Clicca sui nomi per ascoltare gli interventi.
Fabio Pesoli, Segreteria PRC federazione Castelli, Colleferro, Litoranea
Marco Bizzoni, segretario PRC federazione Castelli, Colleferro, Litoranea
Pino Cappucci, Segretario CGIL Roma sud, Pomezia, Castelli
Interventi dei partecipanti
Roberta Fantozzi, segreteria nazionale PRC
circoli PRC dei comuni di:
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.
3/31/2014
3/27/2014
Diamo valore al lavoro
da: www.lazionauta.it/
Sabato
29 marzo 2014 a Lanuvio nella Sala delle Colonne di Villa Sforza –
Cesarini alle ore 17,00 PRC Castelli, propone un convegno dal titolo:
“Diamo valore al lavoro”, presentazione
del Piano per il Lavoro a Lanuvio. Il periodo storico in cui viviamo
potrebbe presto essere caratterizzato da grandi stravolgimenti dello
status quo, sia a livello geopolitico, che a livello economico, che a
livello ambientale. Diventa necessario proporre alternative a una
organizzazione sociale ed economica transnazionale dagli effetti sempre
più devastanti sulle classi più deboli.
Il Partito della Rifondazione Comunista
ritiene che vi sia una strada per difendere i lavoratori in questo
periodo di crisi che sembra diventato permanente costruire un’economia
ecologica e solidale. Dare risposte positive per uscire dalla crisi è
possibile a partire dalla rinuncia dei dogmi dell’austerità e della
libertà del mercato neoliberisti e procedendo, attraverso lo Stato alla
creazione di posti di lavoro sul territorio.
“Al Governo, PD-Renzi che sbandiera,
speriamo, 80 euro in busta paga – afferma Bizzoni Marco (segretario PRC
Castelli, Colleferro, Litoranea) – diciamo bene, ma chiediamo anche che
oltre a sbrigarsi a rendere concreto quest’atto perchè le famiglie non
ce la fanno più, si ricordi che le famiglie sono composte anche di
anziani pensionati, spesso con pensioni da fame, o da disoccupati ed
inoccupati. Perchè in loro favore il Governo non dice e non fa nulla?
Non è una coperta economica troppo corta
che impedisce di dare risposte al disagio economico dei lavoratori,
degli anziani, dei disoccupati ma una scelta ideologica chiamata
politica economica neoliberista. Una scelta ideologica – continua
Bizzoni – che oggi l’Europa della finanza e delle banche, complici tutti
i Governi, porta avanti. A quell’ideologia il PRC contrappone un’idea
di Europa dei popoli solidale e a livello nazionale ha predisposto uno
strumento politico-progettuale, il Piano Nazionale per il Lavoro che
presenteremo Sabato 29 marzo a Lanuvio, utile per dare una risposta non
propagandistica, ma reale e concreta, alle difficoltà in cui si trovano i
lavoratori. “.
Così come la lista “L’Altra Europa con
Tsipras” è uno sforzo per incidere a livello europeo di cui il PRC è
parte, allo stesso modo il Piano per il Lavoro è la proposta nazionale
di Rifondazione Comunista tesa a sostenere l’occupazione, non in modo
astrattamente produttivo o di sussidio, ma in quei settori, spesso privi
di profitti, ma indispensabili alle esigenze di tutti i cittadini.
All’iniziativa, che si volgerà presso la
Sala delle Colonne di Villa Sforza-Cesarini (Lanuvio) alle ore 17,
saranno presente Roberta Fantozzi, Segreteria Nazionale PRC e Giuseppe
Cappucci, segretario generale CGIL della Camera del Lavoro Roma sud.
Modera Fabio Pesoli, responsabile lavoro PRC Castelli, Colleferro,
Litoranea.
3/23/2014
3/21/2014
Solidarietà a chi lotta per la salute contro i colossi della telefonia
Il Partito della Rifondazione Comunista esprime solidarietà ai
cittadini: Ennio Moriggi e Vito Diotallevi per la battaglia che stanno
conducendo per la salute e contro le antenne e deplora che i condomini
invece di sostenerli li citino in giudizio con un argomentazione,
speciosa e strumentale, di decoro architettonico che a fronte
dell'esigenza della tutela della salute risulta essere veramente
risibile.
