Così il governo da una parte non fa nulla per affrontare la crisi mentre dall'altra continua a perseguire politiche sostanzialmente antipopolari utilizzando contro i lavoratori la divisione sindacale.
L'accordo separato sulla contrattazione voluto dal governo e sottoscritto da Cisl, Uil e Ugl è uno strumento peggiorativo della vita delle lavoratrici e dei lavoratori, uno strumento al cui fondo si nasconde la progressiva riduzione dei salari e la scomparsa delle regole certe stabilite dai contratti collettivi a causa della loro derogabilità. La scelta delle organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo separato sulla contrattazione e stata quella di rinunciare al proprio ruolo di tutela dei lavoratori in cambio di un riconoscimento come soggetto gestore di servizi.
A tutto ciò la CGIL si è opposta perchè quella scelta distruggerebbe il compito e l'autonomia del sindacato.
Ora Federmeccanica, Fim E Uilm vogliono imporre le regole dell’accordo separato sulla contrattazione alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici.
La lotta della FIOM contro l'accordo separato e perchè i lavoratori possano scegliere la propria piattaforma contrattuale è una lotta di tutti e per tutti.
Per questi motivi il PRC è a fianco della FIOM e ne condivide la lotta.
Marco Bizzoni (resp. Organizzazazione)
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