La
vittoria di Alexis Tsipras e di Syriza alle elezioni politiche greche è
un fatto storico: il popolo greco ha detto di no alle politiche di
austerità e adesso si può cambiare. Basta con i sacrifici imposti
dell'Europa delle banche, degli speculatori e dei poteri forti.
E'
un messaggio di speranza che va al di là dei confini della Grecia:
parla a tutte le donne e a tutti gli uomini che in questi anni hanno
perso il lavoro, hanno visto ridurre i propri diritti, hanno dovuto fare
i conti con un futuro sempre più precario ed incerto.
Fino
ad oggi tutti i governi europei sono stati complici del Fondo Monetario
Internazionale, della Commissione Europea e della Banca Centrale
Europea. I governanti italiani, da Berlusconi a Monti a Letta e Renzi
hanno sempre fatto i camerieri della Merkel. Hanno sbraitato un po' ma
poi con la coda tra le gambe hanno applicato i voleri dei poteri forti.
Tsipras e Syriza spezzeranno questa complicità dimostrando una cosa
molto semplice: non è vero che le politiche di austerità sono
obbligatorie e senza alternative, si può cambiare politica e far pagare i
ricchi per dare ai poveri e creare occupazione.
Adesso
non bisogna lasciare da sola la Grecia: la battaglia di Tsipras per
dimezzare il debito pubblico non è solo la battaglia del popolo greco ma
di tutti i popoli poveri dell'Europa. In Italia non dobbiamo stare a
guardare cosa succederà in Grecia ma costruire da subito un movimento di
lotta che chieda al governo Renzi di appoggiare Tsipras nella
trattativa con l'Europa isolando la Merkel. Oggi dalla Grecia ci viene
la possibilità di rovesciare le politiche europee e occorre cogliere
questa occasione: schierarsi a fianco della Grecia vuol dire battersi
per cambiare radicalmente questa Europa e mettere al centro la giustizia
sociale, l'uguaglianza, la creazione di posti di lavoro e il futuro dei
giovani.
Rifondazione
Comunista fa parte a livello europeo dello stesso partito di Alexis
Tsipras: il Partito della Sinistra Europea di cui Tsipras è
vicepresidente. Per questo abbiamo avanzato l'anno scorso la sua
candidatura a presidente dell'Unione Europea e abbiamo partecipato alle
elezioni europee - insieme a tanti altri - con la lista L'Altra Europa
con Tsipras.
Ora,
in Italia, bisogna prendere esempio dalla Grecia proprio perché anche
qui il governo - presieduto da Renzi - bastona con il Job Act i
lavoratori rendendoli sempre più precari e ricattabili, taglia
brutalmente la sanità e i servizi sociali, vuole privatizzare il
patrimonio abitativo pubblico, punta a svendere definitivamente i beni
comuni e a stravolgere la Costituzione.
Per
questo proponiamo di unire tutta la sinistra antiliberista e lavoriamo
per costruire subito un coordinamento nazionale: perché anche nel nostro
Paese c'è bisogno di un'alternativa, c'è bisogno di una sinistra unita
che faccia gli interessi del popolo.
COSTRUIAMO L'OPPOSIZIONE AL GOVERNO RENZI, CHE STA ROTTAMANDO IL LAVORO, I DIRITTI E LA SPERANZA
COSTRUIAMO IN ITALIA, COME IN GRECIA, UNA SINISTRA UNITA E FORTE. PER CAMBIARE L'ITALIA E PER CAMBIARE L'EUROPA
Nessun commento:
Posta un commento