Chiediamo che le amministrazione competenti si attivino per avviare un processo di regolamentazione delle antenne, che abbia come linea guida fondamentale la tutela della salute dei cittadini.
Marco Bizzoni
Segretario PRC
federazione Castelli, Colleferro, Litoranea
da: www.dazebaonews.it/
Chiediamo che le amministrazione competenti si attivino per avviare un processo di regolamentazione delle antenne, che abbia come linea guida fondamentale la tutela della salute dei cittadini.
Marco Bizzoni
Segretario PRC
federazione Castelli, Colleferro, Litoranea
Citati in giudizio dal proprio condominio per protestare contro l'antenna selvaggia di Pavona
ROMA - L’11 marzo 2014
rischia di rimanere una data ‘storica’ a testimonianza della consueta
inerzia burocratica delle Istituzioni Amministrative, anche in fatto di
politica, quando in campagna elettorale tanto promettono e tanto poi
dimenticano di mantenere nella quotidianità del loro mandato, in un
palleggio di responsabilità e di delega a terzi.
Il danno e la beffa sono
giunti proprio in questo giorno a carico di Ennio Moriggi e Vito
Diotallevi, due cittadini residenti nella porzione di Pavona facente
parte del comune di Albano Laziale, che da anni, insieme a molti altri,
si sono e si stanno battendo contro l’antenna di telefonia radiomobile
WIND-Ericsson installata in via del Mare numero 20, in prossimità
dell’incrocio con la via Nettunense, proprio di fronte al loro civico,
ma nella porzione di Pavona appartenente al comune di Castel Gandolfo,
in un quadrante densamente abitato nel quale insistono scuole, negozi,
supermercati, la Biblioteca Comunale ed il Centro Anziani, oltre
naturalmente alle tante abitazioni. Per questo giorno, appunto, sono
stati convocati presso la Camera per la Media Conciliazione dell’Ordine
Forense di Velletri, sita in Genzano, a seguito di una citazione in
giudizio da parte del proprio condominio per violazione del ‘decoro’
urbano.
Ai suddetti cittadini è stato
più volte richiesto con secca formalità dall’amministratore dello
stesso, dietro insistente e ripetuta pressione degli altri condòmini, di
rimuovere un pezzo di stoffa bianca appesa ai loro balconi, recante lo
slogan “NO ANTENNE-DIFENDIAMO LA SALUTE”. Le diffide condominiali erano
giunte già nel mese di novembre 2011, proprio quando in a Pavona si era
saputo che l’antenna telefonica installata in tutta fretta era già
pienamente funzionante. In quel periodo si sono susseguite assemblee
cittadine ed ognuno a modo suo ha manifestato una civile opposizione,
come del resto rimane pacifica la protesta del pezzo di stoffa bianco
sui balconi di Moriggi e Diotallevi (in una palazzina che rimane
comunque distante dalla via del Mare) messo lì a ricordare e
sensibilizzare tutti quelli che si sono arresi nella attesa, seppur
speranzosi, che qualcuno delle due Amministrazioni Comunali (Albano
Laziale e Castel Gandolfo) in questi anni risolvesse magicamente un
problema ormai cronico. Tutto ciò nonostante le ‘rassicurazioni’ fatte
all’epoca dai consiglieri di turno e dai sindaci, che intanto nel
frattempo sono cambiati, nonostante un pendente ricorso al T.A.R.
