Vedendo i titoli dei giornali di questi giorni
possiamo trarre la prima considerazione sulle elezioni da poco
concluse; chiunque le abbia vinte, senza Rivoluzione Civile in
Parlamento, hanno perso i lavoratori.
Pena ridotta ai dirigenti
della Thyssenkrupp di Torino, a cui il tribunale ha ridotto la pena
ridimensionandone le effettive responsabilità sull'incidente che costò
la vità a sette operai. Annuncio del blocco degli stipendi ai dipendenti
pubblici e della scuola. Mentre l'inflazione, che si mangia i nostri
stipendi e le pensioni, non la blocca nessuno.
Neppure uno dei nuovi
eletti ha fatto sentire la propria voce su questi due temi,
probabilmente perchè non sono problemi loro e dei Lorsignori.
Prima riflessione sull'esito delle elezioni
L'esito eletttorale è ormai inequivocabile. La
scommessa che potesse esistere, con questa legge elettorale, una
generica sinistra fuori dal recinto, è stata sconfitta dagli elettori
che hanno scelto la governabilità (senza alcun riguardo per le politiche che sarebbero state praticate) e la protesta (senza alcun riguardo per quali politiche si sarebbero praticate).
Vi è una grande parte dell'Italia che rifiuta il rigore monetarista ma
nello stesso tempo non ritiene valida l'alternativa che abbiamo
propugnato nelle forme in cui l'abbiamo praticata.
Sebben grande la
delusione per l'esito raggiunto con queste elezioni voglio comunque
ringraziare tutti i compagni del Partito della Rifondazione Comunista
della federazione Castelli, Colleferro, Litoranea che si sono spesi con
generosità in questa campagna elettorale per tentare di portare in
Parlamento la voce e le istanze di chi lavora, senza soldi, senza
materiali di propaganda, senza giornali e telegionali che amplificassero
le nostre proposte. Non siamo riusciti nel nostro scopo. Non perchè le
nostre ragioni non fossero valide (basti considerare che molte di esse
vengono rivendicate dai militanti di m5s come proprie ed originali
sebbene le predichiamo da vent'anni) ma perchè non abbiamo avuto la
forza di farle conoscere ai lavoratori. Nei prossimi giorni rifletteremo
meglio su ciò che è stato e sul da farsi, per ora però scrolliamo lo
scoramento dalle nostre spalle e rimettiamoci in cammino perchè, come
dice il Poeta:
“Devi augurarti che la strada sia lunga. (...)
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, (...)
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.”
APPELLO
AL VOTO
Se
pensi che il governo Monti abbia operato con politiche in continuità
con i governi Berlusconi.
Se
pensi che per superare la crisi in cui siamo invischiati sia
necessario abbandonare il rigore dei tagli e investire sulla
creazione di lavoro.
Allora,
il 24 e 25 febbraio, non sbagliare.
Solo
il voto a Rivoluzione Civile è un voto contro il sistema che
continua a far pagare, sempre e solo, i lavoratori.
INSIEME,
VINCIAMO.
Marco
Bizzoni, Candidato al Senato (Lazio)
Nel 2008 ti dissero che solo il PD poteva
vincere con Berlusconi. Il PD perse, la sinistra non entrò in Parlamento
a causa del voto utile, e per 4 lunghi dall'opposizione del PD non si
alzò una voce in difesa dei diritti dei lavoratori. Oggi
ti dicono che solo il PD (con Monti) può vincere su Berlusconi. Se
guardiamo a quanto è successo nella legislatura appena terminata si può
affermare che, ancora una volta, l'obiettivo del PD, PDL Monti e quello
di eliminare la voce dei lavoratori dal Parlamento. Questa volta tu puoi
impedirlo. Con Rivoluzione Civile, insieme, vinciamo.
Video Iniziativa elettorale di Lanuvio: Intervento di Bizzoni
Marco Candidato al Senato.
Video Iniziativa elettorale di Zagarolo: Conclusione intervento Maurizio Spezzano candidato alla regione Lazio, Intervento di Bizzoni Marco Candidato al Senato.
