Cari
compagni e compagne,
vi
scrivo questa lettera a proposito di due passaggi politici assai rilevanti che
sono dinnanzi a noi e su cui il contributo del nostro partito è determinante.
Il
5 giugno 11 milioni di italiani saranno chiamati al voto nelle elezioni
amministrative. Abbiamo lavorato per costruire liste unitarie della sinistra
alternative al PD e nella maggior parte delle città in cui si va al voto ci
siamo riusciti: 17 capoluoghi di provincia su 23 e in circa la metà delle 156
cittadine al di sopra dei 15.000 abitanti. Si tratta di un ottimo risultato,
frutto del nostro lavoro politico sul territorio, che dobbiamo confermare con
un grande lavoro di sostegno delle liste e dei nostri candidati al loro
interno. In questo contesto unitario a Rimini, Savona, Trieste – per restare a
i capoluoghi di provincia – abbiamo nostri compagni e compagne candidati
sindaci. Dalle esperienze unitarie fatte a livello locale non solo potremmo
contribuire alla sconfitta del PD di Renzi ma anche riaprire la battaglia politica
per costruire una sinistra unitaria, antiliberista a cui Rifondazione Comunista
partecipi a pieno titolo. Oggi in Italia è necessario costruire un polo di
sinistra chiaramente alternativo al PD, un polo unitario e plurale che riunisca
tutti e tutte coloro intendono costruire una alternativa al capitalismo
neoliberista. Un polo unitario e plurale a cui tutti e tutte possano
partecipare senza richieste di scioglimenti o di abiure.
Parallelamente
alle elezioni amministrative abbiamo una doppia campagna referendaria. La
campagna per il NO alla manomissione della Costituzione – su cui si voterà in
autunno - e la campagna di raccolta firme partita all’inizio di aprile e che si
concluderà entro la metà di luglio. I referendum su cui raccogliere le firme sono
molti e come sapete non è semplice superare la soglia delle 500.000 firme
necessarie per ottenere l’indizione del referendum. Mentre i quesiti promossi
dalla CGIL sul lavoro dovrebbero avere una relativa certezza di raccolta, molti
problemi in più vi sono per i quesiti relativi alla democrazia – legge
elettorale proporzionale – alla scuola e all’ambiente. Ad oggi la raccolta
firme procede con una certa lentezza e non ha assunto complessivamente le
dimensioni di una campagna di massa in grado di far discutere e quindi di
raccogliere un numero sufficiente di firme.
Non
vi sfugge certamente come la possibilità di andare a votare su un referendum
che ripristini la legge elettorale proporzionale, così come sui nodi della
scuola, dell’ambiente e del lavoro, sia molto importante e possa determinare
una vera sconfitta – da sinistra – per il governo Renzi. Inoltre il voto sul
complesso di queste questioni rende più facile il raggiungimento del quorum.
È quindi necessario un
deciso salto di qualità nella raccolta delle firme sui referendum istituzionali
e sociali. Per questo vi chiediamo un forte impegno personale e collettivo per
la raccolta di firme da attuarsi sia in forme unitarie che direttamente come
partito. Abbiamo poco più di un mese e lo dobbiamo utilizzare al massimo
valorizzando il tessuto di militanza che ci caratterizza: in ogni fine
settimana deve essere effettuata una raccolta di firme straordinaria!
Da
ultimo, ricordo a chi non avesse ancora fatto la dichiarazione dei redditi, la
necessità di indicare come destinatario del vostro 2 per mille, il Partito
della Rifondazione Comunista. Il nostro codice identificativo è L19. L’anno scorso abbiamo avuto 46.564 persone
che hanno accordato il loro 2 per mille al nostro partito e questo ha
determinato un introito di quasi 400.000 euro. Quest’anno dobbiamo migliorare
questo risultato e lo possiamo fare con l’impegno di tutti e tutte voi.
Grazie
a tutti e tutte per il vostro impegno.
Un
caro saluto
Paolo
Ferrero Roma,
1 giugno 2016