(Tribunale Amministrativo Regionale) che però ancora tarda ad ottenere
una fattiva sentenza a riguardo. Il problema dell’elettrosmog legato
all’antenna di via del Mare 20 si inserisce tristemente in una realtà di
nocività ambientale nella quale si trova tutta Pavona e non solo: da
anni incombe lo spettro minaccioso della costruzione dell’Inceneritore
di Roncigliano (a pochi kilometri da Pavona), dove esiste già una
discarica nauseabonda e contaminata, a causa della quale tantissimi
cittadini sono dovuti ricorrere al Pronto Soccorso perfino nei giorni
recenti e nei mesi trascorsi. Per non contare tutti gli altri effetti
dovuti alla discarica per chi abita non solo attorno ad essa ma
addirittura nel raggio di 5 km: aumento di tumori al seno, ai polmoni,
al sistema linfatico, gastrointestinale, urinario, malattie
cardiovascolari e del sangue, leucemie,, con picchi di di mortalità e di
patologia che vanno dal +40% al +76% rispetto alla media, secondo i
dati forniti dallo studio statistico ERAS, in collaborazione con il
Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio del Servizio Sanitario
Nazionale. Nel motivo della controversia presentata dall’amministratore
Raffaella Galbo riguardo il pezzo di stoffa bianca contro l’antenna di
telefonia si legge che “tale affissione, trattandosi di balconate prospicienti la facciata dello stabile condominiale sono assolutamente lesive del decoro architettonico dell’intero edificio condominiale e determinano
un conseguente pregiudizio economico a danno di tutti i condomini che, a
causa della costante presenza di suddetti lenzuoli, hanno patito e
subiscono ancora un notevole deprezzamento del valore commerciale delle
proprie abitazioni”. Dunque, in questo triste scenario di emergenza ambientale ci sono persone che, come i condòmini di via del Mare 3, anziché lottare concretamente per risolvere questi i problemi
ed esigere tutela reale dei propri diritti alla salute ed in generale
scelgono, invece, di citare in giudizio i loro condòmini Ennio Moriggi e
Vito Diotallevi, smaccatamente per fini utilitaristici, evidentemente
nella prospettiva di vendere casa e ’scappare’, ‘nascondendo’
all’ignaro acquirente ‘forestiero’ le criticità del territorio, quasi in
questo modo a ‘rifilargli il pacco’. Ma in questa società ipertestuale,
nella quale tutti sono informati di tutto, sono ormai pochi quelli
rimasti all’oscuro di dette problematicità ambientali, perché Pavona è
salita alla cronaca, oltre ai motivi legati all’inceneritore, alla
discarica ed arsenico nell’acqua, anche per essere la località dei
Castelli con la più alta incidenza tumorale per inquinamento
veicolare, dovuto pure alla presenza di un passaggio a livello in pieno
centro abitato, e per la vicinanza a numerose industrie insalubri, in
ultimo anche il polo di rottamazione e smaltimento di car-fluff
dell’Italferro, oltre alla recente questione-rifiuti legata alla
Falcognana ed alla centrale elettrica ad oli vegetali di via
Cancelliera.
Una duplice questione dei soliti profitti, quella appunto del privato Gestore di telefonia e dei privati cittadini che
si scagliano contro chi in realtà difende i diritti di tutti, loro
compresi, e che ha semplicemente del grottesco se consideriamo che a
monte della mobilitazione di Moriggi e Diotallevi c’è una storia che
parte da molto lontano, esattamente dal 14 giugno 2005 quando i
sindaci di Castel Gandolfo ed Albano erano rispettivamente Maurizio
Colacchi e Marco Mattei (tra l’altro ex-Assessore all’Ambiente della
Regione Lazio in Giunta Polverini).
3/20/2014
da: www.lazionauta.it
Una firma per l’altra Europa con Tsipras
Il
25 maggio si terranno le elezioni europee. Il Partito della
Rifondazione Comunista ha già avviato la campagna di raccolta firme per
la presentazione alle elezioni europee della lista “L’altra Europa con
Tsipras”, in sostegno del candidato alla commissione europea Alexis
Tsipras proposto dal Partito della Sinistra Europea (di cui il PRC è
l’unico partito italiano membro).
Tsipras è il leader del partito della
sinistra greca (Syriza), che in questi anni ha avuto un ruolo di primo
piano in Grecia nella costruzione dell’opposizione popolare alle
politiche monetariste e di austerità imposte alla Grecia dal direttorio
neoliberista europeo e dalla Germania. Le stesse politiche, in questi
anni, sono state portate avanti in Italia con il consenso del PD, di
Forza Italia e, in generale, del centrodestra.