Chi è Marco Bizzoni:
Vive ad Albano Laziale, Sposato con due
figli, laureato in Lettere un master in Leadership and management
nelle istituzioni scolastiche, lavora come docente.
Ha effettuato le prime esperienze
politiche nella FGCI di Albano Laziale nel 1982.
Nel 1983 ha partecipato
all'organizzazione nei Castelli Romani del referendum autogestito sui
missili a Comiso che vide esprimersi centinaia di cittadini contro
quelle istallazioni.
Nel 1985 e stato uno degli
organizzatori del movimento studentesco nei Castelli Romani.
Nel 1987 è stato tra gli organizzatori
ad Albano della campagna referendaria contro il nucleare
Nel 1989 ha organizzato ad Albano il
Sit. In. di solidarietà con gli studenti Cinesi dopo i fatti di Tien
An Men.
Nel 1990\91 Partecipa al movimento
universitario “la Pantera” e si è opposto alla cancellazione del
grande patrimonio politico, culturale ed ideale rappresentato dal
Partito Comunista Italiano.
Dopo l'incontro del teatro Brancaccio e
del Palaeur del 1991, è stato l'organizzatore della prima assemblea
di ricostituzione di una forza comunista ad Albano Laziale.
Nel 1992 organizza e partecipa alle
iniziative contro la I guerra del Golfo. Ha partecipato, come
delegato di Albano, alla costituzione della federazione Castelli,
Colleferro, Litoranea del PRC in cui fu eletto come membro
dell'organismo dirigente.
Nel 1993 trasferitosi a Ciampino dopo
il matrimonio è tra i promotori della costituzione del circolo PRC
nel comune di Ciampino.
Nel 1998 torna a vivere ad Albano e,
rilevando la scomparsa del circolo PRC, decide di svolgere la propria
attività politica nel circolo di Genzano di Roma contribuendo alla
ripresa organizzativa di quel circolo. Partecipa alle lotte per
impedire la realizzazione dell'inceneritore di Colleferro.
Nel 2001 organizza in diversi comuni
dei Castelli Romani iniziative di controinformazione sulle modalità
decisionali e sui temi in discussione al G8 di Genova e dal 19 al 22
luglio è presente nel capoluogo ligure per partecipare ai forum di
discussione, alle iniziative ed alle manifestazioni previste. Sulla
scia della presa di coscienza popolare generata dagli eventi del G8
di Genova è tra i promotori, a Genzano, degli incontri preliminari
per la costituzione di un organismo locale di discussione. Da quegli
incontri nascerà, successivamente, il Genzano Social Forum.
Partecipa ed organizza iniziative contro la guerra in Afganistan e
successivamente è tra gli organizzatori della marcia per la pace
Rocca Priora – Frascati contro la seconda guerra del golfo.
Come membro della segreteria della
federazione “Castelli” opera per la ricostituzione del circolo
PRC ad Albano Laziale, che si riorganizzerà e riprenderà la propria
iniziativa nel 2004 e successivamente opera per la ricostituzione del
Circolo PRC di Ariccia.
Nel 2005 viene eletto consigliere nella
circoscrizione di Albano Centro nelle liste del PRC, ruolo che
ricoprirà sino al 2010 quando il governo taglierà questi organismi
di partecipazione. Come consigliere circoscrizionale, nel 2007
promuove la prima iniziativa di dibattito pubblico contro
l'inceneritore di Albano.
Dal 2008, rieletto nella segreteria di
federazione del PRC “Castelli”, opera per la tenuta organizzativa
della federazione del PRC con il ruolo di responsabile di
organizzazione che tutt'ora ricopre. In tale veste, nel 2009,
organizza a Frascati un'iniziativa di solidarietà con la Palestina,
e successivamente la partecipazione del PRC alle varie
manifestazioni contro l'inceneritore di Roncigliano e, recentemente,
la partecipazione informale alla manifestazione “610” in tutela
della salute pubblica svoltasi nella valle del Sacco.