gli effetti una crisi di
civiltà.
In questo vogliamo valorizzare nella
campagna elettorale le proposte politiche e sociali del partito e
della Sinistra Europea - a partire dal Piano per il Lavoro -
organizzando incontri ed iniziative nazionali e
internazionali,valorizzandone contenuti e ampiezza di relazioni.
Come Rifondazione abbiamo lavorato in queste settimane anche per
esprimere, all'interno della lista, candidature di compagni e
compagne iscritte al partito, espressioni dei gruppi dirigenti locali
e nazionale, espressioni delle lotte e delle vertenze in cui ci siamo
maggiormente impegnati in questi anni. In un contesto di valutazione
positiva delle liste per la qualità politica delle stesse e per la
presenza al loro interno di numerose ottime candidature, occorre fare
un lavoro a sostegno dei nostri candidati ed in particolare il
Comitato Politico Nazionale dà indicazione affinché vengano
sostenute da tutte le strutture le seguenti candidature. Si tratta di
figure emblematiche delle lotte e dei percorsi politici che riteniamo
necessario valorizzare nella battaglia contro le politiche
neoliberiste e per la costruzione anche in Italia di una forte
Sinistra Europea.
Nicoletta Dosio (circoscrizione
Nord-Ovest);
Paola Morandin (circoscrizione
Nord-Est);
Fabio Amato (Centro);
Eleonora Forenza (Sud);
Antonio Mazzeo (Sicilia);
Simona Lobina (Sardegna).
Il Comitato Politico Nazionale
perciò, recependo anche l'esito della consultazione interna avvenuta
tra le iscritte e gli iscritti del partito, esprime e conferma
l'adesione e il sostegno di Rifondazione Comunista alla lista
"Un'Altra Europa con Tsipras" per le prossime elezioni
europee. Chiede alle strutture territoriali di proseguire la
massima mobilitazione - all'interno dei comitati territoriali per
Tsipras - sulla raccolta delle firme per la presentazione in tutte le
circoscrizioni della lista. Invita tutte le compagne e compagni a
garantire il massimo sforzo per la campagna elettorale a favore della
lista e a sostegno delle candidate e dei candidati sopra
indicati.
Il Comitato Politico Nazionale,
detto tutto questo:
- approva il simbolo elettorale con cui si presenterà “Un'Altra Europa con Tsipras” e le liste ad esso collegate;
- decide di aderire alla manifestazione del prossimo 12 aprile promossa da varie realtà sociali e anticapitaliste contro l'austerità e i diktat della Troika.
Documento presentato dalla
Segreteria nazionale
- Approvato a maggioranza
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