“In Italia – afferma Bizzoni Marco,
(Segretario del PRC della federazione Castelli, Colleferro, Litoranea)-
da tempo denunciamo che l’esito delle politiche di austerità e di
contenimento della spesa portate avanti dal PD, PDL, FI, Alfano, etc…
Abbiamo sempre detto che tali politiche avrebbero avuto uno solo
possibile sbocco: l’aggravamento della crisi economica del Paese. Non è
possibile tagliare i cordoni della spesa quando l’economia traballa ed è
necessario stimolare l’occupazione per far ripartire i consumi. Queste
politiche hanno prodotto la riduzione dei lavoratori attivi, ne hanno
ridotto il reddito e li hanno resi più precari.
“Oggi – prosegue Bizzoni – Renzi ci
viene a raccontare che le ha cantate chiare alla Merkel ma ciò che ha
detto è solo che l’Italia è in grado di continuare con quelle politiche,
per cui crescono i tagli ai servizi dello Stato ma il debito diventa
sempre più grande, senza la guida di nessuno. Infatti, a conferma di
ciò, si parla tanto della possibilità, finalmente, di far entrare in
tasca ai lavoratori qualche euro in più, ma nulla si dice a proposito
dell’assenza di interventi perequativi che aumentino le pensioni ormai
da fame o di interventi in supporto di chi il lavoro l’ha perso o non
l’ha mai avuto. Mentre sullo sfondo sempre più inquietanti si profilano i
tagli della spending review che continueranno ad avere effetti
depressivi sulla qualità della vita dei lavoratori.”
In tutta Europa la sinistra radicale
rimane l’unico fronte che con coerenza si batte per i diritti dei
lavoratori che non trovano nelle istituzioni europee un difensore, ma
solo un docile esecutore degli interessi dalle lobby, dei potentati
economici e dalla finanza internazionale. Tutto ciò grazie ai trattati
europei voluti e difesi da tutti i partiti oggi presenti nel Parlamento
Italiano.
Per questi motivi, in questi giorni, ad
Ardea, Anzio, Labico, Marino, e molti altri comuni dei Castelli e della
Litoranea il PRC ha attivato banchetti per la raccolta delle firme
necessarie alla presentazione nelle elezioni europee della lista
“L’altra Europa con Tsipras”.
Una lista di lotta e di speranza per
costruire il cambiamento delle politiche europee in favore dei
lavoratori. Non lasciamo decidere il nostro futuro agli altri, non
rassegniamoci e sosteniamo chi si batte per la difesa di tutti i
lavoratori, Invitiamo quindi i cittadini interessati consentire la
presentazione della lista venendo a firmare ai banchetti che si
terranno: sabato 22 mattina a tor San Lorenzo in Piazza del
Patio e a Lanuvio in Piazza della Pace. Sabato pomeriggio si potrà
firmare ad Albano Laziale alle ore 17,00 in piazza San Pietro ed a
Genzano, alle 17.00 in piazza IV Novembre.
3/19/2014
Il pieno sostegno di Rifondazione Comunista alla lista Tsipras.
Le elezioni europee del 25 maggio rappresentano una grande possibilità per avviare - da sinistra - la messa in discussione dell'impianto politico, istituzionale ed economico neo-liberista che sta alla base di questa Europa. Attraverso le politiche di austerità vogliono distruggere l’Europa sorta dopo la sconfitta del nazifascismo, quell’Europa basata sulla democrazia, sul welfare, sui diritti dei lavoratori. Noi dobbiamo fermare questa offensiva che si maschera da presunta oggettività economica ed è stata esplicitata dal presidente della BCE Mario Draghi con la formula del “pilota automatico”
Queste elezioni sono l'occasione per
contribuire alla costruzione di un'opposizione politica e sociale di
sinistra alle politiche di austerità praticate tanto dai governi
conservatori quanto dai governi espressione di forze e coalizioni
riformiste. Noi vogliamo dare uno sbocco positivo al disagio sociale
crescente costruendo un’alternativa all’impianto politico dei
socialisti europei e alla formula politica della "grossa
coalizione" - o delle "larghe intese" – che è
praticata ormai in diversi paesi europei – e che viene riproposta
per il governo europeo - con l'obiettivo di anestetizzare ogni forma
di opposizione. .
