Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.
1/28/2011
PRC Castelli: NO! A CHI VORREBBE UNA STAMPA IMBAVAGLIATA
Il metodo di intimare di tacere la stampa, non gradita, è un metodo che ci offende e ci indigna, soprattutto come in questo in caso, quando l'unica colpa di un editore è stata quella di aver riportato le perplessità dei residenti sui disagi arrecati al loro quartiere e l'opportunità effettiva di organizzare una gara a Roma, chiedendo la fonte degli investimenti.
Per questo è doveroso esprimere la nostra solidarietà al direttore, Longo e all'intera redazione che lavora per dar voce ai cittadini e alla cronaca del quotidiano.
PRC-SE – FDS
Danilo Marra
1/26/2011
Il Circolo Prc di Ardea ricorda Marcello Graziosi
1/18/2011
Lavoro a rischio per i disabili.
Il governo, nonostante l'impegno preso in merito alla legge 68/99, che regola "le norme per il diritto al lavoro, delle persone con disabilità", ancora non ha dato il via, in commissione lavoro al ripristino del 7 per cento , proposto.
La legge per la tutela del lavoro alle persone con disabilità è messa ancora a rischio dall'inserimento nella categoria degli aventi diritto , anche a "gli orfani e vedove di vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e di soggetti ad essi equiparati come i superstiti delle vittime del lavoro, nel collocamento obbligatorio avranno precedenza su ogni altra categoria e potranno andare ad occupare i posti riservati ai disabili".(lg 126/10)
In un momento di duro attacco ai lavoratori e ai loro diritti, assistiamo a una vera e propria discriminazione alla categoria dei lavotori disabili,
Per questo il PRC federazione Castelli,. aderisce al presidio del 18 gennaio 2011 a Roma,davanti a palazzo Chigi ore 11.00.
Associazioni e famiglie si stanno impegnando inoltre in una mobilitazione on line per sollecitare il min, Sacconi e l'intero governo a considerare con la massima urgenza di votare tale legge.
Dovendo tale proposta essere approvata prima alla camera e poi al senato, entro Febbraio,riteniamo doveroso allertare l'intera opinione pubblica.
PRC federazione "Castelli"
resp. Welfare Barbara Tamanti
1/15/2011
FIAT: A MIRAFIORI LA DIGNITA' OPERAIA RESISTE AL RICATTO
NICOLA NICOLOSI, Segretario Confederale CGIL
1/13/2011
1/09/2011
In centomila con la Fiom. Firma anche tu l'appello di Camilleri, Flores d'Arcais e Hack
4 gennaio 2010
Centomila firme, per un sito come il nostro, sono un OBIETTIVO “IMPOSSIBILE”, anche se avessimo il sostegno di link importanti. Ne abbiamo raccolte in passato fino a ventimila (19916) per l'appello in solidarietà con Marco Travaglio, accusato da Fabrizio Cicchitto in Parlamento di "terrorismo mediatico", in un clima di mobilitazione delle più importanti testate contro la legge-bavaglio, mentre in piazza su questo tema si era speso anche Roberto Saviano.
Eppure riteniamo necessario provare a realizzare questo OBIETTIVO “IMPOSSIBILE” perché siamo convinti che sulla “abrogazione” della Fiom che Marchionne sta cercando di imporre, si giochi una partita cruciale per la difesa dei più elementari e intrattabili diritti e libertà costituzionali. Per questo vi chiediamo di non limitarvi a firmare l’appello, ma di mobilitarvi per farlo firmare a tutti i vostri amici, per inserirlo nei vostri blog, per farlo girare in modo “virale”, come si usa dire, su quanti più siti siete in grado di raggiungere, partecipando a discussioni, forum e altre forme di intervento.
Proviamo a realizzare questo “IMPOSSIBILE” entro il 28 gennaio, giorno dello sciopero nazionale dei metalmeccanici, a dimostrazione che la parte più coerentemente democratica della società italiana ha capito che la lotta della Fiom è una lotta che ci riguarda tutti.
(pfd’a)
"Il diktat di Marchionne, che Cisl e Uil hanno firmato, contiene una clausola inaudita, che nemmeno negli anni dei reparti-confino di Valletta era stata mai immaginata: la cancellazione dei sindacati che non firmano l’accordo, l’impossibilità che abbiano una rappresentanza aziendale, la loro abrogazione di fatto. Questo incredibile annientamento di un diritto costituzionale inalienabile non sta provocando l’insurrezione morale che dovrebbe essere ovvia tra tutti i cittadini che si dicono democratici. Eppure si tratta dell’equivalente funzionale, seppure in forma post-moderna e soft (soft?), dello squadrismo contro le sedi sindacali, con cui il fascismo distrusse il diritto dei lavoratori a organizzarsi liberamente.
Per questo ci sembra che la richiesta di sciopero generale, avanzata dalla Fiom, sia sacrosanta e vada appoggiata in ogni modo. L’inaudito attacco della Fiat ai diritti dei lavoratori è un attacco ai diritti di tutti i cittadini, poiché mette a repentaglio il valore fondamentale delle libertà democratiche. Ecco perché riteniamo urgente che la società civile manifesti la sua più concreta e attiva solidarietà alla Fiom e ai lavoratori metalmeccanici: ne va delle libertà di tutti".
Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Margherita Hack
Primi firmatari: don Andrea Gallo, Antonio Tabucchi, Dario Fo, Gino Strada, Franca Rame, Luciano Gallino, Giorgio Parisi, Fiorella Mannoia, Ascanio Celestini, Moni Ovadia, Lorenza Carlassarre, Sergio Staino, Gianni Vattimo, Furio Colombo, Marco Revelli, Piergiorgio Odifreddi, Massimo Carlotto, Valerio Magrelli, Enzo Mazzi, Valeria Parrella, Sandrone Dazieri, Angelo d'Orsi, Lidia Ravera, Domenico Gallo, Marcello Cini, Alberto Asor Rosa, don Paolo Farinella.