Il partito della
Rifondazione Comunista ritiene doveroso ringraziare Amnesty
International e l'amministrazione Comunale di Albano Laziale, nelle
persone del Presidente di Amnesty Italia Marchesi, il Sindaco
Marini, l'assessore Zeppieri e il consigliere Tedone per l'importante
iniziativa che si terrà sabato: “Stop Tortura e Verità per
Giulio Regeni”.
I media mainstream
hanno espulso questa vicenda dalla loro attenzione, con questa
iniziativa, almeno a livello locale, si riaccendono i riflettori su
una vicenda, umana e politica, triste e dolorosa. Vicenda in cui, la
nostra Repubblica e le sue istituzioni esecutive, cercano di fare
qualcosa ma, a causa degli interesse economici che ci legano
all'Egitto, non stanno impiegando tutto il loro peso morale e
politico per giungere alla soluzione degli interrogativi emersi sino
ad oggi e far emergere le responsabilità della morte di Regeni.
“Troppi - afferma
Federica Pezzi, segretaria del PRC di Albano Laziale - sono ancora i
paesi nel mondo in cui le torture sono utilizzate o tollerate, per
questo è importante, sempre, l'azione di Amnesty International.”
L'Italia, dopo i fatti
di Genova del 2001, si è trovata di fronte ad un contenzioso
internazionale che ha fatto emergere come in quella situazione si
fosse fatto uso di torture. l'Italia è stata condannata dalla Corte
europea per inadempienza nei confronti del reato di tortura, è ora
che i comportamenti definibili come torture siano configurati come
reati e puniti dalla legge anche in Italia.
Nell'immediato
invitiamo tutti i cittadini a partecipare, sabato 28 presso la sala
nobile di palazzo Savelli al Convegno “Stop Tortura e Verità per
Giulio Regeni”.
Solo mantenendo alta la
nostra attenzione su questa vicenda, alimentando la pressione della
pubblica opinione sul governo, possiamo riuscire ad ottenere VERITÀ
e GIUSTIZIA PER GIULIO REGENI.
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