In questi mesi il nostro partito ha
lavorato per la costruzione di una lista unitaria della sinistra di
alternativa per le elezioni europee. Abbiamo avanzato per primi,
all'interno della Sinistra Europea, la candidatura di Alexis Tsipras
alla presidenza della Commissione europea; abbiamo lavorato con
spirito unitario in Italia perché potesse prendere piede una
proposta politica e programmatica chiara nella collocazione, e al
contempo inclusiva.
Abbiamo proposto che la lista si
costruisse come spazio pubblico della sinistra di alternativa e
avesse un carattere marcatamente democratico nella sua costruzione
concreta. Il processo di costruzione ha vissuto varie contraddizioni
e riteniamo che questo abbia portato ad errori nel percorso della
costruzione della lista, in particolare, all'esclusione della
parola "Sinistra" dal simbolo e dalla denominazione della
lista, alle modalità centralizzate con cui sono state decise le
candidature, alla non presenza di compagni e compagne del PdCI nella
lista.
Questi errori non inficiano però
l’assoluta positività della costruzione della lista e il ruolo
politico decisivo che questa lista può giocare nelle elezioni
europee e successivamente. Il terreno politico su cui avviene la
costruzione di questa lista unitaria è infatti cristallino: è
chiarissima la netta opposizione da sinistra alle politiche di
austerità e la scelta di lavorare per un'altra Europa; le liste
presentate nelle diverse circoscrizioni presentano candidature
rappresentative di lotte, vertenze, battaglie culturali, comitati e
associazioni. Le differenze rispetto a Rivoluzione Civile, le cui
liste venivano giustamente lette come la lottizzazione praticate da
gruppi dirigenti di forze politiche in gran parte poco coerenti, sono
evidenti. C'è una chiara continuità e convergenza tra la
collocazione e le proposte politico-programmatiche di Rifondazione
Comunista e la collocazione e le proposte politico-programmatiche -
pensiamo al documento programmatico della Sinistra Europea o ai dieci
punti presentati da Tsipras - de "L'Altra Europa con Tsipras":
anche per questo, un buon risultato della lista sarebbe un passo
importantissimo, nel nostro Paese, per la costruzione della sinistra
di alternativa.
Proprio per questo Rifondazione
Comunista è impegnata pienamente al successo della lista “un'altra
Europa con Tsipras”, a partire dalla raccolta delle firme per
la presentazione. La raccolta di 150.000 firme ed in
particolare la raccolta di almeno 3.000 firme nelle regioni più
piccole, è un punto di passaggio difficile ma decisivo per la
presentazione della lista.
Rifondazione Comunista impegna tutte
le sue strutture alla raccolta delle firme e a costruire iniziative
di solidarietà militante con le strutture regionali più piccole e
più in difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi dettati dalla
legge.
Vogliamo dire con tutta chiarezza
che non esiste alternativa alla raccolta delle firme, non esiste un
piano B. La possibilità della presentazione di questa lista unitaria
di sostegno alla candidatura di Tsipras presidente, è legata
all’autonoma capacità della lista di raccogliere le firme e
presentarsi con la propria identità. Per questo la raccolta delle
firme è un dato fondativo della possibilità della presentazione
della lista e del nostro progetto politico.
Connesso al lavoro di raccolta delle
firme vi è il lavoro politico per la buona affermazione elettorale
della lista. Non si tratta solamente di porsi l’obiettivo di
superare lo sbarramento elettorale ma di costruire nel paese una
battaglia politica e culturale che proponga il tema dell’uscita
dell’austerità da sinistra. Noi dobbiamo operare con spirito
maggioritario ed evidenziare come la nostra proposta politica sia
l’unica che permette di uscire dalla crisi economica e di evitare
che la crisi economica diventi a tutti gli effetti una crisi di
civiltà.
In questo vogliamo valorizzare nella
campagna elettorale le proposte politiche e sociali del partito e
della Sinistra Europea - a partire dal Piano per il Lavoro -
organizzando incontri ed iniziative nazionali e
internazionali,valorizzandone contenuti e ampiezza di relazioni.
