Documento approvato all’unanimità dalla Direzione nazionale di Rifondazione Comunista del 3/5/2013
La
Direzione Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista ritiene
necessario costruire la più ampia opposizione contro il governo Letta –
Alfano e le sue politiche. Il governo Letta-Alfano rappresenta infatti
una risposta di destra e restauratrice – sia sul piano economico e
sociale che sul piano istituzionale e costituzionale - alla domanda di
cambiamento emersa dalle urne. Il governo unisce infatti la prosecuzione
delle politiche di austerità decise a livello europeo - che hanno già
caratterizzato il governo Monti - e una scelta di manomissione della
Costituzione in direzione del Presidenzialismo e del rafforzamento del
potere dell’esecutivo.
Proponiamo
pertanto a tutte le forze sociali, culturali e politiche, che si
oppongano da sinistra al governo di unità nazionale di dar vita ad un
coordinamento delle opposizioni. Un coordinamento finalizzato a
contrastare l’azione di governo nel paese, puntando alla costruzione di
un movimento di lotta che metta al centro l’uscita dalle politiche di
austerità, il rilancio e l’allargamento della democrazia e il
protagonismo degli uomini e delle donne che subiscono gli effetti della
crisi e delle politiche neoliberiste.
Invitiamo
quindi tutte le strutture del partito a dar vita nella giornate dell’11
e 12 maggio una mobilitazione contro il governo Letta-Alfano, le
politiche europee e i trattati a partire dal Fiscal Compact, ad
articolare sui territori e sui luoghi di lavoro la proposta di
coordinamento unitario, dando vita a un confronto con le forze che si
oppongono al governo Letta e costruendo iniziative di dibattito e di
lotta finalizzate alla costruzione dell’opposizione.
La
Direzione Nazionale aderisce alla proposta avanzata da Stefano Rodotà
di dar vita ad una Contro Convenzione finalizzata alla difesa della
Costituzione e allo sviluppo della democrazia partecipativa.
La
Direzione Nazionale riconferma l’adesione alla manifestazione del 18
maggio convocata dalla Fiom e impegna tutte le strutture del partito ad
organizzare assemblee preparatorie e a garantire il massimo di
partecipazione.
La Direzione
Nazionale ritenendo necessario festeggiare la Repubblica e la
Costituzione non attraverso una parata militare, ne chiede la
soppressione e invita i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista
ad organizzare per il 2 giugno iniziative di mobilitazione per il
diritto alla pace, al lavoro e l’allargamento della democrazia, contro
le spesa militari per il ritiro delle missioni dai teatri di guerra.
La Direzione Nazionale convoca per il 1 giugno una assemblea nazionale dei segretari di circolo.
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