Lo sciopero indetto per domani 18 marzo dalla FLC-CGIL è di vitale importanza in questo periodo di crisi generale a cui il governo di centrodestra risponde tagliando risorse a cultura, scuola, università e ricerca, cioè i settori in cui si dovrebbe investire con maggior forza per rilanciare lo sviluppo sociale ed economico del Paese. Non è accettabile, a prospettiva dei circa 150 mila posti di lavoro a rischio a cui si aggiungono i circa 9,5 miliardi di tagli tra scuola e università.
Per questa ragione Rifondazione Comunista parteciperà in tutta Italia alle mobilitazioni indette dalla FLC-CGIL e si muoverà al fianco dei lavoratori e del sindacato per opporsi al disegno regressivo portato avanti dal governo Berlusconi.
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