Come Rifondazione abbiamo lavorato in queste settimane anche per
esprimere, all'interno della lista, candidature di compagni e
compagne iscritte al partito, espressioni dei gruppi dirigenti locali
e nazionale, espressioni delle lotte e delle vertenze in cui ci siamo
maggiormente impegnati in questi anni. In un contesto di valutazione
positiva delle liste per la qualità politica delle stesse e per la
presenza al loro interno di numerose ottime candidature, occorre fare
un lavoro a sostegno dei nostri candidati ed in particolare il
Comitato Politico Nazionale dà indicazione affinché vengano
sostenute da tutte le strutture le seguenti candidature. Si tratta di
figure emblematiche delle lotte e dei percorsi politici che riteniamo
necessario valorizzare nella battaglia contro le politiche
neoliberiste e per la costruzione anche in Italia di una forte
Sinistra Europea.
Nicoletta Dosio (circoscrizione
Nord-Ovest);
Paola Morandin (circoscrizione
Nord-Est);
Fabio Amato (Centro);
Eleonora Forenza (Sud);
Antonio Mazzeo (Sicilia);
Simona Lobina (Sardegna).
Il Comitato Politico Nazionale
perciò, recependo anche l'esito della consultazione interna avvenuta
tra le iscritte e gli iscritti del partito, esprime e conferma
l'adesione e il sostegno di Rifondazione Comunista alla lista
"Un'Altra Europa con Tsipras" per le prossime elezioni
europee. Chiede alle strutture territoriali di proseguire la
massima mobilitazione - all'interno dei comitati territoriali per
Tsipras - sulla raccolta delle firme per la presentazione in tutte le
circoscrizioni della lista. Invita tutte le compagne e compagni a
garantire il massimo sforzo per la campagna elettorale a favore della
lista e a sostegno delle candidate e dei candidati sopra
indicati.
Il Comitato Politico Nazionale,
detto tutto questo:
- approva il simbolo elettorale con cui si presenterà “Un'Altra Europa con Tsipras” e le liste ad esso collegate;
- decide di aderire alla manifestazione del prossimo 12 aprile promossa da varie realtà sociali e anticapitaliste contro l'austerità e i diktat della Troika.
Documento presentato dalla
Segreteria nazionale
- Approvato a maggioranza
3/18/2014
NO ALL'AUTOSTRADA A PEDAGGIO ROMA – LATINA
Inserito
nelle grandi opere, lo scempio del progetto autostrada Roma Latina,
non solo non risolve la situazione, ma rappresenta una stortura per
il pessimo impatto ambientale che andrebbe a caratterizzare, con il
coinvolgimento di appezzamenti di terreno ed un aggravio di onere
economico per gli utenti trattandosi di autostrada a pagamento.
Noi
continuiamo a sostenere la necessità di un alternativa al trasporto
su gomme, come una metropolitana leggera che percorra il nostro
litorale, senza altro cemento, intasare strade,e quindi inquinamento
e soprattutto diciamo no ad interessi economici che non rispettano i
territori.
Noi
diciamo NO!
Rifondazione
Comunista invita tutti gli utenti della Pontina
sabato 22 marzo dalle 10.00 in poi a piazza indipendenza al
mercato settimanale di Pomezia per discutere del progetto ditrasformazione della Pontina in autostrada a pedaggio.
sabato 22 marzo dalle 10.00 in poi a piazza indipendenza al
mercato settimanale di Pomezia per discutere del progetto ditrasformazione della Pontina in autostrada a pedaggio.
MOBILITIAMOCI
CONTRO QUESTA AUTOSTRADA
COSTITUIAMO COMITATI UTENTI DELLA PONTINA
COSTITUIAMO COMITATI UTENTI DELLA PONTINA
Per
contatti
ANZIO
Umberto SPALLOTTA humbertone@libero.it
APRILIA Antonio TATTI antonio-tatti@alice.it
ARDEA Claudio RACHIELE c.rachiele@libero.it
NETTUNO Cristian MONTARSI cristianmontarsi@yahoo.com
POMEZIA Anna MIRARCHI anna.mirarchi@alice.it
APRILIA Antonio TATTI antonio-tatti@alice.it
ARDEA Claudio RACHIELE c.rachiele@libero.it
NETTUNO Cristian MONTARSI cristianmontarsi@yahoo.com
POMEZIA Anna MIRARCHI anna.mirarchi@alice.it
3/10/2014
Cara Provincia di Roma, non ignorare i problemi della discarica di Albano Laziale
Lettera
aperta al Commissario Straordinario della Provincia
Prefetto
Riccardo Carpino,
ed
alla Sub
Commissaria all'ambiente
dott.
