Andrea Oleandri
Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Lanuvio, Velletri, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia, Castelgandolfo, Marino, Grottaferrata, Frascati, Monteporzio, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo, Zagarolo, Genazzano, Palestrina, Labico, Artena, Colleferro, Segni, Montelanico.
4/26/2009
Quale Europa, quale Italia
Andrea Oleandri
4/23/2009
Contro la scelta dell'inceneritore ad Albano Laziale il PRC esca dal governo della Regione Lazio
Lunedì 20 aprile 2009 la Conferenza dei Servizi della Regione Lazio ha rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per la costruzione dell’inceneritore di Albano, senza tenere conto del parere contrario della ASL, per altro non presente alla Conferenza e della contrarietà dei Comuni direttamente interessati (Albano, Ardea, Pomezia), ignorando completamente la volontà dei cittadini dei Castelli, espressa attraverso i numerosi cortei e manifestazioni largamente partecipati e sostenuti dal PRC.
Come tutti ormai già sappiamo, il gassificatore di Albano sarebbe assolutamente inutile rispetto ai bisogni della zona, per non parlare del negativo impatto ambientale che avrebbe in un’area con una così alta densità abitativa.
Io mi chiedo come sia possibile che l’ideatore di “Mi Manda Rai Tre”, trasmissione televisiva concepita per la tutela dei diritti dei cittadini, possa aver appoggiato gli interessi di pochi a danno della comunità, calpestando gli enti locali e sanitari. Marrazzo è stato eletto anche grazie ai nostri voti, ma noi non appoggiamo affatto la sua scelta, anzi la disdegniamo e pretendiamo più attenzione verso le effettive esigenze territoriali, della popolazione e dei suoi elettori.
La Federazione Castelli di Rifondazione Comunista ha portato avanti, e continuerà a rappresentare, la lotta contro l’inceneritore di Albano, dando voce ai residenti e a tutti i cittadini dei Castelli Romani. Per questo io chiedo che, di fronte a tale atto così opposto ai valori e ai principi di civiltà e di democrazia che noi difendiamo e rivendichiamo, il partito esca dalla maggioranza .
Ritengo che il PRC non possa continuare a partecipare ad una maggioranza che non si preoccupi degli interessi dei cittadini ma che invece sia prevaricata da logiche di tornaconto particolare, in questo caso suscitate da Di Carlo e Marrazzo!
Inoltre, mi domando cosa intendano fare i Verdi, Sinistra Democratica e i fuoriusciti dal partito, ora in Sinistra e Libertà (che sono in Giunta con i nostri voti). Tutti loro hanno partecipato alle nostre battaglie in piazza definendosi sostenitori della causa e dei diritti sociali in genere, mentre, alla luce di un così grave accaduto, da parte loro c’è stato soltanto silenzio o “preoccupazione”. Invito anche loro a non farsi soggiogare in nome di una poltrona e ad essere coerenti con quanto sostenuto finora.
PRC – SE FEDERAZIONE
CASTELLI LITORANEA COLLEFERRO
Danilo Marra
4/22/2009
L’inceneritore di Albano non risolve il problema del ciclo dei rifiuti
“Il ‘sì’ da parte della Regione all’inceneritore di Albano nella Conferenza dei servizi che si è riunita ieri è un fatto grave che crea un ulteriore scollamento della Giunta Marrazzo dalle comunità locali e compromette i rapporti all’interno della maggioranza”. Lo dichiarano in una nota congiunta la segretaria regionale del Prc Loredana Fraleone e il capogruppo alla Regione Ivano Peduzzi. “Per Rifondazione comunista, come abbiamo sottolineato più volte – aggiungono - quella di Albano è una questione cruciale su cui non siamo disposti a compromessi. L’inceneritore non risolve il problema del ciclo dei rifiuti, danneggia la salute dei cittadini e il territorio, umilia le amministrazioni locali che com’è noto hanno espresso chiaramente contrarietà al progetto. Non vorremmo - proseguono - che per l’ennesima volta risultasse più importante accontentare gli interessi di pochi rispetto a quelli collettivi.
Il Prc Lazio, a questo punto, prende atto della posizione del presidente Marrazzo e della rottura che si è determinata e valuterà nel prossimo Comitato politico regionale le decisioni da prendere e le iniziative da mettere in campo”.
4/21/2009
Emergenza Abruzzo
Da lunedi 27 aprile a lunedi 4 maggio la federazione "Castelli" parteciperà con una sua squadra al campo gestito dal PRC di aiuto alla popolazione abruzzese colpita dal sisma.
Giovedì 23, alle ore 21,00, ci incontreremo presso la sede della federazione a Genzano di Roma per fare il punto sui volontari disponibili ed organizzare tutti gli aspetti logistici.
Tutti i compagni ed i simpatizzanti sono invitati a partecipare.
per info marco.bizzoni@tiscali.it o tel 3924989246
4/13/2009
La lista Comunista e anticapitalista scende in piazza
4/02/2009
Il 4 aprile saremo insieme alla CGIL
Di fronte all'aggravarsi della crisi che si sta scaricando sulle famiglie dei lavoratori, diviene sempre più evidente la scelta di classe del Governo Berlusconi. Infatti vengono stanziati “soldi veri” per risolvere i problemi finanziari di Banche e grandi imprese, mentre per chi vive del proprio lavoro non vi sono che spot propagandistici. Ancora una volta, grazie ad un Governo compiacente, “la crisi” è un opportunità per i padroni. Essi infatti la utilizzano per scaricare sulle spalle della fiscalità generale, (le tasse pagate dai lavoratori) le loro perdite economiche e le loro ristrutturazioni aziendali. Ancora una volta, per colpa di un Governo di classe, “la crisi” viene fatta pagare ai lavoratori a cui, se “fortunati”, viene concessa la cassa integrazione. Mentre per i dannati dei lavori precari, in caso di perdita del lavoro, l'indennità raddoppiata continua a restare una miserabile una tantum indegna di un paese civile.
Il PRC ritiene che per uscire dalla crisi sia necessario ricominciare a parlare di giustizia sociale. E' necessario cioè che chi più ha più contribuisca alla fiscalità generale e che chi vive vendendo la propria forza lavoro abbia la certezza del diritto al reddito anche laddove, a causa di un rovescio di fortuna, si ritrovi disoccupato. Per Rifondazione Comunista nessuna lavoratrice, nessun lavoratore deve rimanere sola a subire gli effetti della crisi. E' necessario ricostruire la solidarietà tra lavoratori e rivendicare l'intervento dello stato nell'economia a partire dal sostegno ai redditi dei lavoratori che non ce la fanno. Proprio a partire da queste riflessioni è stato possibile approvare nel consiglio regionale del Lazio la legge per garantire un reddito a chi, senza lavoro, non lo ha.
Per questi motivi, il Partito della Rifondazione Comunista, invita i lavoratori e le lavoratrici a partecipare alla manifestazione della CGIL del 4 Aprile a Roma.