Clara VACCARO.
Egregio
signor Commissario Straordinario, ed
egregia Sub
Commissaria all'ambiente
Ormai
da tempo, nel sito della discarica di Roncigliano, si producono
effetti secondari che coinvolgono in modo sempre più massiccio ed
invasivo i cittadini abitanti viciniori al sito. Ultimi in ordine di
tempo i fatti di martedì 25 febbraio i cittadini, allarmati da un
insostenibile tanfo, si sono ritrovati davanti ai cancelli della
discarica di Roncigliano dove, dopo essere stato messo a conoscenza
della situazione, si è recato anche il Sindaco Nicola Marini, e
sulla cui situazione è stato stilato un verbale dalla polizia
locale.
Tali
situazioni, episodiche nella discarica sino all'applicazione del
decreto Clini che sembra le abbia rese endemiche, evidenziano
quantomeno un cattivo trattamento nel ciclo di chiusura dei rifiuti.
A
ciò bisogna aggiungere che nel corso del tempo quel sito ha
manifestato più di una volta lo sforamento dei dati ambientali di
salubrità al punto che la stessa Provincia aveva diffidato la
Pontina Ambiente a provvedere al ripristino della salubrità del
sito.
In
una sua nota l'ARPA il 19\12\2012 dichiarava concluse le attività
previste dalla diffida.
Tuttavia
subito dopo il ciclone giudiziario che ha investito il tema dei
rifiuti nel Lazio nell'ultima conferenza dei sindaci l'Arpa ha
presentato un documento in cui si evidenzio lo stato di inquinamento
del sito e contestualmente l'inappropriatezza della modalità di
prelievo dei dati raccolti.
Tale
modo di fare evidenzia che il modo di agire dell'ARPA Lazio invece di
offrire certezze ha prodotto uno stato di incertezza sulla vivibilità
dei dintorni del sito. Per questo motivo abbiamo chiesto al Sindaco
di Albano Laziale Nicola Marini di mettere a disposizione i dati
raccolti, dal CNR, con la caratterizzazione idrogeologica esterna al
sito della discarica ritenendo quei dati utili a ristabilire un primo
piano di certezza sulla situazione ambientale del sito e consentire
tutti gli atti necessari a salvaguardare la salute dei cittadini.
Come
Partito della Rifondazione Comunista abbiamo ritenuto necessario
riassumervi sinteticamente la condizione della discarica di
Roncigliano perchè riteniamo ormai evidente la necessità che la
Provincia di Roma, sebbene commissariata, riprendi ad adempiere
pienamente alle proprie funzioni.
Chiediamo
quindi che la Provincia di Roma operi per verificare se, attualmente,
la localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, di via
Roncigliano sia ancora idonea, ed operi:
- Attivando controlli sulle attività di gestione dei rifiuti in quella discarica
- Certificando quanto sostenuto dall'ARPA
Riteniamo
inoltre che per uscire da una politica emergenziale del ciclo di
trattamento dei rifiuti sia necessario che la Provincia di Roma:
- riprenda ad adoperarsi per Realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e promozione raccolta differenziata,
- avvii un effettivo Coordinamento dei comuni ricadenti nello stesso ambito territoriale ottimale (ATO) al fine di garantire la gestione unitaria dei rifiuti;
Il
PRC della federazione Castelli, Colleferro,Litoranea chiede quindi al
Commissario Straordinario ed al sub commissario all'ambiente di
adoperarsi affinchè si ristabilisca un piano di certezza sulla
situazione ambientale del sito della discarica di Roncigliano e si
attivino tutti gli atti necessari alla salvaguardia della salute dei
cittadini chiudendo una vicenda che per la sua drammaticità non
sembra essere meno di quella della terra dei fuochi.
Cordiali
saluti
Albano
L. 6\3\14
Marco
Bizzoni
segretario
Partito della Rifondazione Comunista
federazione
Castelli, Colleferro, Litoranea
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